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27 Agosto 2024
18:30

Come agisce il GHB, la “droga dello stupro”: gli effetti sul corpo e sul cervello

Confusione, perdita di coscienza e amnesia: ecco alcuni effetti del GHB, tristemente conosciuto anche come “droga da stupro”. Ma come agisce esattamente?

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Come agisce il GHB, la “droga dello stupro”: gli effetti sul corpo e sul cervello

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Disinibizione, aumento della sensibilità tattile, sonnolenza e perdita dei sensi. Questi sono solo alcuni effetti del GHB, una sostanza tanto pericolosa da essersi addirittura guadagnata l’appellativo di “droga dello stupro”. Ma quali sono esattamente gli effetti che ha questa sostanza sul consumatore?

Che cos'è il GHB

L’acido gamma-idrossibutirrico o GHB è un acido organico che si trova naturalmente nel fegato, nei reni, nel cuore, nel sistema nervoso centrale. Infatti, in piccolissime quantità viene anche prodotto dal nostro corpo. Se assunto in grandi quantità, quindi andando a sommare altro GHB a quello che già produciamo noi, però, l’effetto cambia, arrivando ad avere esiti disastrosi!
Il GHB venne isolato per la prima volta nel 1847 dal chimico russo Alecsandr Mikhajlovič Zajcev ma fu solamente a partire dagli anni ‘60 del ‘900 che iniziò ad essere studiato come farmaco e successivamente commercializzato.

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Alecsandr Mikhajlovič Zajcev

In particolare, veniva impiegato per contrastare disturbi d’ansia e come sonnifero e anestetico.
Negli anni’80 poi, si diffuse nel mondo del bodybuilding per la sua presunta capacità di incrementare i livelli dell’oromone della crescita.
Oggi invece, il consumo di GHB è consentito solamente su prescrizione medica per curare disturbi come narcolessia e cataplessia.
Inoltre, per via dei suoi effetti che a basse dosi sono simili a quelli di una sbronza, viene somministrato per curare la dipendenza dall’alcol.

Quali sono gli effetti del GHB, come si assume e come agisce

Il GHB si presenta in polvere, in pasticche, o più comunemente in forma liquida trasparente e inodore.
Di conseguenza la sua assunzione può avvenire tramite aspirazione nasale, tramite iniezione o, nella maggior parte dei casi, tramite ingestione.
Dopo l’ingestione, la maggior parte della sostanza viene assorbita a livello intestinale finendo nel sangue e iniziando a circolare lungo tutto il corpo, mentre solo una minima parte viene metabolizzata ed eliminata tramite urine, circa l’1-5%. Attraverso il sangue il GHB giunge rapidamente al cervello e supera la barriera ematoencefalica: quella barriera il cui compito è di filtrare le sostanze tossiche. Il GHB riesce quindi a superare questo filtro e a causare nel consumatore gli effetti psicotropi, ma in che modo?

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Molecola di GHB

In realtà il modo in cui agisce e gli effetti che ha sul consumatore variano molto in base alla dose assunta. A basse dosi infatti, sotto il grammo e mezzo, gli effetti sono simili a quelli di un consumo moderato di alcol. Quindi per lo più gli effetti saranno rilassamento, sonnolenza e aumento della socialità. A dosi moderate invece, (quindi tra il grammo e mezzo e i due grammi e mezzo, inizia ad essere compromessa la coordinazione motoria, quindi si inizia a barcollare, si biascica e si ha un aumento della libido e della nausea.
Quando si iniziano a superare i 3 grammi invece, le dosi diventano alte, e di conseguenza gli effetti sono molto più pericolosi.
Se infatti il GHB a basse dosi, si limita a connettersi ai recettori GHB presenti nel nostro cervello, ad alte dosi diventa un agonista del neurotrasmettitore GABA. Che vuol dire? Vuol dire che va a incrementare l’azione di questo neurotrasmettitore che già di per sé ha il compito di diminuire la stimolazione degli impulsi elettrici tra i neuroni. Risultato? Il consumatore proverà estremo rilassamento, calma e stordimento. Inoltre il GHB inibisce il rilascio di dopamina, e invece causa il rilascio di sedativi naturali come i neurosteroidi.

