0 risultati
video suggerito
video suggerito
8 Marzo 2024
10:45

A Genova il tunnel sottomarino più grande d’Europa: cominciati i lavori

Con i suoi 16 m di diametro, il nuovo tunnel subportuale di Genova, di cui sono appena partiti i lavori, diventerà il primo tunnel sottomarino d'Italia ed il più grande d'Europa!

4.100 condivisioni
A Genova il tunnel sottomarino più grande d’Europa: cominciati i lavori
record tunnel genova sottomarino
Immagine generata con AI.

A Genova sono cominciati i lavori per la costruzione del tunnel sottomarino con diametro più grande d'Europa: un'opera mastodontica che mira a ridare nuova linfa alla circolazione stradale della città, ormai satura dal punto di vista della capacità veicolare, gestita a oggi con la Sopraelevata. Il tracciato del tunnel – costituito da due gallerie distinte, una per senso di marcia – collegherà Genova Ovest con Genova Est, con imbocchi a San Benigno e nel Viale Brigate Partigiane. Sarà lungo 3,4 km e raggiungerà una profondità massima di 45 metri sotto il livello del mare.

Il progetto ha preso il via nel 2003 a partire dal masterplan dello Studio Renzo Piano con la supervisione del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti; solo recentemente riportato alla luce da Autostrade per l'Italia, Regione Liguria, Comune di Genova e lo stesso Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. La durata prevista dei lavori è di quasi 7 anni con un investimento di circa 1 miliardo di euro e porterà circa 5000 posti di lavoro, con realizzazione di ulteriori opere a corredo e una serie di interventi che mirano a migliorare le aree verdi della città.

Come sarà il tunnel sotterraneo di Genova: le caratteristiche

Si tratta di un'infrastruttura sotterranea lunga circa 3,4 km, che raggiungono i 4,2 km se si considerano anche tutti i collegamenti con le infrastrutture stradali già presenti. Il tunnel si sviluppa con una quota minima raggiunta dallo scavo di –45 m. Dopo l'imbocco di San Benigno, nei pressi della Lanterna, il tracciato prevede un porzione subportuale che passerà sotto il porto antico di Genova per poi sbucare nell'imbocco di Viale Brigate Partigiane dopo lo svincolo di Via Madre di Dio.

Immagine
Credits: Autostrade per l’Italia.

Rappresenta una soluzione ingegneristica studiata già a partire dal 2000, con un progetto preliminare sviluppato nel 2003 e approvato dal Ministero delle Infrastrutture nel 2005. L'anno successivo, l'opera verrà anche inserita dal Ministero nel gruppo di infrastrutture definite come «strategiche». Risulta infatti essere a tutti gli effetti una possibile soluzione alla ormai satura rete stradale realizzata negli anni '60, la cosiddetta Sopraelevata.

A differenza della sua antenata, questa nuova opera si svilupperà però in sotterraneo e attraverserà tutta la zona portuale, diventando di fatto il tunnel sottomarino più grande d'Europa e il primo tunnel sottomarino costruito in Italia. I lavori prevederanno quindi lo scavo di gallerie di diametro circa 16 m. Per fare ciò, si utilizzeranno specifici mezzi di scavo, chiamate talpe o TBM.

Le carreggiate saranno separate fisicamente e per ciascuna saranno presenti tre corsie: una di marcia, una di sorpasso e una di emergenza. I tempi stimati attualmente da Autostrade per l'Italia sono di 80 mesi di lavoro, con un cronoprogramma di attività che prevede solo per i primi 12 mesi attività propedeutiche allo scavo vero e proprio, ovvero demolizioni di edifici nelle vicinanze e spostamenti di reti viarie e ferroviarie preesistenti.

Infine, per assicurare la completa tenuta idraulica dell'opera, il tunnel sarà dotato di due differenti strumenti di "guarnizione": il primo, che potremmo definire locale, in gomma. Garantirà la tenuta in corrispondenza di ogni giunto tra conci di tunnel sia in longitudinale (concio – concio), che in trasversale (anello – anello); il secondo, che potremmo interpretare come globale, sarà un vero e proprio rivestimento in calcestruzzo gettato in opera con 25 cm di spessore, rilevante specialmente nelle zone attraversanti il bacino portuale.

Le aree verdi del progetto

Il progetto, oltre al tunnel, vanta la presenza di un forte rafforzamento delle aree verdi in zone oggi fortemente antropizzate. In particolare, saranno realizzati tre nuovi parchi pubblici e percorsi ciclo-pedonali nelle due zone di innesto del tunnel in superficie, per un totale di 3,2 ettari di aree pedonali e 4,7 ettari di aree verdi e parchi.

Nello specifico, si avrà la realizzazione/ampliamento del Parco della Lanterna, il Parco della Force e il Parco delle Mura. Tra questi, il Parco della Foce diventerà di fatto il più grande parco all'interno della città di Genova, estendendosi dal centro della città fino alla spiaggia di Piazzale Kennedy. L'uscita dal tunnel, e il conseguente arrivo in città, saranno accompagnati dalla presenza del verde del Parco delle Mura.

genova nuovo tunnel strada
Sfondo autopromo
Cosa stai cercando?
api url views