0 risultati
video suggerito
video suggerito
14 Luglio 2023
12:30

Microsoft, altri 276 licenziamenti che si accodano ai 10.000 di inizio anno

Altri nuovi 276 licenziamenti annunciati da Microsoft, che si aggiungono agli oltre 10.000 tagli al personale di inizio anno. Vediamo perché ciò accade e qual è la situazione finanziaria dell'azienda di Redmond.

1.098 condivisioni
Microsoft, altri 276 licenziamenti che si accodano ai 10.000 di inizio anno
276 licenziamenti Microsoft

Ancora tagli in casa Microsoft: il colosso ha confermato che ci saranno altri 276 tagli nell'ambito della ristrutturazione aziendale; continuano dunque i licenziamenti dopo i 10 mila già effettuati a inizio anno. La decisione di ridurre il personale tra i colossi dell'ambito tech non è una cosa nuova: negli scorsi mesi, infatti, abbiamo assistito a numerosi licenziamenti di massa. A titolo di esempio ne ricordiamo alcuni:

  1. Meta ha licenziato circa 11.000 dipendenti pari al 13% della forza lavoro dell'azienda;
  2. Microsoft ha licenziato circa 10.000 dipendenti, il 5% del totale;
  3. Google ha licenziato circa 12.000 dipendenti , pari al 6% del personale totale;
  4. Dell, oltre 6.000 dipendenti licenziati.

Queste politiche, durante il 2022 hanno portato al licenziamento di circa 46.000 dipendenti che lavoravano nelle cosiddette "Big Tech", ovvero le aziende di tecnologia leader del settore.

Tuttavia per la casa di Redmond non sembra ancora finito il periodo di "sfoltimento" del personale, l'azienda infatti sarebbe pronta a licenziare 276 ulteriori dipendenti.

Questa volta, a finire nella morsa dei tagli aziendali è il personale del reparto marketing e di assistenza ai clienti e alle vendite.
L'azienda statunitense ha dichiarato che si tratterebbe di "normale ristrutturazione" dell'impresa dichiarando:

Gli aggiustamenti dell'organizzazione e dei dipendenti sono una parte necessaria e integrante del nostro lavoro. Continueremo a dare priorità e a investire in aree di crescita strategiche per il nostro futuro e negli interessi dei nostri clienti e partner.

La motivazione alla base dei licenziamenti di Microsoft

A giustificare un numero così elevato di licenziamenti da inizio 2022 è legato al periodo di instabilità economica che stiamo attraversando, l'aumento del costo dell'energia e la flessione negativa del mercato IT nel corso del 2022 hanno giocato un ruolo chiave nelle scelte amministrative di queste aziende.

C'è poi da dire che le Big Tech hanno attraversato un periodo di forte crescita durante gli anni in cui la pandemia da COVID-19 ha modificato il modo in cui, molti lavoratori, si approcciavano al lavoro.

I vari servizi di video conference ed i tool di gestione del lavoro da remoto hanno contribuito ad un forte balzo in avanti nella richiesta di servizi digitali prodotti da queste aziende che, di conseguenza, si sono ritrovate a dover assumere molto personale per soddisfare tali necessità.

La salute dell'azienda di Redmond

Al netto dei licenziamenti, l'azienda di Redmond continua a mantenere una certa solidità finanziaria, tanto che, da inizio anno ha visto una crescita di valore per le proprie azioni di oltre il 20%, se consideriamo invece il solo 2023 l'aumento è di oltre il 40%.

Microsoft, inoltre, continua la sua politica di investimenti nel settore dell'intelligenza artificiale, nel miglioramento del sistema operativo Windows e nello sviluppo di servizi aggiuntivi da proporre ai clienti.

grafico azioni microsoft ultimo anno
Fonte: Google finance
Sfondo autopromo
Cosa stai cercando?
api url views