
Oggi, alle ore 6:07, un sisma di magnitudo 4.7 ha colpito il Mar Tirreno meridionale, al largo delle Isole Egadi, in Sicilia. L'epicentro è stato localizzato in mare aperto, a circa 82 km al largo dalla costa di Trapani. La scossa è stata distintamente avvertita in vari comuni della provincia di Trapani e di Palermo ma, fortunatamente, non ha causato particolari disagi alla popolazione. Si è trattato di un terremoto piuttosto superficiale, dal momento che il suo ipocentro è di appena 10 km.
Ma dal punto di vista geologico cosa ha causato questo sisma? Per capirlo possiamo osservare la seguente immagine tratta dal database DISS, all'interno del quale sono riportati i principali sistemi di faglie presenti in Italia.

Come possiamo notare l'epicentro dell'evento odierno (indicato con un segnalino giallo) si trova in prossimità di un sistema di faglie detto del Tirreno Meridionale. Questo ha una profondità compresa tra i 2 e i 18 km – compatibile dunque con i 10 km registrati oggi. Sempre secondo quanto indicato dal database, questa fascia può accomodare un movimento di circa 4-8 millimetri all'anno causato dalla convergenza tra la placca Africana e quella Eurasiatica. Si tratta di un'area che non è nuova alla formazione di terremoti, visto che negli ultimi 30 anni qui se ne sono registrati diversi con magnitudo superiore a 5.0, come quello di 5.9 registrato a Palermo nel 2002.