![breve storia della carta igienica invenzione](https://staticgeopop.akamaized.net/wp-content/uploads/sites/32/2024/11/breve-storia-della-carta-igienica.jpg?im=AspectCrop=(16,9);Resize,width=638;)
La carta igienica è un'invenzione relativamente recente: fu inventata nel 1857 da Joseph C. Gavetty, anche se nella forma di pacchetti di fogli sciolti; il rotolo bucato, da appendere in bagno, fu brevettato solamente nel 1891 da Seth Wheeler. D'altro canto, per gran parte della sua storia, l’uomo ha risolto le proprie esigenze igieniche con altri strumenti. L’uso di carta per ragioni igieniche fu introdotto in Cina, il Paese nel quale è stata inventata la carta. La prima attestazione dell’uso per ragioni igieniche risale al VI secolo d.C. e, con il passare del tempo, si è diffuso anche nel resto del mondo. Tuttavia, fino a meno di due secoli fa si usava la normale carta utilizzata per scrivere e solo nell’Ottocento, come abbiamo anticipato, è stata prodotta per la prima volta una carta destinata specificamente alle esigenze di pulizia personale. Nel secolo successivo la carta igienica si è diffusa su vasta scala, cessando di essere un prodotto di lusso per diventare un bene di uso quotidiano in gran parte del mondo.
Cosa si usava prima della carta igienica
Per gran parte della sua storia, l’uomo non ha fatto uso di carta igienica. Al suo posto, si usavano oggetti e materiali diversi a seconda dei tempi e dei luoghi. Nell’antica Roma, per esempio, probabilmente si usava il tersorium (noto anche come xilospongio), un bastone con una spugna collocata all’estremità (ma alcuni studiosi ritengono che il tersorium servisse per altri usi).
![Un tersorium (replica moderna)](https://staticgeopop.akamaized.net/wp-content/uploads/sites/32/2024/11/Un-tersorium-replica-moderna.jpeg?im=Resize,width=638;)
Altri popoli del passato usavano foglie, stoffe e tessuti. Sappiamo, per esempio, che nel Medioevo nei conventi si usavano pezzi di vecchie tonache, appositamente tagliate. Invece, nel Galateo overo de’ costumi, il celebre trattato sulle buone maniere pubblicato da monsignor Giovanni Della Casa nel 1558, si fa menzione delle “pezze degli agiamenti”, cioè stoffe usate per le esigenze igieniche. In molti altri casi si usavano semplicemente le mani e l’acqua.
Le origini della carta igienica: dalla Cina al resto del mondo
La carta è stata inventata in Cina intorno al II secolo a.C. Non sorprende, perciò, che anche l’uso per ragioni igieniche sia stato introdotto in territorio cinese. La prima menzione risale a uno scritto di Yan Zhitui, un intellettuale vissuto nel VI secolo d.C., che suggerì di non usare a scopo igienico la carta sulla quale erano scritti i Quattro Libri e i Cinque Classici, opere fondamentali della filosofia confuciana. Dal cenno di Yan Zhitui desumiamo che al suo tempo la carta era già usata per ragioni igieniche. Non si trattava, però, di carta prodotta appositamente, come avviene oggi, ma dello stesso materiale usato per scrivere.
In Cina, l’uso della carta per le esigenze di pulizia è attestato anche nei secoli successivi, ma è stato necessario molto tempo perché la “scoperta” arrivasse nel resto del mondo. In Europa, probabilmente, l'innovazione giunse intorno al XV secolo e divenne più diffusa con il passare dei secoli. Nel Settecento, presso le famiglie nobili la carta era talvolta tagliata e “impacchettata” appositamente per essere utilizzata per ragioni igieniche.
L'invenzione della carta igienica “moderna” e la diffusione attuale
La produzione di carta igienica, cioè di carta prodotta specificamente per la pulizia personale, risale a tempi recenti. Il primo produttore è stato Joseph C. Gavetty, un imprenditore residente a New York, che nel 1857 mise in commercio la prima carta igienica propriamente detta. Il prodotto, però, era venduto in pacchetti di fogli sciolti, non in rotoli come oggi, e la qualità era nettamente inferiore a quella attuale.
![Joseph Gavetty](https://staticgeopop.akamaized.net/wp-content/uploads/sites/32/2024/11/Joseph-Gavetty.jpeg?im=Resize,width=638;)
Il rotolo è stato introdotto negli anni ’80 dell’Ottocento ed è diventato popolare nel decennio successivo, quando la Scott Paper Company iniziò a produrlo e a pubblicizzarlo. Nel 1891, inoltre, l’imprenditore newyorchese Seth Wheeler depositò il brevetto per il rotolo “bucato”, cioè con un’apertura che consente di appenderlo alla parete (sono i rotoli che usiamo comunemente oggi). Un’altra innovazione importante giunse nel 1942, quando un’azienda inglese produsse la prima volta la carta a doppio velo.
Fino alla Seconda Guerra Mondiale, tuttavia, la carta igienica aveva una diffusione di gran lunga inferiore a quella attuale e spesso era “sostituita” dai fogli di giornale. Anche nel nostro Paese era considerata un oggetto di lusso e solo nel dopoguerra, grazie al boom economico degli anni ’50, si è diffusa in tutte le case.
![Brevetto della Carta igienica](https://staticgeopop.akamaized.net/wp-content/uploads/sites/32/2024/11/Brevetto-della-Carta-igienica.jpg?im=Resize,width=638;)
La carte igienica oggi
Oggi la carta igienica è un oggetto di uso quotidiano in molti Paesi, anche perché, grazie alla meccanizzazione dell'industria, la produzione è diventata molto economica. Non è usata, però, in tutto il mondo e alcune popolazioni, come gli indiani, preferiscono servirsi dell’acqua. Alcune statistiche sostengono che il 70% della popolazione mondiale non usi la carta igienica, ma esistono anche dati diversi.
Quel che è certo è che la carta igienica è diffusissima in Occidente. In genere, nei Paesi occidentali l’approvvigionamento non crea problemi, ma in occasione di alcune crisi economiche e altre calamità si è temuto che potesse esserci penuria di carta igienica, come è accaduto durante la recente pandemia del Covid-19. Le preoccupazioni, però, si sono rivelate in larga parte infondate.