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18 Settembre 2025
15:26

Vita privata batte lavoro: ecco come le persone utilizzano ChatGPT secondo il report di OpenAI

Le domande rivolte a ChatGPT si stanno spostando dal lavoro ai consigli sulla nostra vita personale: nel frattempo, l'intelligenza artificiale di OpenAI si sta diffondendo molto più rapidamente nei Paesi a basso-medio reddito, mentre il divario di genere nell'utilizzo dell'AI si è assottigliato.

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Vita privata batte lavoro: ecco come le persone utilizzano ChatGPT secondo il report di OpenAI
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La vita privata batte il lavoro nelle ricerche su ChatGPT: si potrebbe riassumere in questo modo l'evoluzione delle domande rivolte al modello di intelligenza artificiale di OpenAI negli ultimi 3 anni. È quello che emerge dal report “How people use ChatGPT”, il primo pubblicato da OpenAI, e coordinato dall'economista di Harvard David Deming sulla base di 1,5 milioni di conversazioni avvenute tra novembre 2022 (quando il modello fu lanciato) e luglio 2025.

L'intelligenza artificiale, infatti, sta diventando sempre meno un supporto alle nostre attività lavorative (che ora coprono solo il 30% delle richieste), mentre cresce l'utilizzo quotidiano dell'AI per ricevere consigli, informazioni o supporto decisionale.  Del resto, ChatGPT è ormai diventata una tecnologia che utilizziamo quotidianamente, al pari dei motori di ricerca: nell'ultimo anno, tra l'altro, l'AI si è diffusa molto più rapidamente nei Paesi a reddito medio-basso rispetto al resto del mondo. Nel frattempo, si è assottigliato il divario di genere, con il numero di utenti femminili e maschili che ha quasi raggiunto la parità, mentre crescono gli under 26 che chiedono supporto per i compiti scolastici.

In generale, comunque, l'AI è diventata una vera e propria assistente della nostra vita personale: non a caso, la maggioranza delle richieste (circa il 70%) ha a che fare con temi di “guida pratica”, che includono consigli su alimentazione, fitness o cura personale.

Come sta cambiando l'utilizzo di ChatGPT

Che l'intelligenza artificiale stia entrando sempre di più nelle nostre vite è un dato di fatto: ma come sta cambiando il modo in cui utilizziamo ChatGPT? Secondo il report condotto da OpenAI, le ricerche riguardano sempre di più la quotidianità: solo il 30% delle domande, infatti, ha a che fare con il lavoro, mentre la stragrande maggioranza delle richieste (il 70%, per l'appunto) rientra nella categoria delle “guide pratiche”, che includono consigli sulla vita personale e su materie come fitness, salute e cura personale.

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L’evoluzione degli argomenti più richiesti a ChatGPT tra luglio 2024 e giugno 2025. Credit: OpenAI

Questa evoluzione nell'uso dell'intelligenza artificiale – che da supporto lavorativo sta diventando una vera e propria assistente personale, a cui rivolgersi per qualsiasi argomento – è ben visibile anche nel grafico qui sopra: tra luglio 2024 e giugno 2025 i consigli e le “guide pratiche” sono diventati il primo argomento di conversazione con il modello di intelligenza artificiale (28,8% delle richieste). Al secondo posto, invece, la ricerca di informazioni (24,4%), mentre i consigli sulla scrittura (per la revisione di testi, la scrittura di email o di riassunti) sono scesi al terzo posto (23,9%), registrando un calo di quasi 12 punti percentuali in meno di un anno.

Chi sono gli utenti che utilizzano il modello di OpenAI

All'interno del report vengono inoltre classificati gli utenti che utilizzano ChatGPT: dal punto di vista dell'età, emerge una divisione tra under 26, che utilizzano l'intelligenza artificiale per lo più come uno strumento di apprendimento (per ricevere spiegazioni semplificate o aiuto per i compiti scolastici), e over 26, che invece si rivolgono al modello di OpenAI principalmente per il lavoro e per attività decisionali.

Dal punto di vista del genere, invece, il gender gap nell'utilizzo dell'AI si è ridotto: nella prima metà del 2025, infatti, il numero di utenti femminili e maschili ha quasi raggiunto la parità. Ciononostante, restano comunque delle differenze nelle richieste: gli uomini tendono a chiedere supporto per lavori tecnici o argomenti legati al mondo multimediale, mentre le donne si rivolgono a ChatGPT per consigli legati alla scrittura e alle “guide pratiche”.

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Le differenze tra utenti maschili e femminili sulla base degli argomenti più richiesti a ChatGPT. Credit: OpenAI

Ma uno degli elementi più interessanti è sicuramente quello del Paese di provenienza: tra maggio 2024 e maggio 2025, l'utilizzo dell'intelligenza di OpenAI si è diffuso molto più rapidamente nei Paesi a reddito medio-basso (con un PIL-pro-capite tra i 10.000 e i 40.000 dollari). In generale, comunque, l'AI si sta rapidamente diffondendo in tutto il mondo, con ChatGPT che alla fine di luglio 2025 contava più di 700 milioni di utenti settimanali attivi, circa il 10% della popolazione adulta mondiale.

La ricerca opera infine una distinzione tra le persone con un titolo universitario e gli utenti con un diploma di scuola superiore (o un titolo inferiore): se, da un lato, le persone più istruite tendono ancora a utilizzare l'intelligenza artificiale per motivi di lavoro, dall'altro chi possiede un titolo di studio di grado inferiore si rivolge a ChatGPT per la ricerca di informazioni o consigli che aiutino l'utente a essere meglio informato o a prendere decisioni migliori.

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