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Il distruttivo terremoto di magnitudo 6.0 in Afghanistan avvenuto la notte scorsa a circa 27 km dalla città di Jalalabad ha causato più di 800 vittime e migliaia di feriti, con numeri purtroppo in continuo aggiornamento: una conseguenza, questa, anche figlia degli ingenti danni verificatisi agli edifici, soprattutto nella zona epicentrale. Uno scenario che ricalca situazioni già vissute con forti terremoti del passato e che pone ancora oggi l'accento su quanto sia importante la conoscenza e la prevenzione nei riguardi del rischio sismico.
I danni del terremoto in Afghanistan: l’analisi degli edifici dalle immagini
Dalle immagini che circolano in rete si evince un importante stato di danneggiamento delle costruzioni esistenti presenti, con molti crolli sia parziali che totali. Si tratta comunque tendenzialmente di edifici bassi, 2-3 piani massimo. Il materiale fotografico, unito a studi di letteratura tecnici e di settore nel campo dell'ingegneria sismica, permettono di tracciare una classifica del costruito afgano, grossolanamente rappresentato da due categorie distinte:
- Le aree urbane e le città principali mostrano molto l'uso del calcestruzzo armato come materiale da costruzione. Alcuni studi mostrano come gli edifici scolastici siano realizzati prevalentemente in calcestruzzo armato. Tuttavia, molti studi di settore enfatizzano la presenza di opere realizzate precedentemente all'applicazione di più recenti normative tecniche di settore.
- Le zone più esterne al cuore delle città principali (come quelle prossime all'epicentro in questo caso) si identificano in una edilizia assai più problematica dal punto di vista della robustezza strutturale a fini sismici. Specie nelle attuali zone colpite dal terremoto, le immagini mostrano la presenza elevata di fabbricati realizzati in blocchi di muratura, di bassa altezza (pochi piani) e tendenzialmente con coperture in legno. Qualità realizzativa e tipologia di muratura appaiono spesso, da una prima analisi fotografica, relativamente scarse.

Perché questo è un problema? I sistemi murari sono molto suscettibili ai terremoti, in quanto sono tendenzialmente edifici rigidi e con importante massa. Questo ne genera intrinsecamente una deficienza strutturale, perché gli stessi tendono ad attrarre maggiormente azioni sismiche amplificate, per effetto del loro naturale comportamento dinamico. Dunque, per eventi di importante intensità sismica, non stupisce che questi siano i primi edifici a risentire degli effetti dello scuotimento.
C'è, in aggiunta in queste tipologie strutturali, uno scarso rispetto di standard costruttivi moderni e conseguenti accorgimenti antisismici del caso: una situazione che in realtà non è una fotografia specifica di questa nazione, ma è – relativamente e in proporzione – una problematica che viene riscontrata abitualmente anche, ad esempio, in Italia.
Va infine considerato il fatto che, sia per la magnitudo (stimata attualmente a 6.0) che per la superficialità dell'ipocentro (circa 8 km di distanza), l'evento sismico ha contribuito ad enfatizzare le criticità strutturali del caso e i danni conseguentemente osservati.

La pericolosità sismica di Nangarhar in Afghanistan colpita dalle forti scosse
L'evento che si è verificato non stupisce gli addetti ai lavori: è infatti noto che il territorio afgano abbia una elevata pericolosità sismica, ovvero una elevata probabilità di registrare terremoti, anche forti, all'interno del suo territorio. Tra l'altro, la regione di Nangarhar – interessata dalla zona epicentrale del recente evento sismico – risulta trovarsi in una delle zone a più alta pericolosità di tutta la Nazione. Se a questo si aggiunge l'elevata vulnerabilità del costruito esistente, si arriva facilmente ad un rischio sismico elevato, che si riflette puntualmente in questi eventi catastrofici in termini di danni e perdita di vite umane.
Nonostante la loro rarità, i terremoti ad alta magnitudo in aree ad elevato rischio sismico continuano ad identificarsi come eventi "a memoria corta", cioè che preoccupano solo pochi giorni dopo il loro manifestarsi. Tuttavia, eventi come questi dovrebbero lasciare spunti di riflessione legati alla sicurezza sismica e perché è molto importante agire di prevenzione in aree ad alto rischio.