In Russia è stato imposto il divieto di utilizzo di prodotti a marchio Apple per applicazioni lavorative a tutti i dipendenti pubblici a partire dal 17 luglio 2023. Stando a quanto riportato dal Financial Times l'intelligence russa vorrebbe "contenere la presenza della società di Cupertino sul territorio russo", tale scelta sarebbe motivata dal voler limitare la possibilità di spionaggio, da parte dell'azienda americana, in merito ad attività governative russe.
Il Ministero del Commercio russo ha pertanto introdotto il divieto all'utilizzo di dispositivi a marchio Apple, siano essi iPhone, iPad o Macbook per scopi lavorativi, il ban sarebbe esteso a tutti i dipendenti governativi di varie agenzie tra cui il Ministero delle Telecomunicazioni e dei mass media.
Questa manovra arriva a valle delle accuse, mosse dal Federal Security Service (FSB) russo, di spionaggio su larga scala da parte delle agenzie di intelligence americane.
L'FSB l'azienda di Cupertino collaborerebbe con l'intelligence statunitense per fornire ad essi informazioni rilevate con i propri dispositivi, tuttavia, al netto delle accuse non vi sono, ad oggi, riscontri oggettivi di tali affermazioni.
La diffusione dei prodotti Apple in Russia
Apple, attualmente, è il brand leader di mercato in Russia per il settore mobile.
Se guardiamo i dati relativi alle vendite di smartphone, infatti, la società di Cupertino è quella con il market share più alto nel paese e mantiene diversi punti di distacco dai competitor più vicini (la koreana Samsung e la cinese Xiaomi), il trend è infatti in crescita con un aumento di oltre 4 punti rispetto a giugno 2022.
La stessa analisi può essere fatta per il settore tablet dove iPad ha un ruolo di assoluto dominatore.
Staremo a vedere se la mossa governativa sortirà effetti negativi sul market share dell'azienda di Cupertino o se, per uso privato, gli utenti russi continueranno a preferire i dispositivi prodotti dalla mela morsicata.
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