Breve storia della musica pop: com’è nato e quali sono le caratteristiche del genere più popolare

Tutti pazzi per Sanremo. Ma perché? Perché è la celebrazione della musica pop, il genere più popolare e con più seguito. La storia della musica pop, un genere musicale appartenente all'insieme della popular music, si dipana attraverso decenni di cambiamenti culturali, innovazioni tecnologiche e influenze artistiche. I maggiori rappresentanti di questo genere, dai Beatles a Michael Jackson, dai Queen a Madonna e Britney Spears, non solo hanno ridefinito il panorama musicale, ma sono diventati veri e propri fenomeni culturali, influenzando mode, tendenze e stili di vita.

Com'è nata la musica pop: dalle prime contaminazioni negli anni '20 ai Beatles

Partiamo subito dal dire una cosa: il pop è un genere difficile da circoscrivere, perché condivide molte caratteristiche con altri generi provenienti da tutto il globo, come il folk, il rock e, successivamente, anche con l’elettronica e l'hip hop.

Per tracciare confini precisi e comprendere la genesi della musica pop, è necessario tornare ai primi decenni del ‘900. In quegli anni, la musica popolare inizia a ricevere influenze dai generi musicali più in voga: il folk, il blues e il rock ‘n' roll. Artisti come Robert Johnson nel blues, Woody Guthrie nel folk, Louis Armstrong nel jazz e figure iconiche come Elvis Presley, Chuck Berry, Little Richard nel rock hanno gettato le basi per lo sviluppo di quella che sarebbe diventata la musica pop.

Le contaminazioni tra questi stili hanno fatto sì che la musica popolare acquisisse caratteristiche distintive: orecchiabilità, semplicità nel linguaggio, uso delle melodie, strofe e ritornelli facilmente memorizzabili, ritmica semplice e un sottofondo musicale poco elaborato, tanto che alcuni brani sono diventati veri e propri tormentoni. Grazie a queste peculiarità, la musica pop comincia a diffondersi in modo capillare attraverso la radio, la televisione e i dischi.

Poi arrivano loro: quattro ragazzi di Liverpool con le chitarre elettriche, pronti a cambiare per sempre il panorama musicale. Sono i Beatles e con loro la musica pop non è più solo un genere musicale, ma diventa un fenomeno culturale di massa. Le loro canzoni, per lo meno quelle dei primi album, trattano temi leggeri come l'amore giovanile: sono semplici, melodiche, orecchiabili e rimangono in testa.

Negli anni '60, le canzoni pop invadono radio e televisione, conquistando il pubblico giovane e adattandosi alle mode del momento. Infatti, le radio portatili a transistor permettono agli adolescenti dei paesi sviluppati di ascoltare musica anche fuori casa, rendendo la pop music ancora più accessibile. La diffusione sempre più capillare della televisione, porta al fatto che le pop star devono avere una forte presenza visiva per arrivare al pubblico.

La musica pop nel corso degli anni: dagli ABBA a Michael Jackson

Se gli anni '60 sono stati anni di sperimentazione, in cui il genere pop diventa più variegato e si contamina con altri generi, come il rock e la disco music, con artisti del calibro degli ABBA, il decennio per eccellenza del pop è uno e uno solo: gli anni '80.

In questi anni, la musica pop raggiunge infatti un livello di popolarità senza precedenti grazie alla diffusione di MTV, il canale televisivo che trasmetteva videoclip musicali quasi non stop. Gli artisti cominciano a dare un peso ancora maggiore alla componente visiva e i videoclip diventano un elemento essenziale del successo musicale. Si impongono sulla scena mondiale artisti del calibro di Michael Jackson, Madonna e Prince, che combinano suoni innovativi con coreografie spettacolari e un forte impatto visivo.

Continuano però le contaminazioni con altri generi: la dance pop e il funk pop, portati avanti da Whitney Houston e Janet Jackson, rendono il genere ancora più dinamico. Infine, il rap inizia a mescolarsi con il pop, segnando l’inizio di una fusione che esploderà nei decenni successivi.

Negli anni ‘90, il pop diventa ancora più vario e globale. Le boy band e le girl band dominano la scena, con gruppi come Backstreet Boys, Spice Girls e Destiny’s Child. Anche l'America Latina ha lasciato il segno con generi come reggaeton, salsa, samba e tango, grazie ad artisti come Shakira e Ricky Martin. Il teen pop esplode con artisti come Britney Spears e Christina Aguilera, mentre il pop si fonde con l’R&B grazie a Mariah Carey. Anche il pop-rock cresce con Alanis Morissette e Green Day, mentre il rap e l’hip-hop si avvicinano sempre di più al mainstream con artisti come Tupac, The Notorious B.I.G. e Eminem.

Negli anni 2000, il pop diventa più elettronico e influenzato dal dance-pop e dall’hip-hop. Artisti come Beyoncé, Rihanna e Justin Timberlake mescolano il pop con R&B e ritmi urban.

Caratteristiche dei brani pop

Da questa panoramica sul genere, abbiamo capito che il pop si fonde spesso ad altre sonorità e stili, rendendo difficile tracciarne confini definiti. Uno degli elementi chiave è l'utilizzo di melodie semplici e armonie poco complesse, favorendo così un ascolto immediato e coinvolgente. Le canzoni pop hanno generalmente una durata breve o media e seguono una struttura semplice e fissa, alternando strofa e ritornello, quest'ultimo progettato per essere orecchiabile e facilmente memorizzabile. I ritmi sono spesso ballabili e caratterizzati da un tempo regolare, mentre l’accompagnamento strumentale è costruito in modo da mantenere una coerenza ritmica evidente.
I testi delle canzoni pop moderne affrontano spesso temi universali come l’amore e le relazioni, rendendo il genere ancora più vicino alle esperienze quotidiane del pubblico.

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