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13 Dicembre 2025
13:00

Perché la tredicesima è più bassa dello stipendio: cos’è, quando arriva e come si calcola l’importo

La tredicesima, o gratifica natalizia, è una mensilità aggiuntiva che viene corrisposta ai lavoratori dipendenti (pubblici e privati) e ai pensionati entro il 24 dicembre. L'importo dipende dalla retribuzione lorda e viene maturato nel corso dell'anno.

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Perché la tredicesima è più bassa dello stipendio: cos’è, quando arriva e come si calcola l’importo
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La tredicesima (anche detta “gratifica natalizia”) è una mensilità retributiva aggiuntiva che viene erogata a tutti i lavoratori dipendenti (pubblici e privati) e ai pensionati nel mese di dicembre. Nella pratica, si tratta di uno stipendio “supplementare”, che si aggiunge alle 12 buste paga che si ricevono durante l'anno: da qui il suo nome, visto che equivale a una 13ª mensilità.

La tredicesima, tuttavia, non rappresenta un bonus, né un premio: è semplicemente una parte della retribuzione che si matura nel corso dell'anno e che poi viene pagata in un'unica soluzione alla fine dell'anno. Non esiste una data unica di accredito della tredicesima: i pensionati l'hanno già ricevuta il 1° dicembre, i dipendenti pubblici la riceveranno il 15 dicembre, mentre per i lavoratori privati le modalità cambiano in base al CCNL.

Cos'è la tredicesima e a chi spetta

La tredicesima, quindi, è una mensilità aggiuntiva di stipendio che viene erogata a tutti i lavoratori dipendenti e ai pensionati italiani nel mese di dicembre.

È importante sottolineare che la tredicesima non è un bonus, né un premio: si tratta infatti di una “retribuzione differita”. In altre parole, significa che il datore di lavoro “accantona” ogni mese una parte dello stipendio, che poi viene pagato in un'unica soluzione a dicembre.

Non trattandosi di un bonus, il pagamento della tredicesima è obbligatorio per i datori di lavoro, così come previsto dal Decreto del Presidente della Repubblica 1070/1960. Insomma, oggi percepire la tredicesima è un diritto garantito da tutti i CCNL (Contratti Collettivi Nazionali di Lavoro) in vigore in Italia.

A ricevere questa mensilità aggiuntiva sono tutti i lavoratori dipendenti (anche quelli a tempo determinato, con contratto part-time o gli apprendisti), così come tutti i pensionati. Sono invece esclusi i lavoratori autonomi (ossia i titolari di una Partita IVA), i collaboratori occasionali e gli stagisti.

Ma chi paga le tredicesime? A erogare questa mensilità sono le stesse aziende: solo nel caso dei pensionati la tredicesima viene corrisposta dall'INPS. Secondo le stime rilasciate dalla CGIA (Confederazione Generale Italiana dell'Artigianato) di Mestre, la tredicesima sarà corrisposta a circa 36 milioni di italiani, tra lavoratori e pensionati.

Quando arriva la tredicesima: perché è più bassa dello stipendo?

Ma quando arriva questa tredicesima? La data del pagamento non è uguale per tutti, ma dipende dai singoli CCNL: la mensilità aggiuntiva viene comunque erogata prima di Natale, tra il 10 e il 24 dicembre. Nel caso dei dipendenti pubblici, l'importo viene accreditato il 15 dicembre 2025. L'accredito, inoltre, può arrivare direttamente insieme allo stipendio, oppure in un secondo momento.

In generale, la tredicesima si calcola sulla base della retribuzione globale del dipendente: lo stipendio preso come riferimento è quello relativo al mese di dicembre o, in caso di chiusura anticipata del rapporto di lavoro, al mese di cessazione del contratto.

Per sapere l'ammontare di questa mensilità, esiste una formula standard, espressa qui sotto: basta moltiplicare la retribuzione lorda mensile (inclusi eventuali scatti di anzianità) per il numero dei mesi lavorati. A quel punto, si divide il risultato per 12.

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Per i lavoratori part-time, invece, l'importo viene calcolato sulla base delle ore effettivamente lavorate.

Va infine specificato che la tredicesima viene tassata: a questa mensilità vengono infatti vengono applicate le trattenute fiscali e quelle previdenziali (i cosiddetti contributi). Al tempo stesso, per il calcolo della tredicesima non sono calcolati eventuali bonus o detrazioni fiscali – che invece vengono applicate allo stipendio base – e non vengono inclusi gli straordinari, le indennità di trasferta o i rimborsi spese. Ecco perché l'importo della tredicesima è inferiore rispetto alla mensilità netta percepita ogni mese.

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