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2 Luglio 2025
8:00

Se avete uno di questi powerbank Anker potrebbe essere necessario restituirlo: ecco perché

Anker ha avviato un richiamo globale di alcuni powerbank venduti tra il 2016 e il 2024 per rischio di surriscaldamento e incendio. Ecco quali sono i 5 modelli richiamati, come sapere se il vostro powerbank ha un problema e come smaltirlo.

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Se avete uno di questi powerbank Anker potrebbe essere necessario restituirlo: ecco perché
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Se utilizzate un powerbank del marchio Anker, è possibile che dobbiate controllare subito il modello che avete in mano. Il produttore cinese ha infatti avviato due campagne di richiamo per alcuni dispositivi distribuiti tra il 2016 e il 2024, in seguito all'identificazione di possibili difetti interni alle batterie agli ioni di litio, che in rari casi potrebbero portare a fenomeni di surriscaldamento, emissione di fumo, deformazione o addirittura principio di incendio. In particolare, il primo richiamo riguarda uno dei prodotti più venduti del marchio, l'Anker PowerCore 10000, mentre il secondo – di portata globale – interessa cinque modelli distribuiti negli ultimi anni, compresi quelli della linea MagGo e Zolo. Anker ha dichiarato che la probabilità di malfunzionamento resta molto bassa, ma ha comunque deciso di procedere con un richiamo su scala internazionale per motivi precauzionali, offrendo la sostituzione gratuita o una carta regalo ai clienti coinvolti. Se il vostro dispositivo fa parte di quelli elencati, potete verificarne l'idoneità sul sito ufficiale dell'azienda e seguire le istruzioni per lo smaltimento in sicurezza, che non prevede il semplice abbandono nei contenitori per le pile comuni.

I 5 modelli di powerbank richiamati da Anker

Il primo richiamo, circoscritto agli Stati Uniti ha interessato il PowerCore 10000 ed è avvenuto nella prima metà di giugno. Il powerbank in questione, commercializzato dall'azienda tra il giugno 2016 e il dicembre 2022 e contrassegnato dal codice modello A1263, era stato oggetto diverse segnalazioni di incendio ed esplosioni. A questo riguardo, la CPSC (Consumer Product Safety Commission) ha specificato in una nota ufficiale che «Anker ha ricevuto 19 segnalazioni di incendi ed esplosioni. Tra queste, 2 segnalazioni di lievi ustioni che non hanno richiesto cure mediche e 11 segnalazioni di danni materiali per un totale di oltre 60.700 dollari di danni».

Il secondo richiamo, avvenuto nelle scorse ore, è invece di portata mondiale e coinvolge i seguenti modelli:

  • Anker Power Bank (10K, 22,5W) — Modello A1257
  • Anker Power Bank (20.000 mAh, 22,5 W, cavo USB-C integrato) — Modello A1647
  • Anker MagGo Power Bank (10.000 mAh, 7,5 W) — Modello A1652
  • Anker Zolo Power Bank (20K, 30W, cavo USB-C + Lightning) — Modello A1681
  • Anker Zolo Power Bank (20K, 30W, solo USB-C) — Modello A1689
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I 5 modelli di powerbank Anker oggetto del richiamo globale. Credit: Anker.

Perché Anker ha richiamato i powerbank

Un powerbank, per sua natura, è un dispositivo che immagazzina energia in una batteria ricaricabile. Energia che risulta quindi pronta a essere trasferita alla bisogna a smartphone, tablet e altri dispositivi elettronici. La sicurezza di un powerbank dipende in larga misura dalla qualità delle celle e dalla precisione nei controlli produttivi. Anker, dopo aver individuato le criticità in una partita limitata di componenti, ha attivato una serie di protocolli avanzati di controllo qualità i quali hanno evidenziato la presenza di impurità metalliche e difetti nell'isolamento, elementi che potrebbero portare a un cortocircuito. Sembrerebbe, inoltre, che durante la produzione, alcune unità siano state esposte a calore eccessivo o urti meccanici, fattori che aumentano ulteriormente il rischio di guasto.

Riguardo alla vicenda in questione, il produttore ha dichiarato:

All'inizio di quest'anno, Anker ha implementato una serie di protocolli di garanzia della qualità migliorati, progettati per individuare i problemi di produzione nelle prime fasi del ciclo produttivo. Queste misure di salvaguardia, tra cui controlli più approfonditi a livello di componenti e test sui fornitori, ci hanno aiutato a identificare un potenziale problema con le comuni celle delle batterie agli ioni di litio di un unico fornitore.

Sebbene la probabilità di malfunzionamento sia considerata minima, per eccesso di cautela abbiamo deciso di avviare un richiamo globale volontario di diversi modelli di powerbank Anker. Abbiamo formalmente notificato e ci stiamo coordinando con le autorità di regolamentazione in tutte le regioni per garantire che il ritiro sia condotto in conformità con tutte le linee guida locali applicabili.

Come capire se il vostro powerbank è interessato dal richiamo

Per capire se possedete uno dei modelli coinvolti, il primo passo è identificare il numero di modello stampato sul retro o sul lato del dispositivo. Se coincide con uno di quelli che vi abbiamo elencato sopra, potete passare alla verifica del numero di serie, utilizzando il modulo online disponibile dopo aver cliccato Next su questa pagina del sito ufficiale di Anker e compilate il modulo proposto seguendo le istruzioni su schermo. Nell'immissione dei codici, fate attenzione a non confondere caratteri come “I” o “O” (che non compaiono nei codici validi) con “1” e “0”.

Nel caso il vostro powerbank dovesse risultare tra quelli soggetti al richiamo, dovete interromperne immediatamente l'uso e attendere la conferma da parte di Anker prima di smaltirlo. L'azienda offre una sostituzione gratuita oppure una carta regalo del valore di 30 dollari, da utilizzare sul sito di Anker.

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Modulo da compilare per verificare lo stato di sicurezza del proprio powerbank Anker. Credit: Anker.

Come smaltire i powerbank Anker richiamati

Riguardo allo smaltimento dei powerbank interessati dal richiamo, tenete presente che questi non devono essere smaltiti nei contenitori per pile presenti nei supermercati o nei punti vendita dei negozi di elettronica. Il motivo è tecnico: le celle danneggiate rappresentano un rischio potenzialmente elevato di combustione e, quindi, vanno consegnate esclusivamente presso centri autorizzati al trattamento dei rifiuti pericolosi. A questo riguardo, potrebbe esservi utile fare riferimento alle pagine informative presenti sul sito ufficiale del CDCNPA (Centro di Coordinamento Nazionale di Pile e Accumulatori) e/o contattando Anker all'indirizzo support@anker.com indicando nell'oggetto del messaggio Anker powerbank recall e indicando nel corpo del messaggio il codice modello e il seriale del powerbank in vostro possesso.

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