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22 Febbraio 2025
15:00

Breve storia della musica Metal, dai Black Sabbath al giorno d’oggi

Dagli anni '60 ad oggi, la musica metal ha subito decine di evoluzioni, dando vita a un fitto sottobosco di generi come il death metal, il black metal, il nu metal e il glam metal. Ripercorriamo le principali tappe della sua storia.

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Breve storia della musica Metal, dai Black Sabbath al giorno d’oggi
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Nato dall’evoluzione dell’hard rock alla fine degli anni ’60, il Metal per decenni ha attraversato trasformazioni, contaminazioni e rivoluzioni sonore, passando da fenomeno di nicchia a movimento culturale globale. Dai Black Sabbath alle band più contemporanee, il genere è stato capace di reinventarsi più volte: in questo articolo esploreremo le sue origini, le epoche d’oro, le evoluzioni più importanti e la sua condizione oggi.

L'origine della musica metal

Negli anni '60 il rock era uno tra i generi in assoluto più popolari e, in particolare, stava iniziando a farsi strada nel panorama musicale un suo sottogenere, l'hard rock, caratterizzato da un sound più aggressivo e portato avanti da band come Deep Purple, Led Zeppelin e Cream. Verso la fine del decennio un gruppo di ragazzi di Birmingham, stufi della vita di provincia e appassionati dall'immaginario esoterico, iniziò a dar vita ad una versione ancora più dark dell'hard rock, con chitarre distorte e testi che strizzavano l'occhio all'occultismo. Questi ragazzi erano i Black Sabbath di Ozzy Osbourne, e il loro primo album omonimo del 1970 viene spesso considerato come il primo disco heavy metal della storia.

Ovviamente il neonato genere era ancora fortemente influenzato da tutto ciò che andava di moda in quel periodo, come rock e blues. Per questo motivo, molte altre band nei decenni successivi seguirono l’insegnamento dei Black Sabbath, integrandolo con altre influenze dell’epoca. I Motorhead ad esempio diedero vita ad un heavy metal molto rapido e concitato, anticipando inconsapevolmente la rivoluzione punk che sarebbe arrivata da lì a qualche anno.

Il metal diventa popolare: l'importanza di UK e USA

Negli anni '80 la musica metal iniziò ad acquisire sempre più importanza, soprattutto grazie a band inglesi come Iron Maiden, Def Leppard, Saxon e Judas Priest, che riuscirono nel difficilissimo compito di realizzare un metal solido ma, allo stesso tempo, digeribile anche da pubblico più vasto. Questa ondata, conosciuta come New Wave Of British Heavy Metal (NWOBHM), può essere considerata come il primo grande traguardo del genere. Tra l'altro, proprio grazie ai Judas Priest, iniziò a nascere l'usanza di indossare vestiti di pelle e borchie – uno stile di abbigliamento che, sebbene meno diffuso oggi, rimane profondamente radicato nello stereotipo del genere.

Se è vero che gli inglesi riuscirono a rendere il metal più popolare, è giusto riconoscere il fatto che furono gli americani a renderlo di tendenza. Gruppi come Mötley Crüe, Van Halen, Poison e Guns N' Roses con il loro patinato Hair Metal (anche conosciuto come Glam Metal) realizzarono musica estremamente fruibile anche da un vasto pubblico, puntando su un abbigliamento vistoso e alla moda, sonorità più morbide, ritornelli più orecchiabili, pur mantenendo nei testi un legame con tematiche trasgressive.

Dall'underground al successo mondiale

Parallelamente a tutto questo, negli ambienti underground iniziò a prendere vita tutta una serie di sottogeneri metal estremamente aggressivi e oscuri, soprattutto nell'Europa centro-settentrionale e negli USA. Nacquero così i primi esperimenti di Death Metal e Black Metal, due correnti che, come suggeriscono i rispettivi nomi, puntavano su un'estetica cupa e su tematiche legate alla morte e al mondo dell'occulto. Dal punto di vista musicale questi generi si basavano su suoni distorti, caotici e conditi da uno stile di canto urlato, spesso riconducibile al growl o allo scream. Tra i pionieri di questi generi troviamo gruppi come Celtic Frost, Venom, Possessed e Mercyful Fate.