Perché il GHB è considerato una droga da stupro?

Essendo in grado di stordire chi la assume, il GHB è stato inserito tra le DFSA. Questa sigla sta per Drug Facilitated Sexual Assault e si riferisce a quelle droghe chiamate in gergo “dello stupro”.
Ma quali sarebbero le caratteristiche che rendono una droga, il GHB in questo caso, una DFSA? Perché è una droga cosiddetta “da stupro”?
Allora, innanzitutto perché si presenta come una polvere o un liquido per lo più inodore e insapore, per cui si può facilmente somministrare all’insaputa della vittima (a dirla tutta ha un lieve sapore salato, specialmente nella sua forma in polvere, però si camuffa molto bene nei cibi o nelle bevande).
Magari ci offrono un drink, noi non sentiamo nulla di particolare al gusto o all’olfatto, e quindi insieme alla bevanda assumiamo anche il GHB senza saperlo.
Il GHB poi, è un inibitore della volontà, cioè altera la coscienza del consumatore a tal punto da non far capire più niente di quello che succede attorno e addirittura di dimenticare, il giorno dopo, quello che è successo.
Quindi un’altra proprietà che la rende una DFSA è proprio la sua capacità di causare amnesia retrograda in chi la consuma.

Quali sono i rischi del GHB

Va da sé che più sostanza si assume e più ci si sentirà storditi, arrivando persino a perdere i sensi, entrare in coma o addirittura, sopra i 7 grammi circa, ad avere bradicardia, convulsioni, depressioni respiratorie e, in casi estremi, a morire.
Inoltre, se la sostanza viene mischiata con l’alcol, tutti questi fattori di rischio che abbiamo elencato vanno ad aumentare perché l’etanolo ha la capacità di rafforzare la tossicità del GHB.
Purtroppo questa non è un’ eventualità così rara. Essendo il GHB una sostanza molto utilizzata in contesti di festa e movida, infatti, accade spesso che venga diluito proprio in bevande alcoliche.

Come evitare il rischio di soffocamento

Un altro fattore di rischio è dovuto al vomito che in una situazione di semi-incoscienza può diventare letale poiché se per esempio ci distendiamo a pancia in su possiamo rischiare che il vomito ostruisca le nostre vie respiratorie.
Per questo è importantissimo conoscere la posizione laterale di sicurezza.

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Posizione laterale di sicurezza


Per metterla in pratica bisogna far stendere il malcapitato su un fianco e incrociargli  braccia e gambe, così da rendere la posizione stabile. La bocca poi va rivolta verso terra, così da far uscire fuori eventuali liquidi e il collo va steso rivolgendo il mento leggermente verso l’alto, così da mantenere aperta l’epiglottide. In questa posizione si scongiura il peggio poiché il vomito riesce a uscire tranquillamente rendendo possibile la respirazione. Questa tecnica può essere molto utile non solo in seguito all'assunzione di GHB ma anche dopo aver ingerito alcol o altre sostanze psicotrope dagli effetti analoghi.

Ha senso parlare di droghe “da stupro”?

Ma ha senso parlare di DFSA? Sicuramente è vero che ci sono sostanze (come il GHB) che hanno caratteristiche che si prestano ad eventualità del genere. All’atto pratico però, secondo diversi studi, le sostanze psicotrope più utilizzate durante le violenze sono altre.
Pensate che l’alcol è la sostanza maggiormente presente nelle violenze a sfondo sessuale mentre il GHB, in percentuale, è stato rilevato in pochissimi casi.
Va anche detto però che ciò, probabilmente, avviene anche perché rilevare tracce di GHB nel sangue o nelle urine diventa praticamente impossibile già a distanza di 12 ore dall'assunzione. Per cui non è facile stabilire quante persone possano averlo assunto a loro insaputa.

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