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12 Settembre 2025
11:15

L’Albania nomina una ministra creata con l’AI: si chiama Diella e si occuperà di appalti pubblici

L'annuncio arriva direttamente dal primo ministro Edi Rama: l'Albania diventa così il primo Paese al mondo ad avere una ministra creata con l'AI. La transizione sarà comunque graduale e gestita da persone fisiche: l'obiettivo è abbattere il tasso di corruzione.

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L’Albania nomina una ministra creata con l’AI: si chiama Diella e si occuperà di appalti pubblici
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La ministra albanese creata con l’AI, Diella. Credit: Agjencinë Kombëtare të Shoqërisë Informative

L'Albania sarà il primo Paese del mondo ad avere una ministra interamente creata con l'intelligenza artificiale: il suo nome è Diella, che in albanese significa “sole”, e si occuperà di appalti pubblici, uno dei settori con il più alto indice di corruzione nel Paese. La notizia è stata annunciata direttamente dal primo ministro albanese Edi Rama, nel corso di un'assemblea del Partito Socialista a Tirana in cui sono stati presentati tutti i ministri del suo quarto mandato di governo.

Diella, in realtà, operava già come assistente virtuale sulla piattaforma e-Albania, creata per fornire supporto ai cittadini nell'accesso ai servizi pubblici ed è stata creata dall'Agenzia Nazionale per la Società dell'Informazione attraverso tecnologie di Microsoft come Azure OpenAI. Rama, tuttavia, ha specificato che la transizione sarà comunque graduale e gestita inizialmente dai ministeri incaricati: l'obiettivo finale è quello di rendere le gare di appalto pubbliche “incorruttibili al 100%”, velocizzando i tempi della burocrazia.

Come è stata creata Diella, la prima ministra AI al mondo

In realtà, la figura di Diella non è nuova per il popolo albanese. Fin dal gennaio 2024, Diella, vestita con costumi tradizionali albanesi, opera come assistente virtuale sulla piattaforma statale e-Albania, che fornisce supporto agli utenti per gestire la burocrazia digitale e consente l’accesso a circa il 95% dei servizi pubblici.

Diella, in particolare, è stata sviluppata dall'Agenzia Nazionale albanese per la Società dell'Informazione attraverso l'utilizzo di tecnologie avanzate di Microsoft, tra cui Azure OpenAI e i più recenti modelli di intelligenza artificiale. Il primo prototipo, Diella 1.0, è stato addestrato raccogliendo oltre un milione di domande e risposte fornite dagli utenti, utilizzate come dati linguistici per addestrare Diella così da contribuire al miglioramento delle sue prestazioni. Nel corso dell’anno successivo, poi, l'Agenzia ha presentata la versione 2.0, con funzionalità ampliate e una maggiore capacità di risposta, segnando una nuova fase nello sviluppo del progetto.

Non a caso, lo scorso marzo, il primo ministro albanese aveva già annunciato di essere al lavoro, insieme a Microsoft, per «creare un modello di intelligenza artificiale che possa fare tutto e che dovrebbe essere pronto entro la fine del 2026», anticipando che e-Albania sarebbe passata a un livello successivo per le funzioni svolte.

Quali saranno le funzioni della ministra AI Diella

Il primo ministro Edi Rama ha specificato che il processo di transizione dai ministeri a Diella sarà comunque graduale: le responsabilità di stabilire i vincitori delle gare d'appalto pubbliche sarà affidata progressivamente all'intelligenza artificiale e in un primo momento dipenderà ancora dalle decisioni delle persone fisiche, così da garantire che “tutta la spesa pubblica nel processo di appalto sia trasparente al 100%”. L'obiettivo finale, insomma, è quello di limitare le possibilità di corruzione: secondo il Corruption Perceptions Index, nel 2024 l'Albania è percepito come uno dei Paesi europei più corrotti, con un punteggio di 42 su 100 e una posizione globale di 80 su un totale di 180 Stati considerati.

Diella si occuperà inoltre di valutare le offerte e avrà il diritto di “assumere talenti da tutto il mondo” per abbattere “la paura dei pregiudizi e la rigidità dell'amministrazione”, secondo quanto confermato da Rama nel corso dell'assemblea. Nello specifico, quindi, la ministra AI esaminerà ogni gara d'appalto attraverso la quale il governo stipula contratti con aziende private, valutando i meriti di ciascuna senza il rischio di corruzione, minacce o conflitti d'interesse.

Diversi cittadini, tuttavia, hanno sollevato criticità riguardo a questa scelta del governo: la ministra AI, infatti, potrebbe essere oggetto di attacchi hacker, il processo di addestramento del modello potrebbe essere modificato con l'obiettivo di truccare gli appalti pubblici o, semplicemente, l'intelligenza artificiale potrebbe sbagliarsi.

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