In questo video, potete vedere una centrale idroelettrica costruita all’interno della roccia, tra le più grandi al mondo.
Si tratta di Snowy 2.0, è in costruzione in Australia e, al termine dei lavori, fornirà energia per circa mezzo milione di case contemporaneamente.
Grazie ad una ricostruzione 3D, vi mostriamo come si scava un’opera così complessa e qual è la peculiarità di Snowy 2.0.
Come stanno costruendo la centrale idroelettrica Snowy 2.0 in Australia
Come vedrete nel video, per realizzare un’opera di tale complessità si utilizzano tre TBM,Tunnel Boring Machine, che è una sorta di trapano gigante, in grado di perforare la roccia ad una velocità di 15 metri al giorno.
Dopo i primi 17 km nella roccia, l’acqua percorre il tunnel inclinato che scende con un dislivello di 600 metri nella montagna.
Da qui, va giù in velocità e raggiunge la centrale idroelettrica, cuore di Snowy 2.0 (“due punto zero”), a 800m di profondità nel sottosuolo. Pensate che con un volume di 523.000 metri cubi, più grande del Duomo di Milano, è la più grande mai realizzata a queste profondità. Qui si trovano le turbine, i generatori e i trasformatori, che hanno il compito di trasformare l'energia cinetica in energia meccanica e poi elettrica e di immetterla nel sistema di distribuzione.
E l’acqua invece, che fine fa? L’acqua attraversa il tratto finale di tunnel e sbuca fuori nel bacino idrico di Talbingo.
Abbiamo visti quindi che nei tunnel idraulici utilizzati in questo tipo di impianti idroelettrici, l’acqua copre grandi dislivelli in pochi metri, arrivando così ad esercitare pressioni molto elevate sugli anelli in cemento armato dei tunnel.
Per gestire al meglio e con maggiore sicurezza tale pressione, ingegneri e tecnici del Gruppo Webuild hanno implementato un progetto di studio e sperimentazione sul campo che – dopo oltre due anni di lavoro – ha portato a brevettare il Force-Activated Coupling System (FACS), un innovativo modello di assemblaggio dei conci in grado di rendere la struttura dei tunnel idraulici più sicura e resistente nel tempo.
Cos'è una centrale idroelettrica a pompaggio e quali sono i vantaggi
Snowy 2.0, ha una particolarità. È chiamata “centrale idroelettrica a pompaggio”. In pratica, le turbine hanno una doppia funzione: non solo generano energia al passaggio dell’acqua da su a giù, ma le stesse turbine girano anche al contrario per ripompare l’acqua dal bacino inferiore a quello superiore.
Dal momento che ci sono periodi in cui l’elettricità prodotta è maggiore dell'elettricità richiesta, si rischierebbe di perderla…allora si è pensato: con quell'energia in più mi riporto l’acqua su, così posso farla scendere e generare elettricità quando mi servirà.
E il vantaggio qual è?
In questo modo, si ha a disposizione una fonte di energia rinnovabile sempre disponibile. È un sistema ingegnoso.
Questa è una grande differenza rispetto ad altre fonti rinnovabili, come l’eolico o il solare, che non sono sempre disponibili, ma dipendono dal vento e dal sole.
Pensate che pompando acqua nel bacino superiore fino alla sua massima capacità, si possono produrre circa 350.000 MWh, che equivalgono all’incirca a venti giorni di consumi dell’intera città di Milano.
