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Le 5 notizie belle di questa settimana riguardano l'Italia e non solo: mentre in Piemonte i mezzi pubblici saranno gratuiti per tutti gli studenti universitari under 26, in Veneto l'isola di Poveglia tornerà accessibile ai cittadini dopo essere stata disabitata per 57 anni. Nel frattempo, nelle isole Galapagos è stato ritrovato un esemplare di geco Phyllodactylus maresi che si pensava scomparso da millenni, mentre a Helsinki non ci sono stati incidenti stradali mortali nell'arco di 12 mesi grazie all'introduzione del limite di 30km/h.
Ecco che torna il nostro appuntamento settimanale con le 5 notizie belle della settimane, così da riacquisire un po' di speranza sul nostro Paese e sul mondo che ci circonda.
- 1In Piemonte mezzi pubblici gratis per gli studenti under 26
- 2L'isola di Poveglia, nella laguna di Venezia, riapre ai cittadini
- 3Nelle Galapagos ritrovato un geco scomparso da millenni
- 4A Helsinki nessun incidente stradale mortale grazie al limite dei 30 km/h
- 5La popolazione mondiale di tigri è cresciuta del 60% negli ultimi 15 anni
In Piemonte mezzi pubblici gratis per gli studenti under 26
In Piemonte circa 107.000 studenti universitari under 26 potranno viaggiare gratis sui mezzi pubblici di tutta la regione. L'iniziativa, denominata "Piemove", è stata lanciata dalla Regione Piemonte con un duplice obiettivo: promuovere, da un lato, l'uso del trasporto pubblico in tutte le province e garantire, dall'altro, un sostegno economico per tutti gli studenti universitari.
In particolare, l'iniziativa è riservata agli studenti, residenti o non, iscritti a un Ateneo piemontese, e con un indicatore Isee fino a 85.000 euro. Il titolo di viaggio avrà una durata di 12 mesi (compresi i mesi estivi durante i quali non si svolgono le lezioni accademiche) e sarà valido a bordo di tutti i mezzi, dagli autobus ai tram, dalla metropolitana ai treni, urbani e suburbani.
In Piemonte sono presenti tre università pubbliche (l'Università di Torino, il Politecnico e l'Università del Piemonte Orientale), ma la proposta sarà aperta anche agli studenti degli Atenei privati che ne faranno richiesta.
L'isola di Poveglia, nella laguna di Venezia, riapre ai cittadini
L'isola di Poveglia, nella laguna di Venezia, tornerà accessibile ai cittadini dopo essere stata disabitata per più di 57 anni. L'Agenzia del Demanio ha affidato all'associazione "Poveglia per tutti" la gestione dell'isola per i prossimi 6 anni: l'obiettivo è quello di valorizzare la parte settentrionale dell'isola, dove sorgerà un parco urbano aperto a tutti.
Poveglia, in realtà, è composta da tre isolotti vicini che visti dall'alto hanno hanno l’aspetto di un trapezio, per una superficie complessiva di circa 72.500 metri quadrati. L’isolotto centrale, il maggiore per dimensioni, ospita ancora i resti di alcuni padiglioni di un ospedale psichiatrico dismesso nel 1968, mentre sulle altre due non c'è nulla.
Dopo essere stata disabitata per diversi decenni, nel 2014 l'isola venne messa all'asta per essere data in gestione a dei privati, un'operazione fortemente criticata dai veneziani e di fatto annullata poco dopo. Ora, dopo 11 anni di battaglie da parte della popolazione locale, l'isola torna a essere un bene comune dei cittadini: oltre al coinvolgimento degli abitanti, il progetto si propone di tutelare la biodiversità e proteggere gli habitat e le specie di animali presenti sull'isola.
Nelle Galapagos ritrovato un esemplare di geco scomparso da millenni
Sull'isola di Rábida, nelle Galapagos, è stato ritrovato un esemplare di geco minuscolo, che si pensava scomparso da millenni. Si tratta del Phyllodactylus maresi (anche conosciuto come geco dalle dita a foglia di Mares) e la sua presenza nell'isola risaliva a più 5.000 anni fa, dopo che erano stati ritrovati dei frammenti ossei fossili ricondotti all'Olocene.
La sua ricomparsa sull'isola è stata favorita da un progetto di ripristino ambientale lanciato nel 2011 da Island Conservation, con l'obiettivo di eradicare i roditori invasivi come i ratti (introdotti su Rábida dagli esseri umani), che minacciavano le specie locali come lo stesso Phyllodactylus maresi.
Bisogna specificare che questo esemplare di geco era comunque presente nelle isole vicine, come Bartolomé e Mares: ora, anche grazie agli sforzi collettivi, questa specie ha fatto ritorno anche su Rábida.

A Helsinki nessun incidente stradale mortale grazie al limite dei 30 km/h
Per la prima volta nella storia di Helsinki, la capitale della Finlandia, non ci sono stati incidenti mortali nel corso degli ultimi 12 mesi: l'ultimo era avvenuto a luglio 2024 nel quartiere di Kontula. Si tratta di un dato importante per una città di circa 700.000 abitanti e che è stato favorito, almeno in parte, dall'introduzione del limite di velocità di 30 km/h nella maggior parte delle strade a partire dal 2021.
Per consentire il rispetto di questo limite, il Comune ha installato numerose telecamere in tutta la capitale: al tempo stesso, sono state ristrette alcune corsie destinate alle automobili (così da spingere gli automobilisti a rallentare) ed è stato il traffico in alcune zone della città, incentivando le aree pedonali e il trasporto pubblico.
Secondo i dati ISTAT, tra il 2010 e il 2024 in tutta la Finlandia gli incidenti stradali mortali sono diminuiti del 35,3%, con un tasso di mortalità stradale che è sceso dal 50,8% al 31,4% nel giro di 14 anni. Per avere un confronto, nel 2024 in Italia il tasso di mortalità stradale è arrivato al 51,4% (con una variazione di 17 punti percentuali rispetto al 68,8% del 2010).
La popolazione mondiale di tigri è cresciuta del 60% negli ultimi 15 anni
Nel corso degli ultimi 15 anni, il numero totale di tigri nel mondo è aumentato del 60%: nel 2010, infatti, si contavano circa 3.200 tigri a livello globale, con questa specie di animali sempre più a rischio di estinzione a causa del bracconaggio, della deforestazione e del commercio illegale, con la vendita sul mercato nero di ossa e altri parti del corpo (spesso utilizzate in alcune medicine tradizionali orientali).
Gli sforzi collettivi e le iniziative globali per tutelare questi animali sembrano però aver dato i loro frutti: secondo l'ultimo report del WWF, oggi si stimano poco più di 5.500 tigri in natura, distribuite principalmente tra 10 Paesi (India, Nepal, Bhutan, Bangladesh, Russia, China, Myanmar, Thailandia, Malesia e Indonesia), con l'India che conta la popolazione più numerosa con 3.682 esemplari censiti. La Thailandia, invece, è stato il primo Paese del sud-est asiatico ad aver incrementato la popolazione nazionale di tigri, stimata tra le 179 e 223 tigri.
Negli ultimi tre anni, infatti, il governo thailandese ha liberato oltre 100 cervi sambar nei territori abitati dalle tigri, mentre è stato segnalato un aumento di esemplari di banteng (una specie di bovino selvatico): chiaramente, maggiore sarà il numero di prede, più alte saranno le possibilità di sopravvivenza e riproduzione di predatori come le tigri.