
Oggi 23 novembre 2025 ci sarà un evento astronomico da non perdere per gli amanti dell'iconico "signore degli anelli", il pianeta Saturno. Quel giorno, infatti, i suoi caratteristici anelli appariranno di taglio dalla prospettiva del nostro pianeta. A causa dell'inclinazione dell'asse di Saturno e della Terra rispetto al loro piano orbitale attorno al Sole, l'inclinazione degli anelli di Saturno varia nel corso dell'anno quando osservata dal nostro pianeta. Nel corso del 2025, gli anelli hanno raggiunto la loro massima inclinazione rispetto alla Terra verso la fine di giugno, mentre la minima inclinazione si è avuta quest'anno in due occasioni: la prima a marzo, quando però il pianeta era in congiunzione col Sole quindi inosservabile, e la seconda il 23 novembre, rappresentando quindi quest'ultima l'unica occasione di osservare questo curioso evento celeste. Il 23 novembre gli anelli saranno inclinati di soli 0,4º rispetto alla nostra linea di vista. Saturno apparirà quindi, solo se osservato con un telescopio, senza il suo sistema di anelli, una vista del tutto insolita per questo gigante gassoso. Il momento di massima inclinazione è invece previsto per il 2032.
Perché gli anelli "spariranno" da Saturno
Gli anelli di Saturno diventeranno "invisibili" da Terra grazie ad un gioco di prospettiva. Saturno, così come la Terra, possiede un asse di rotazione che è inclinato rispetto al suo piano orbitale attorno al Sole di circa 26,7°, tre in più della Terra. L'inclinazione fa si che nel corso dell'orbita attorno alla nostra stella l'equatore del pianeta, sul cui piano giacciono gli anelli, oscilli tra una inclinazione positiva di 26,7° e una negativa della stessa quantità, passando per una inclinazione nulla rispetto al piano orbitale.

Nel momento di inclinazione nulla, gli anelli, che giacciono proprio lungo la proiezione dell'equatore del pianeta, avranno anch'essi una inclinazione nulla, cioè saranno di taglio se osservati dal Sole. In aggiunta a ciò, l'orbita di Saturno è anche inclinata di 2,48° rispetto a quella terrestre. Ciò fa si che la configurazione di taglio vista dal Sole non coincida con la configurazione di taglio vista dalla Terra. Quest'anno, gli anelli sono apparsi di taglio dalla prospettiva del Sole il 6 maggio, mentre dalla prospettiva della Terra gli anelli sono diventati "invisibili" il 23 marzo e lo saranno il 23 novembre. Il 23 marzo, questo fenomeno non è stato osservato dalla Terra poiché Saturno si trovava in congiunzione col Sole. Il 23 novembre, invece, Saturno sarà ben visibile per larga parte della notte, poiché ha raggiunto l'opposizione (posizione opposta in cielo rispetto al Sole) il 21 settembre.
È bene precisare che gli anelli non saranno esattamente di taglio. Ci sarà infatti un piccolo angolo di 0,4º tra gli anelli di Saturno e la nostra linea di vista che tuttavia è difficilmente apprezzabile con telescopi amatoriali. Per avere nuovamente una situazione di inclinazione zero bisognerà attendere il 15 ottobre 2038 poiché in conseguenza del moto relativo di Terra e Saturno, la configurazione di taglio degli anelli viene a verificarsi con un periodo compreso tra i 13,7 e il 15,7 anni. Il momento di massima inclinazione sarà invece nel 2032.
Come e quando osservare l’evento astronomico
È bene mettere in chiaro che per osservare questo evento celeste sarà necessario dotarsi di un buon telescopio, possibilmente con aperture superiori ai 5 centimetri e oculari con generoso ingrandimento. A occhio nudo Saturno apparirà puntiforme e brillante come ogni altra volta, senza cambiamenti degni di nota. Il 23 novembre, al tramonto, Saturno si troverà già a 30º di altezza sull'orizzonte sud-est. La massima altezza in cielo di 44º sarà raggiunta sull'orizzonte sud intorno alle 19:40, mentre il tramonto si avrà intorno all'1:00 di notte. Il momento migliore per effettuare le osservazioni sarà quindi da circa un'ora dopo il tramonto fino alle 23:00, dopo le quali Saturno inizierà ad essere troppo basso sull'orizzonte sud-ovest. La vicinanza alla fase di Luna nuova renderà l'evento ancora migliore da osservare poiché il cielo non sarà contaminato dalla luce del nostro satellite naturale.