
Nelle scorse ore si è scritto un nuovo capitolo della “saga” di TikTok negli USA. Il social network cinese ha formalizzato un accordo che ridisegna in modo profondo la sua presenza negli Stati Uniti, mettendo fine a una lunga fase di incertezza politica e regolatoria. L'azienda ha deciso di trasferire le attività statunitensi in una nuova joint venture, cioè una società creata e controllata congiuntamente da più soggetti, che sarà guidata in maggioranza da investitori americani. L'obiettivo è rispondere alle richieste delle autorità statunitensi in materia di sicurezza nazionale, evitando il divieto dell'app e garantendo la continuità del servizio per milioni di utenti. ByteDance, la società cinese proprietaria di TikTok, non esce completamente di scena, ma accetta di ridurre il proprio controllo diretto sulla divisione USA di TikTok, lasciando la governance e le funzioni più sensibili a una struttura giuridica statunitense, con meccanismi di verifica pensati per limitare interferenze esterne.
È nata TikTok USDS Joint Venture LLC: cosa significa
L'intesa, comunicata internamente dall'amministratore delegato di TikTok, Shou Zi Chew, prevede la creazione di TikTok USDS Joint Venture LLC, una nuova entità che ospiterà tutte le operazioni di TikTok negli Stati Uniti. Una joint venture, in termini semplici, è un accordo di collaborazione tra due o più imprese indipendenti per raggiungere un obiettivo comune, unendo risorse, competenze e condividendo rischi e profitti. In questo caso, la maggioranza sarà in mano a investitori americani: Oracle, Silver Lake e MGX (un fondo con sede ad Abu Dhabi), che deterranno complessivamente circa il 45–50% della nuova società. Una quota superiore al 30% sarà posseduta da affiliati di investitori già presenti in ByteDance, mentre poco meno del 20% resterà direttamente alla casa madre cinese.
Questo assetto azionario è centrale perché risponde alle richieste della legge statunitense sulla sicurezza nazionale, confermata anche dalla Corte Suprema, che imponeva a ByteDance di cedere il controllo delle attività USA o affrontare un bando dell'app. La norma nasce dal timore che dati sensibili degli utenti americani potessero essere accessibili o influenzabili da attori stranieri.
La nuova joint venture avrà competenze dirette su almeno quattro aree critiche:
- Protezione dei dati.
- Sicurezza degli algoritmi.
- Moderazione dei contenuti.
- Garanzia del software.
L'algoritmo, cioè il sistema matematico che decide quali video mostrare nel feed di ogni utente, sarà «riqualificato»utilizzando esclusivamente dati degli utenti statunitensi. In pratica, il modello di raccomandazione verrà addestrato e gestito in modo separato, per ridurre il rischio di manipolazioni esterne e rendere il processo più trasparente per le autorità USA.
Un ruolo chiave spetterà a Oracle, che non è solo investitore ma anche «partner di sicurezza fidato». Questo significa che Oracle, al termine della transazione, avrà il compito di verificare e certificare il rispetto dei cosiddetti Termini di sicurezza nazionale, un insieme di obblighi tecnici e organizzativi concordati con il governo americano. I dati degli utenti statunitensi saranno conservati nei data center di Oracle situati negli Stati Uniti.
TikTok USDS opererà come entità indipendente
Dal punto di vista operativo, TikTok USDS opererà come entità indipendente, con un consiglio di amministrazione a maggioranza americana composto da sette membri. Le strutture globali di TikTok continueranno invece a occuparsi dell'interoperabilità dei prodotti, ovvero della capacità dei diversi sistemi di funzionare insieme, e di alcune attività commerciali come e-commerce, pubblicità e marketing. Questa separazione serve a mantenere un ecosistema globale coerente, senza rinunciare al controllo locale sulle funzioni più sensibili.
L'accordo, che dovrebbe chiudersi formalmente il 22 gennaio, valuta le attività statunitensi di TikTok circa 14 miliardi di dollari.