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I salvadanai a forma di maiale sono un oggetto comune in molte culture, dall'Europa all'Asia, ma perché proprio questo animale? La risposta sta nella tradizione contadina e nell'economia rurale. Il maiale è da secoli un simbolo di ricchezza e abbondanza in molte culture: nell’Europa rurale, possedere un maiale significava sicurezza alimentare per la propria famiglia, era un animale facile da allevare e forniva cibo per tutto l'inverno. Unendo questa idea al concetto di risparmio, il maiale è diventato la metafora perfetta per conservare il denaro per il futuro.

I più antichi "maialini salvadanaio" conosciuti ad oggi provengono dall'Asia meridionale, precisamente dall'Indonesia e dall'India, e risalgono al XII-XIII secolo. L'usanza di creare salvadanai con le fattezze di maiale si è diffusa anche in Europa nel tardo Medioevo, figlia della cultura contadina: visto che i prodotti provenienti dal maiale erano in grado di sfamare una famiglia per un anno intero, l'uccisione del maiale diveniva un vero e proprio "rituale" molto importante dal punto di vista della cementificazione sociale. Nel tempo, i salvadanai a forma di maiale si sono diffusi in tutto il mondo, trasformandosi da semplici contenitori in oggetti decorativi e simbolici, spesso destinati ai bambini per insegnare loro l’importanza del risparmio. In paesi asiatici come la Cina e il Giappone, dove il maiale è associato a fortuna e prosperità, la sua forma ha rafforzato ancora di più l’idea di accumulare ricchezza, similmente all'Europa. Oggi il salvadanaio a forma di maiale è un simbolo universale del risparmio, anche se il concetto stesso si è evoluto con l’avvento delle tecnologie digitali e del banking online. Tuttavia, la tradizione di mettere da parte qualche moneta in un piccolo maiale di ceramica o plastica resta viva, testimoniando il fascino senza tempo di questa curiosa usanza dalle radici antiche.