Si sta parlando tanto di cocaina rosa e di quanto rapidamente si stia diffondendo tra i giovani. Si tratta di un mix di sostanze che, in realtà, con l’estratto della coca non c'entra nulla.
Ma cos’è dal punto di vista chimico la cocaina rosa? E che effetti ha sul nostro organismo?
2C-B o “TUSIBI”? Due droghe con lo stesso nome ma diverse
La cosiddetta cocaina rosa, nota anche come "tusì" o “tusibì”, in realtà non c’entra quasi nulla con la cocaina e nemmeno con il 2-CB, con cui condivide solamente la pronuncia del nome.
Infatti 2C-B in inglese si legge proprio "tusibi". In sostanza, si tratta di due droghe il cui nome foneticamente è identico, ma è scritto in due modi diversi. Il 2C-B infatti, a differenza della cocaina rosa (o tusibi), è una sostanza appartenente alla famiglia delle feniletilammine 2C, e ha effetti prevalentemente psichedelici ed entactogeni.
Ma quale sarebbe il senso di dare praticamente lo stesso nome a due droghe diverse?
Semplice, una questione di Marketing.
La nascita dell'equivoco: cos'è la cocaina rosa?
Tutto inizia negli anni ‘70 quando un chimico statunitense, Alexander Shulgin, inizia a studiare e sperimentare nel suo laboratorio casalingo una vasta gamma di composti psicoattivi. Tra questi riesce a sintetizzare nel 1974 una molecola chiamata 2C-B: una feniletilammina con proprietà allucinogene. Poi negli anni ’90 questa sostanza diventa molto popolare nei club come alternativa all’ecstasy e, ad alcune sue versioni, viene aggiunto un colorante rosa per renderla più attraente e quindi, vendibile.
Il 2CB con il tempo è diventato sempre più richiesto e di conseguenza anche sempre più costoso.
Ed è così che sono nate varie sostanze analoghe, sempre di colore rosa e soprattutto, con un nome foneticamente molto simile, per non dire identico! Infatti questi mix di sostanze presero il nome di "tusibi" o "cocaina rosa", nonostante al loro interno non contenessero né 2C-B e né cocaina.
In pratica gli spacciatori hanno replicato la versione "pezzotta" del 2C-B, con aspetto e nome identici, ed effetti vagamente simili.
Benissimo, ma quindi, chiarito questo particolare caso di omonimia, cosa succede al nostro corpo dal punto di vista scientifico quando si assume la cocaina rosa o tusibì che dir si voglia?
Gli effetti della cocaina rosa sul nostro organismo
La cocaina rosa è un mix di varie sostanze psicotrope e di conseguenza, gli effetti che ha sul nostro corpo variano molto in base alla sua composizione.
Alcuni test di laboratorio hanno identificato nei campioni di cocaina rosa diverse combinazioni di sostanze, tra cui le principali sono quasi sempre Ketamina e MDMA a cui poi spesso vengono aggiunte anche caffeina, benzodiazepine, metanfetamine… insomma, un po’ di tutto! Si presenta per lo più in polvere o in pasticche e per questo viene soprattutto sniffata o disciolta in bevande e quindi ingerita. In questo modo arriva nel flusso sanguigno e da lì intraprende il viaggio in giro per tutto il corpo.
Trattandosi di un cocktail di sostanze diverse, i suoi effetti, come potete immaginare, dipendono soprattutto dalla composizione.
Se contiene Ketamina gli effetti nel consumatore saranno più di dissociazione, nausea, ansia e anche alcuni effetti allucinogeni, seppur molto lievi. E come sappiamo da una puntata già uscita tempo fa (recuperatela!) la ketamina contenuta al suo interno, a dosi elevate potrebbe causare anche effetti gravi, come insufficienze respiratorie.
Se è ad alto contenuto di MDMA, invece, la sostanza produrrà per lo più una sensazione di euforia, piacere e disinibizione.
Quindi vedete già come abbiamo visto che le due sostanze principalmente coinvolte, sono praticamente quasi opposte tra loro! La ketamina è un anestetico dissociativo mentre l’MDMA, come anche il caffè, è uno stimolante. Ma pensate che in alcuni casi sono state trovate all’interno della cocaina rosa anche tracce di oppioidi come il Fentanyl, quindi sostanze depressive del sistema nervoso centrale.
Insomma, questo mix contiene veramente di tutto, e per questo si fa fatica a definire con certezza gli effetti. Ciò che è certo è che tutta questa confusione di sostanze rende la cocaina rosa molto pericolosa.
Sì perché il consumatore non sa effettivamente cosa sta assumendo e neanche in che quantità! Per cui è più facile esagerare con una delle tante sostanze presenti nel mix senza saperlo, rischiando un’overdose. E come sappiamo ormai molto bene, le conseguenze di un’overdose possono essere davvero rischiose, arrivando in alcuni casi a essere anche letali. Inoltre questo mix è molto pericoloso anche perché le varie sostanze contenute al suo interno possono entrare in contrasto tra loro.
Eh sì, prendete MDMA e ketamina per esempio: uno è uno stimolante mentre l’altro invece è un sedativo, quindi, come dicevamo prima sono due sostanze quasi “opposte” e questo può sovraccaricare il nostro corpo e il nostro sistema nervoso causando squilibri neurochimici.
Che effetti invece il 2C-B sul nostro corpo?
Il 2C-B, che quindi abbiamo capito essere una sostanza diversa dalla cocaina rosa, è un derivato della feniletilammina. I suoi effetti dipendono dalle dosi ma di base si tratta di una sostanza che provoca euforia e un aumento delle sensazioni visive, uditive, olfattive e tattili.
Una dose fino a 4mg rende il consumatore passivo e rilassato, con 8-10 mg aumentano gli effetti stimolanti e anche la probabilità di avere allucinazioni, a dosi di 20-30 mg si possono manifestare allucinazioni molto evidenti. Superati i 30 mg possono causare aullucinazioni simili a quelli dell'LSD con possibilità di entrare in un bad trip, quindi di avere allucinazioni estremamente spaventose e deliri morbosi.
Se sniffata, sua assunzione può causare un forte dolore alle cavità nasali. Altri effetti collaterali includono nausea, tensione muscolare, ansia e claustrofobia. L'assunzione orale può anche portare disturbi gastrointestinali.