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Per la prima volta in carriera, Jannik Sinner conquista il torneo di Wimbledon battendo lo spagnolo Carlos Alcaraz con il punteggio di 4-6, 6-4, 6-4, 6-4, al termine di un match durato poco più di 3 ore. È un risultato che fa entrare Sinner nella storia, diventando il primo italiano di sempre a sollevare il prestigioso trofeo sull'erba di Wimbledon. Soltanto 35 giorni fa, i due avevano dato vita alla finale più lunga nella storia del Roland Garros, con Sinner che dovette abdicare al campione spagnolo dopo esser stato a un solo punto dal titolo.
Questa volta però Sinner ha ribaltato la situazione, dimostrando una grande crescita sia dal punto di vista tecnico che mentale. Non solo, il numero uno italiano ha interrotto la striscia vincente di 24 match consecutivi di Alcaraz, mettendo in mostra una grande solidità specialmente nel servizio, con una percentuale di prime palle in campo superiore al 60% a cui si aggiunge un 60% di punti conquistati con la seconda. Spulciamo i dati tecnici della finale di Wimbledon e vediamo come Sinner è riuscito ad imporre il suo gioco su Alcaraz.
La vittoria di Jannik Sinner su Carlos Alcaraz non è stata soltanto una questione di colpi vincenti o di talento naturale, ma soprattutto di gestione intelligente del match, come evidenziato dai dati ufficiali della finale. Partiamo dal servizio, uno degli aspetti chiavi del successo dell'italiano. Sinner ha messo in campo il 62% di prime palle (72 su 117), superiore al 53% dello spagnolo (64 su 121). Entrambi hanno però capitalizzato bene la prima di servizio, vincendo il 75% dei punti su queste palle (Sinner 54/72, Alcaraz 48/64), ma la vera differenza si è vista sulle seconde di servizio: Sinner ha conquistato il 60% dei punti (27 su 45), mentre Alcaraz si è fermato al 51% (29 su 57). Questo dato indica come l’italiano abbia saputo sfruttare meglio le occasioni quando lo spagnolo era sotto pressione.
Nonostante Alcaraz abbia messo a referto più ace (15 contro gli 8 di Sinner), ha anche commesso il triplo di doppi falli (7 contro 2), questo ha evidenziato una magiore pressione sul servizio dello spagnolo, che ha pagato qualche rischio in più. Gli errori alla battuta di Alcaraz sono stati una sliding doors del match, concedendo a Sinner più possbilità di palle break. Queste hanno visto Sinner sfruttarne ben 4 su 9 (il 44%), quasi la metà, mentre Alcaraz solo 2 su 6 (33%).
Anche la capacità di variare il gioco ha avuto un ruolo importante. Sinner ha vinto 30 punti su 40 discese a rete (75%), sfruttando il campo in erba per sorprendere lo spagnolo con volée e attacchi ravvicinati, mentre Alcaraz ha avuto meno successo in questo fondamentale, pur mantenendo una buona percentuale (17 su 23, il 74%).
Al di là del servizio e delle discese a rete, Jannik Sinner ha costruito il suo trionfo anche attraverso una gestione degli scambi estremamente solida. L'italiano ha vinto 125 punti complessivi contro i 113 di Alcaraz. In particolare, nei rally lunghi (oltre 9 colpi), Sinner ha dominato: 13 punti vinti contro i 7 di Alcaraz. Eppure, curiosamente, è stato proprio lo spagnolo a percorrere più metri complessivi in campo: 3.376,6 metri contro i 3.330,4 metri di Sinner, con una media per punto molto simile (14,2 m/punto per Alcaraz, 14,0 m/punto per Sinner). Questo dato suggerisce una maggiore efficienza nei movimenti del tennista italiano, che ha coperto meno campo ottenendo però più punti.
Analizzando le risposte al servizio, Sinner ha avuto la meglio anche qui: ha vinto 44 punti in risposta su 121 (36%), contro i 36 su 117 dello spagnolo (31%). Questo significa che l’italiano è riuscito a essere più efficace nel “rubare” punti nei turni di battuta dell’avversario, un aspetto fondamentale su un campo come quello di Wimbledon, dove solitamente chi serve parte avvantaggiato. Se invece parliamo di colpi vincenti, i due si sono praticamente equivalsi: 40 vincenti per Sinner contro i 38 di Alcaraz. Una leggere differenza emerge sul dato degli errori non forzati, con 40 per Sinner e 36 per Alcaraz.
La battaglia al servizio è stata un elemento chiave della finale di Wimbledon 2025 tra Jannik Sinner e Carlos Alcaraz. Sinner ha fatto registrare una velocità media sulla prima di servizio di 207 km/h, toccando un picco massimo di 220 km/h, mentre la seconda palla viaggiava ad una media di 174 km/h (con il massimo a 189 km/h). Complessivamente, la sua media di velocità al servizio si è attestata sui 194 km/h.
Alcaraz, dal canto suo, ha servito una prima con una media di 201 km/h e un massimo di 225 km/h, mentre la seconda palla ha viaggiato mediamente a 169 km/h, con il servizio più veloce a 209 km/h. La media complessiva del suo servizio è stata di 187 km/h.
Con questa vittoria, Sinner si riconferma al primo posto della classifica del ranking ATP con 12.030 punti, staccando Alcaraz che resta a 8.600 punti. La distanza di 3.430 punti tra i due è la più ampia finora in stagione.