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Un violento incendio ha colpito la città di Marsiglia, nel sud della Francia: secondo i media locali, le fiamme sarebbero scoppiate nella giornata di ieri, 8 luglio, a Pennes-Mirabeau, un comune di circa 20.000 abitanti, per poi raggiungere Marsiglia alimentate dai forti venti che hanno raggiunto i 70 km/h. Il sindaco di Marsiglia ha confermato all'emittente francese BFMTV che l'incendio, al suo apice, si è diffuso a una velocità di 1,2 km al minuto.
A causa dell'incendio sono bruciati circa 700 ettari: 110 persone sono rimaste leggermente ferite e 63 edifici sono stati danneggiati dalle fiamme, ma non sono state segnalate vittime. Oltre 400 persone sono state evacuate dalle loro case, mentre l'Aeroporto di Marsiglia è stato chiuso e il traffico ferroviario sospeso. Secondo alcuni media locali, all'origine dell'incendio potrebbe esserci il rogo partito da un'auto in fiamme sull'autostrada A552. Da inizio anno in Francia sono già bruciati oltre 20.586 ettari di terreno, più del doppio rispetto alla media del periodo 2006-2024, che si ferma a 8.143 ettari.
Al momento, comunque, la situazione di Marsiglia sembra essere tornata sotto controllo e anche il traffico aereo è stato gradualmente ripristinato.
La situazione degli incendi in Francia da inizio anno
La Francia sta facendo i conti con una stagione particolarmente aggressiva di incendi: secondo i dati riportati da Copernicus, dal 1° gennaio all'8 luglio 2025 sono andati bruciati un totale di 20.586 ettari. Si tratta di un dato estremamente elevato, come dimostra anche il grafico qui sotto, che supera di oltre il doppio la media degli ettari bruciati tra il 2006 al 2024, ossia 8.143 ettari.

Proprio in questi giorni il sud della Francia è stato colpito da diversi incendi divampati in altre zone: in particolare, nel dipartimento dell'Hérault (dove si trova anche Montpellier) sono andati bruciati altri 400 ettari, mentre nella regione dell'Aude (nel sud-ovest del Paese) da alcuni giorni sono attivi dei roghi che hanno già danneggiato 2.000 ettari.
Cosa è successo a Marsiglia
Tornando agli incendi di Marsiglia, i residenti sono stati avvertiti di rimanere in casa e di non evacuare a meno che non fosse stato loro ordinato, in modo che le strade fossero libere per i veicoli di emergenza. Le autorità hanno anche invitato gli abitanti a tenere le finestre chiuse per evitare che il fumo tossico entri nelle case. Per domare i roghi sono stati schierati oltre 800 Vigili del Fuoco e cinque aerei Canadair, con i pompieri che hanno lavorato incessantemente durante tutta la notte.

In totale, i vigili del fuoco hanno dovuto affrontare otto diversi roghi, uno dei quali ha raggiunto i comuni di Castelnau-de-Guers e Montagnac: a causa del fumo prodotto dalle fiamme, un tratto dell'autostrada A9 è stato chiuso in entrambi i sensi di circolazione.
Al momento, la situazione a Marsiglia sembra essere tornata sotto controllo, con il traffico aereo che è stato gradualmente ripristinato dalle 21:30 di ieri 8 luglio: le autorità locali hanno confermato che l'incendio si sta "nettamente attenuando", anche se le linee ferroviarie locali restano fortemente compromesse.
Nelle ultime settimane gli incendi hanno coinvolto anche il resto dell'Europa: in Italia sono scoppiati diversi roghi lungo tutta la Penisola, da Roma fino alla Sardegna, mentre le isole greche di Creta e Chios sono state colpite da violenti incendi alimentati da forti venti e siccità.