
È nata una nuova enciclopedia online, si chiama Grokipedia, è basata sull'intelligenza artificiale di Grok e sfida direttamente Wikipedia. Grokipedia nasce, infatti, come tentativo dichiarato di costruire un'enciclopedia online che si alimenta direttamente con Grok, l'AI sviluppata dalla società xAI di Elon Musk. Il progetto è stato lanciato in una versione iniziale, identificata come versione 0.1, e si presenta come una raccolta di conoscenze consultabile gratuitamente, definita open source, cioè aperta all'utilizzo da parte di chiunque. L'idea alla base è quella di offrire come alternativa a Wikipedia, un riferimento informativo dove, secondo i promotori, la priorità non sarebbe il consenso tra editor volontari, ma la ricerca di ciò che viene definito come “verità”.
L'idea di Grokipedia è in parte nata dalle critiche che Musk ha mosso su Wikipedia, accusata di essere influenzata da posizioni politiche progressiste e di conseguenza di produrre contenuti che, a suo dire, non rappresenterebbero sempre un quadro neutrale delle cose e che sarebbero influenzati dalla cultura woke. Grokipedia, in questa visione, dovrebbe ridurre l'impatto del pregiudizio umano delegando gran parte del lavoro di sintesi e rielaborazione direttamente a Grok. Per trovare il link basta digitare "Grokipedia" su un motore di ricerca.
Cos'è Grokipedia e le polemiche sull'enciclopedia online di Musk
Grokipedia si presenta con un'interfaccia essenziale, che difatti ricorda molto quella di Wikipedia: una barra di ricerca centrale e articoli strutturati con sezioni e rimandi interni. A differenza dell'enciclopedia collaborativa nata nel 2001, però, gli utenti non possono modificare le voci enciclopediche. Anche quando compare un pulsante per l'editing, questo non permette di inserire nuove proposte: mostra soltanto le revisioni già effettuate, senza indicare chiaramente da chi siano state suggerite. La scelta va nella direzione di ridurre la presenza di interventi volontari, sostituendoli con il lavoro automatizzato di Grok, che segnala di aver verificato i contenuti. Ed è qui che emerge un importante nodo critico: i modelli linguistici generativi non sono strumenti progettati per verificare fatti in senso stretto e possono produrre, senza intenzione, affermazioni non accurate o inventate (quelle che conosciamo come allucinazioni dell'AI, tanto per intenderci). La dicitura di “contenuto verificato”, su Grokipedia, lascia il tempo che trova.
Un altro elemento rilevante è che alcune voci di Grokipedia includono parti riconducibili, anche in modo diretto, a Wikipedia stessa. Come ha sottolineato The Verge in un approfondimento, alcune pagine riportano messaggi che indicano la presenza di contenuti adattati con licenza “Creative Commons”, la stessa che permette la condivisione e il riuso dei testi di Wikipedia. In alcuni casi la somiglianza tra testi è molto forte, quasi parola per parola. Questo suggerisce che, nonostante l'obiettivo dichiarato di superare Wikipedia, la nuova piattaforma si appoggia (almeno in parte) al lavoro della comunità volontaria che Musk ha criticato apertamente nei giorni scorsi.
Non tutte le voci però derivano da materiali già esistenti. Su temi controversi, Grokipedia tende a presentare interpretazioni che enfatizzano la presenza di dissenso o discussione là dove Wikipedia descrive ampie convergenze scientifiche. Tanto per fare un esempio, nella pagina sul cambiamento climatico, si mette in evidenza l'esistenza di opinioni che contestano l'idea di un consenso quasi totale nel mondo scientifico sulle cause antropiche, attribuendo al dibattito pubblico un ruolo rilevante nella modellazione della percezione del fenomeno. Allo stesso modo, in pagine su figure come Elon Musk o personalità politiche conservatrici, il tono risulta più favorevole rispetto alle descrizioni più bilanciate presenti su Wikipedia.
Grokipedia ha 885.000 voci in meno di Wikipedia: le differenze
La piattaforma, nella sua prima versione, contrassegnata dal numero di versione 0.1, dichiara la disponibilità di oltre 885.000 vioci, un numero significativamente inferiore rispetto alle circa 7 milioni di voci della versione inglese di Wikipedia (l'enciclopedia più grande al mondo), ma il progetto viene presentato come in fase di espansione. Musk ha annunciato che la versione 1.0 sarà «dieci volte migliore» di quella attuale, dichiarando che l'obiettivo sarebbe quello di eliminare quella che definisce “propaganda” informativa. Per ora, Grokipedia rappresenta un esperimento nel tentativo di automatizzare la costruzione di un'enciclopedia, affidando a un modello di intelligenza artificiale generativa non solo la redazione dei testi, ma anche parte del giudizio su quali informazioni ritenere centrali e quali considerare marginali.
Lauren Dickinson, portavoce della Wikimedia Foundation, l'organizzazione no-profit che gestisce Wikipedia, ai microfoni di The Verge ha rassicurato chi teme che Grokipedia possa spodestare la storica enciclopedia, dicendo:
Anche Grokipedia ha bisogno di Wikipedia […]. Wikipedia è un'enciclopedia, scritta per informare miliardi di lettori senza promuovere un particolare punto di vista.La conoscenza di Wikipedia è, e sarà sempre, umana. […] In passato sono stati fatti molti esperimenti per creare versioni alternative di Wikipedia, ma questo non interferisce con il nostro lavoro o la nostra missione.