![torre pisa](https://staticgeopop.akamaized.net/wp-content/uploads/sites/32/2021/12/torre-pisa.jpg)
La Torre di Pisa è il campanile della cattedrale di Santa Maria Assunta, un monumento di architettura romanica situato nella rinomata piazza del Duomo. Con la sua pendenza è il simbolo della città di Pisa, oltre che un'icona italiana divenuta famosa in tutto il mondo. Ma se vi dicessimo che è nata storta? Eh sì perché il motivo della sua pendenza è da far risalire a quando era ancora in costruzione, quando la torre era alta appena tre piani. Il motivo è legato alla geologia e a uno strato di argilla dal comportamento plastico che si trova proprio sotto la piazza. Scopriamo perché la Torre di Pisa pende ma non cade, nonostante i gradi di inclinazione.
La storia della costruzione della Torre di Pisa
La sua costruzione cominciò il 9 agosto 1173 nell’era delle Repubbliche marinare, quando Pisa era una città ricca e potente. Le fondazioni della torre vennero lasciate a riposare per un anno intero ma, non appena iniziarono i lavori del terzo piano, il terreno sotto la torre cedette, facendola inclinare pericolosamente. Come mai? Il motivo è legato al cosiddetto “pancone” sotto Piazza dei Miracoli (l'altro nome con cui è conosciuta la piazza del Duomo), uno strato di argilla dal comportamento plastico che ha ceduto sotto il carico della torre. Questo tipo di argilla, che si trova in questo caso a circa 7 metri di profondità, è chiamato in gergo "normalconsolidata".
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I tentativi di raddrizzarla
I lavori vennero interrotti e ripresi ben 100 anni più tardi aggiungendo alla costruzione precedente altri tre piani. Nel tentativo disperato di raddrizzare la torre e rimetterla in equilibrio, gli ultimi tre piani furono costruiti in senso opposto alla pendenza dando così alla Torre di Pisa una forma che possiamo definire “a banana”.
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Nel corso dei secoli l’inclinazione continuò ad aumentare, e quando, nell’Ottocento, si scoprì che il terreno sottostante era inzuppato d’acqua, vennero fatti degli scavi intorno alla torre per far riemergere le fondazioni e aspirare grandi quantità di acqua dal sottosuolo con l'ausilio di pompe. Non l’avessero mai fatto: eliminando l’acqua si innescò il cosiddetto fenomeno della subsidenza, che fece sprofondare ancora di più il terreno e aumentare l'inclinazione della torre.
Gli interventi di messa in sicurezza della Torre di Pisa
Negli ultimi anni del ‘900 il pericolo di crollo si è fatto via via più concreto, al punto tale da richiedere l’applicazione di contrappesi di piombo dal peso di 900 tonnellate e il consolidamento della base con un intervento che secondo gli esperti permetterà di mantenere in sicurezza la torre per almeno altri tre secoli.