Chi è e che scopo ha Anonymous, il collettivo di hacker con la maschera di Guy Fawkes come simbolo

Anonymous è un movimento di hacktivismo, ossia attivismo attraverso l’hackeraggio, che ha lo scopo di combattere la censura online e la corruzione, a difesa della libertà di espressione. Il nome Anonymous ha il duplice significato di "anonimo" e "senza nome" e ha come simbolo la maschera di Guy Fawkes del famoso film V per Vendetta. In passato ha lanciato attacchi informatici a istituzioni governative, società e Scientology. Negli ultimi anni è intervenuto in contesti politici come la guerra tra Russia e Ucraina: il movimento ha attaccato a febbraio 2022 numerosi siti del governo russo, arrivando perfino a oscurare la piattaforma del canale televisivo filogovernativo RT News.

Cos’è Anonymous e quali sono i suoi obiettivi

Il movimento Anonymous è nato nel 2003 sull’imageboard 4chan (chan è l’abbreviazione di channel, canale), fondata nello stesso anno e utilizzata principalmente come forum di discussione su anime e manga. Su 4chan si potevano caricare immagini in modo anonimo, con un sistema di identità condivisa. Il nome Anonymous deriva dal nickname dato ai visitatori che lasciavano appunto commenti anonimi e ha il doppio significato di “anonimo” e “senza identità”. Non si sa precisamente come sia nato il collettivo di hacker; fatto sta che inizialmente il gruppo utilizzava proprio la piattaforma 4chan per organizzare scherzi ed azioni di cyberbullismo.

Nel 2008 Anonymous ha iniziato a compiere le prime azioni di hackeraggio a istituzioni e organizzazioni, attraverso attacchi informatici. All’inizio questi attacchi bloccavano e causavano disservizi a siti web, piattaforme e chat, cosa che li portò a essere definiti come hacker che si occupavano di cyberbullismo. Con il passare del tempo, però, Anonymous iniziò ad occuparsi, attraverso l’hackeraggio informatico, anche di lotte contro l'oppressione, la censura online e le ingiustizie sociali, prendendo di mira istituzioni e governi.

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A questo proposito è importante chiarire che Anonymous non ha leader né capi dichiarati, non ha come target utenti privati e non rappresenta quindi una minaccia per i singoli individui che navigano sul web.

La maschera di “V per Vendetta”

La maschera utilizzata da Anonymous è stata usata per la prima volta nel 2008: centinaia di membri del collettivo scesero in piazza per denunciare gli abusi della Chiesa di Scientology. La maschera di Guy Fawkes, il cospiratore cattolico che provò a uccidere Giacomo I d’Inghilterra nel 1605 nella cosiddetta Congiura delle Polveri, è diventata dunque il simbolo del movimento.

Il collettivo nato da 4chan ha iniziato a crescere sempre di più e ad identificarsi con la maschera di “V per vendetta”, per rappresentare, come il protagonista del romanzo e del film, la volontà di combattere le ingiustizie, la corruzione e "i poteri forti" (istituzioni, governi, grandi società) e soprattutto per difendere la libertà di espressione. La maschera di Guy Fawkes è stata utilizzata da vari altri gruppi politici in situazioni di protesta, come la primavera araba.

I bersagli di Anonymous: gli attacchi più famosi

Sono state numerose le azioni e gli attacchi compiuti da Anonymous a difesa della libertà di espressione. Una delle prime fu il cosiddetto Progetto Chanology: nel 2008 il movimento iniziò un’operazione contro la Chiesa di Scientology, accusata di censura dopo aver tentato di rimuovere da Internet un video con uno dei suoi membri, Tom Cruise. Da allora il Progetto Chanology si è dapprima concentrato su attacchi informatici contro Scientology per poi trasformarsi in proteste non violente in numerose città in tutto il mondo, dall’Europa agli Stati Uniti.

Un altro famoso caso nel 2010 ha riguardato l’organizzazione WikiLeaks (fondata, tra gli altri, dall'attivista informatico Julian Assange) che, sulla scia di Anonymous e grazie a un potente sistema di cifratura che garantisce l'anonimato, consente di caricare sul proprio portale documenti e materiali segreti in forma anonima, con lo scopo di aumentare la trasparenza e l’accesso dei cittadini all’informazione e alla democrazia.

Nel 2010 grandi circuiti bancari come Visa, Paypal e Mastercard decisero di interrompere la possibilità di effettuare donazioni a WikiLeaks, decisione che portò Anonymous a decidere di attaccare i server di queste società in quella che fu chiamata “operazione payback”.

Altri casi famosi messi in atto da Anonymous sono stati attacchi informatici a profili di membri dell’ISIS dopo l’attentato alla sede di Charlie Hebdo, a Parigi nel 2015, l’attacco informatico alla Russia nel febbraio 2022. Dopo l’invasione dell’Ucraina, infatti, i membri di Anonymous hanno deciso di attaccare non solo numerosi siti appartenenti al governo russo, tra cui quello del Cremlino e del Ministero della difesa russo, ma anche il canale televisivo RT News, affiliato al governo, oscurandone la piattaforma.