Il torneo di Wimbledon, noto come The Championships, è il torneo di tennis che si disputa dal 1877 su campi in erba all’All England Croquet and Lawn Tennis Club di Londra. È uno dei quattro tornei del Grande Slam e, sebbene nel corso degli anni sia andato incontro a numerosi cambiamenti, è sempre stato uno degli eventi più importanti e seguiti della stagione tennistica. Anche dal punto di vista dei premi in denaro, è il torneo che garantisce gli introiti maggiori ai partecipanti. Wimbledon non è mai stato fortunato per i tennisti italiani, che in singolare maschile hanno raggiunto una sola volta la finale e in singolare femminile non hanno mai superato i quarti. La presenza di un campione come Sinner, però, potrebbe cambiare la situazione.
Cos’è il torneo di Wimbledon
Il torneo di Wimbledon, ufficialmente chiamato The Championships, è uno dei quattro tornei del Grande Slam insieme all’Australian Open, al Roland Garros e all’U.S. Open. È l’unico Slam che si disputa su campi in erba ed è considerato il più prestigioso. Il codice di abbigliamento del torneo è particolare e vuole solo indumenti di colore bianco.
Il torneo si disputa a cavallo tra giugno e luglio (sei settimane prima del primo lunedì di agosto) all’All England Croquet and Lawn Tennis Club, situato a Wimbledon, un sobborgo di Londra. Dura due settimane e per ogni edizione sono previsti cinque eventi: singolare maschile e femminile; doppio maschile, femminile e misto. Le partite del singolare maschile si disputano al meglio dei cinque set (per vincere bisogna conquistarne tre), tutte le altre al meglio dei tre set (per vincere bisogna conquistarne due). Tutti i tornei sono a eliminazione diretta. Oltre agli eventi principali, sono previsti tornei juniores e paralimpici.
Dove si trova la sede del torneo
L’All England Croquet and Lawn Tennis Club dispone di 18 campi per le gare e di un altro campo riservato agli allenamenti. Il campo centrale (Centre Court), sul quale si giocano le finali e gli incontri più importanti del torneo, può ospitare circa 15.000 spettatori e dal 2009 è dotato di un tetto retraibile per consentire di giocare anche in caso di pioggia (evento frequente a Wimbledon). Il campo centrale e il campo numero uno sono usati solo per The Championships. Gli altri campi ospitano anche altri eventi tennistici.
Quando e come è nato il torneo di Wimbledon
Le origini del torneo di Wimbledon sono connesse alla nascita stessa del tennis, che si è sviluppato in Inghilterra nella seconda metà dell’Ottocento come evoluzione della pallacorda, un gioco esistente sin dall’età moderna. Il tennis si diffuse tra gli appartenenti ai ceti più elevati, tra i quali i soci dell’All England Croquet Club, un club nato nel 1868 tra gentiluomini appassionati del gioco del croquet (che consiste nel colpire una palla con una mazza e indirizzarla verso una meta seguendo un apposito percorso).
Nel 1877 il club decise di aggiungere le parole lawn tennis al proprio nome e di organizzare un torneo tennistico. Non esistendo ancora regole universalmente accettate, fu necessario definirle: Wimbledon diede perciò un contributo alla fondazione del tennis moderno, sebbene le regole delle prime edizioni fossero diverse, in alcuni punti, da quelle attuali.
Alla prima edizione, che comprendeva solo il singolare maschile, parteciparono 22 giocatori, tra quali risultò vincitore Spencer Gore. Nel 1879 fu aggiunto il doppio maschile (che nei primi anni si disputava in una sede diversa) e nel 1884 il singolare femminile. Gli ultimi due eventi, doppio femminile e doppio misto, furono inseriti in programma nel 1913.
Come si è evoluto fino a oggi
Fino al 1921 il torneo prevedeva il sistema del challenge round: il campione in carica disputava la finale contro il vincitore dell’edizione successiva. Nel 1922 il sistema fu abolito e fu introdotto il meccanismo a eliminazione diretta. Nello stesso anno, l’All England Croquet and Lawn Tennis Club si dotò di un nuovo circuito di campi, usato ancora oggi. Negli anni ’30, quando nacque il concetto di Grande Slam, Wimbledon entrò subito a farne parte.
Fino al 1968, al torneo, così come agli altri Slam, erano ammessi solo i tennisti “dilettanti” (i professionisti gareggiavano in competizioni separate). Nel 1969 iniziò l’era open, nella quale la distinzione tra dilettanti e professionisti fu superata, a Wimbledon come in tutti gli altri tornei. Da allora The Championships ha guadagnato sempre maggiore popolarità e oggi è l’evento tennistico più seguito della stagione. Nel 2024 è giunto alla sua 137esima edizione. Dal 1877 è stato infatti disputato tutti gli anni, con l'eccezione dei periodi 1915-1918 e 1940-1945 per le due guerre mondiali e del 2020 per la pandemia.
Quanto si guadagna a Wimbledon: premi in denaro e punti in classifica
I premi in denaro sono stati introdotti nel 1969. Nel 2023 il montepremi complessivo ha raggiunto 44.700.000 sterline (circa 52 milioni di euro), delle quali 2.350.000 assegnate a ciascuno dei due vincitori del singolare (maschile e femminile). Tutti i partecipanti, anche quelli eliminati al primo turno, ricevono premi in denaro. Nel 2024 il montepremi è ulteriormente cresciuto, raggiungendo i 50 milioni di sterline (oltre 58 milioni di euro), cifra record per un torneo di tennis. Il torneo è importante anche ai fini delle classifiche ATP (maschile) e WTA (femminile): come gli altri Slam, garantisce ai vincitori dei singolari ben 2000 punti e ai finalisti 1200.
Chi detiene il record di vittorie a Wimbledon
Nel singolare maschile, il tennista più vincente è lo svizzero Roger Federer, che vinto Wimbledon ben 8 volte tra il 2003 e il 2017. Alle sue spalle, con 7 vittorie, si collocano tre tennisti: l’inglese William Renshaw tra il 1881 e il 1888 (quando esisteva ancora il challenge round), l’americano Pete Sampras tra il 1993 e il 2000 e il serbo Novak Djokovic tra il 2011 e il 2022.
Tra le donne, invece, la tennista più vittoriosa è Martina Navratilova, cecoslovacca naturalizzata statunitense, che ha vinto il torneo 9 volte tra il 1978 e il 1990. Alle sua spalle l'americana Helen Wills Moody, con 8 successi tra il 1927 e il 1938.
I risultati degli italiani
I tennisti della Penisola non hanno mai ottenuto risultati particolarmente prestigiosi a Wimbledon. In ambito maschile, un solo italiano ha raggiunto la finale: Matteo Berrettini nel 2021, sconfitto da Djokovic. Prima di lui, i risultati migliori erano stati le semifinali raggiunte da Umberto De Morpurgo nel 1928 e da Nicola Pietrangeli nel 1960.
Tra le donne, cinque tenniste della Penisola hanno raggiunto i quarti di finale; nessuna li ha mai superati. In ambito femminile, però, è arrivato l’unico successo italiano, quello conseguito nel doppio nel 2014 da Sara Errani e Roberta Vinci.