0 risultati
video suggerito
video suggerito
18 Gennaio 2024
11:47

Bologna introduce l’obbligo dei 30 km/h, ma è vero che questo limite riduce gli incidenti?

Il 16 gennaio a Bologna è entrato pienamente in vigore il limite di velocità a 30 km/h su quasi tutto il territorio comunale, fatto che ha prodotto controlli, multe e polemiche. La misura vuole migliorare la sicurezza stradale e ridurre il numero di incidenti con vittime. Ma sarà davvero utile? Ce lo dicono i dati.

2.950 condivisioni
Bologna introduce l’obbligo dei 30 km/h, ma è vero che questo limite riduce gli incidenti?
zona 30 bologna funziona dati

Martedì 16 gennaio 2024 sono entrate ufficialmente in vigore le ordinanze che impongono il limite di velocità a 30 km/h in gran parte del Comune di Bologna. In seguito ai controlli effettuali dalla Polizia Locale, alcune persone sono state già multate – la prima è stata un uomo che andava a 39 km/h – e la misura ha già scatenato polemiche e reazioni di ogni tipo (sia in positivo sia in negativo).

Non è difficile capire il motivo: da un lato la decisione del Comune di Bologna, primo in Italia a diventare una città a 30 km/h, vuole migliorare la sicurezza sulle strade, riducendo il rischio di incidenti gravi specialmente per pedoni, ciclisti e motociclisti; dall'altro, se si usa abitualmente l'automobile per spostarsi, si sa che riuscire a mantenere un'andatura così lenta è complicato, sia dal punto di vista della sensibilità sul pedale dell'acceleratore sia, di conseguenza, sulla necessità di guardare continuamente il contachilometri, distogliendo lo sguardo dalla strada. Andare a 30 km/h può essere snervante: la guida può farsi paradossalmente più difficoltosa e, soprattutto se si ha fretta, la sensazione è quasi quella di non muoversi, di non procedere.

limite 30 km h bologna autovelox

Ecco perché è importante che la misura abbia davvero degli effetti positivi concreti sulla riduzione del numero di incidenti con vittime. Ci sta che un automobilista possa essere arrabbiato dall'introduzione del limite, ma se questo salva effettivamente delle vite, credo che possiamo essere d'accordo che valga la pena di accettare il cambiamento e modificare le proprie abitudini. Così ecco che abbiamo recuperato i dati di una delle più importanti ricerche del settore: è il report LUSTRE, Lower urban speed limits in Europe, pubblicato nel maggio 2023 e realizzato da esperti di alcune università del Nord Europa e dell'European Transport Safety Council.

I dati sulla riduzione degli incidenti nelle città con limite a 30 km/h

Nel report LUSTRE sono raccolti i dati provenienti dal Regno Unito e da altri sei Paesi europei in cui il limite di velocità a 30 km/h (o 20 miglia orarie) è già stato introdotto in diverse città a partire dagli anni '90. Parliamo di Svezia, Norvegia, Francia, Germania, Svizzera e Paesi Bassi.

dossi rallentatori

In sintesi, le principali evidenze dello studio sono le seguenti:

  • Nel Regno Unito gli incidenti con vittime sono diminuiti complessivamente del 23%. Se scendiamo nel particolare, parliamo di una percentuale ridotta, dell'11%, se l'imposizione del limite non è stata accompagnata dall'installazione di strutture fisiche o dispositivi che portassero a ridurre obbligatoriamente la velocità (come dossi rallentatori, ad esempio, o rilevatori di velocità) e di una percentuale molto più alta, del 40%, laddove invece ci sia stata la loro introduzione.
  • Nei sei Paesi europei non è disponibile il dato disaggregato: in generale, però, si è visto che il numero di incidenti che hanno provocato vittime è diminuito del 18% grazie all'introduzione del limite a 30 km/h.
  • Il fatto che l'introduzione di strutture fisiche o dispositivi, come i dossi rallentatori o i rilevatori di velocità, incida positivamente su una riduzione maggiore degli incidenti con vittime dipende dal fatto che producono una diminuzione più netta della velocità degli autoveicoli. Si è visto, infatti, che, in loro assenza, gli automobilisti tendono a mantenere più o meno la stessa velocità media che tenevano prima dell'imposizione del limite a 30 km/h o a diminuirla di poco.
  • Infine, il numero di incidenti con vittime è minore in presenza di ulteriori interventi di modifica alla circolazione stradale, come la realizzazione di piste ciclabili o l'allargamento dei marciapiedi.
pista ciclabile

Il limite a 30 km/h riduce gli incidenti con vittime?

In conclusione, possiamo dire che i dati sono confortanti ma, affinché il limite di velocità a 30 km/h incida davvero sulla riduzione di incidenti con vittime, bisogna affiancarlo ad altri interventi: l'introduzione, ad esempio, di dossi rallentatori, rilevatori della velocità o altre strutture e dispositivi che portino a ridurre concretamente l'andatura degli autoveicoli; e la modifica alla circolazione stradale con la realizzazione di corsie preferenziali per i diversi mezzi di trasporto (come le piste ciclabili).

Classe ‘88, sono laureato in Scienze Geografiche e prima di Geopop ho lavorato per lo sviluppo di progetti socio-ambientali, scritto un romanzo di viaggio, insegnato Geografia, Storia e Lettere alle superiori e fatto divulgazione su YouTube e RaiGulp. Viaggiare e raccontare il mondo è la mia passione: geopolitica, luoghi, usi e costumi, storie… Da bambino adoravo Piero Angela e Indiana Jones.
Sfondo autopromo
Cosa stai cercando?
api url views