Non c'è da stupirsi quindi che a cavallo tra gli anni '80 e '90 il metal venne preso di mira ed etichettato come satanista, blasfemo e pericoloso, venendo osteggiato da gruppi conservatori e a stampo religioso.

Tra tutte queste band underground, ce ne furono quattro che in pochi anni riuscirono quasi simultaneamente a scalare le classifiche musicali di tutto il mondo: stiamo parlando di Metallica, Slayer, Megadeth e Anthrax. Questi gruppi divennero i principali portavoce del Thrash Metal, un sottogenere nato dall'unione tra l'heavy metal e il death metal e caratterizzato da rapide percussioni, ritmi frenetici, grandi assoli di chitarre e testi spesso impegnati.

Le contaminazioni tra anni '90 e 2000

A cavallo tra gli anni '90 e 2000 la musica metal iniziò a frammentarsi sempre di più, dando vita in pochissimi anni a una moltitudine sconfinata di sotto generi, ciascuno caratterizzato da un diverso stile, tematica e immaginario. Esempi di questa diversificazione sono il Symphonic Metal, con le sue orchestrazioni epiche; il Brutal Death Metal, con i suoi testi iper-cruenti; oppure il Nu Metal, che mescolava musica metal e rap. Ecco, proprio la parola "mix" racconta alla perfezione questo periodo, evidenziando come moltissime band abbiano iniziato ad attingere da generi emergenti per dar vita a nuovi esperimenti creativi. Pionieri in questo genere furono gli Slipknot, ma non possiamo non citare anche System of a Down, Linkin Park, Deftones e Korn.

Nel frattempo saliva anche la popolarità del black metal norvegese, un movimento estremo i cui protagonisti furono spesso al centro di vicende giudiziarie per reati come possesso illegale di armi da fuoco, incendi dolosi e omicidi – come Varg Vikernes, in arte Burzum, che scontò 15 anni di prigione dal 1994 al 2009.

La scena metal oggi

Dal 2000 in poi, come anticipato, il metal si è ulteriormente diversificato. Alcuni sottogeneri sono rimasti di nicchia, mentre altri hanno raggiunto un pubblico più ampio. Se il nu metal e le sue contaminazioni rap iniziarono a tramontare verso la metà del primo decennio dei Duemila, lo stesso non si può dire del metalcore, un genere che unisce metal estremo e hardcore punk, dando vita ad uno stile energico ed estremamente ritmato. Tra le principali band di questo movimento possiamo citare i Bring Me The Horizon, gli Architects e i Killswitch Engage.

In quegli stessi anni però l'avanzata del rap e del pop sulla scena internazionale ha ridimensionato il metal, relegandolo in molti contesti a un ruolo marginale e limitando la quantità di artisti metal capaci di  raggiungere le vette delle classifiche.

Fortunatamente negli ultimi anni, grazie ad una maggior possibilità di entrare in contatto con persone da ogni angolo del mondo, il genere sta guadagnando nuova linfa vitale. Band come Sleep Token, Ghost, Bad Omens e Falling In Reverse sono sempre più popolari e i giganti del metal continuano a riempire stadi e festival in tutto il mondo.
Pensate che, addirittura, per la prima volta nella storia, alle Olimpiadi di Parigi 2024 una band metal ha aperto l'evento, permettendo a moltissima gente di avvicinarsi ad un genere spesso etichettato come "difficile" e "violento". Di seguito, l'esibizione dei Gojira:

Sono un geologo appassionato di scrittura e, in particolare, mi piace raccontare il funzionamento delle cose e tutte quelle storie assurde (ma vere) che accadono nel mondo ogni giorno. Credo che uno degli elementi chiave per creare un buon contenuto sia mescolare scienza e cultura “pop”: proprio per questo motivo amo guardare film, andare ai concerti e collezionare dischi in vinile.
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