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1 Dicembre 2025
17:30

Come eliminare i cattivi odori dal frigorifero: i rimedi per togliere la puzza e prevenirla

Gli odori del frigo nascono dai VOC, piccole molecole volatili prodotte dai batteri nei cibi avariati e da processi di deterioramento come l'irrancidimento. Per eliminarli davvero, bastano tre passi: rimuovere la fonte, pulire e adsorbire i residui… ma è la prevenzione, come al solito, la vera arma per faticare meno.

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Come eliminare i cattivi odori dal frigorifero: i rimedi per togliere la puzza e prevenirla

odori in frigo

Di certo vi sarà capitato di aprire il frigorifero e ritrovare le vostre narici che chiedono pietà per via di una forte puzza proveniente dal frigo stesso. Ovviamente, la puzza non è casuale: il frigorifero non rilascia odori direttamente, ma a causa di qualche alimento ormai in deterioramento. La puzza che sentiamo è il risultato di complesse reazioni chimiche e metaboliche. Quando gli alimenti sono avariati, infatti, generano sgradevoli odori e rilasciano composti organici volatili (VOC) prodotti dai batteri che li degradano o causati dai processi di irrancidimento e ossidazione del cibo. I VOC, oltre a farci venire il voltastomaco talvolta, possono impregnare superfici, guarnizioni e perfino l’isolamento del frigorifero, rendendo l’odore difficile da eliminare. In genere, non sempre è una passeggiata rimuoverli (ovviamente dipende da caso a caso), ma esistono metodi efficaci per liberarsi di questo problema. In breve, serve una strategia in tre fasi: rimuovere la fonte, pulire a fondo, e sbarazzarsi dei VOC residui con materiali come il carbone attivo, bicarbonato di sodio, caffè macinato o fogli di giornale inumiditi.

A cosa sono dovuti i cattivi odori nel frigorifero: il ruolo dei VOC

Prima di vedere come agire correttamente per rimuovere i cattivi odori dal frigorifero, capiamo cosa succede. Quando il cibo si rovina, entrano in atto processi di deterioramento degli alimenti, come grassi che irrancidiscono, o batteri che metabolizzano i macronutrienti (proteine, lipidi e carboidrati): si generano così una varietà di composti volatili, i cosiddetti VOC (Volatile Organic Compoounds). Si tratta di una miscela di molecole molto piccole che evaporano facilmente, alcuni anche alle temperature di frigorifero. Per esempio, in uno studio scientifico del 2018 sui bacon affumicati conservati in frigorifero è stato rilevato che batteri come il Lactobacillus producono alcoli, acidi organici e altre molecole durante il deterioramento. Questi composti sono altamente volatili (rientrano nella definizione di VOC) e hanno soglie olfattive molto basse, il che significa che anche in piccole quantità verranno avvertiti dal nostro naso e “interpretati” come odori sgradevoli.

Oltre ad essere estremamente “odorose”, queste molecole hanno un’altra caratteristica: amano “attaccarsi” alle superfici! Plastica, guarnizioni, materiali porosi o microporosi possono assorbirle e poi rilasciarle lentamente nel tempo. È proprio qui che nasce il problema: anche quando si elimina il cibo andato a male, i VOC possono restare intrappolati nel frigorifero. A questo punto non basta più arieggiare: serve un piano pensato apposta per rimuovere queste molecole maleodoranti .

I rimedi per eliminare la puzza dal frigo

Le istituzioni che si occupano di sicurezza alimentare, come il il Food Safety and Inspection Service (FSIS), un'agenzia del Dipartimento dell'Agricoltura degli Stati Uniti (USDA), suggeriscono un protocollo piuttosto rigoroso suddiviso in tre fasi, perché solo così è possibile eliminare o almeno ridurre significativamente i VOC residui. Ogni passaggio corrisponde a un diverso “livello” del problema dei VOC.

Fase 1 — Eliminare la fonte (contenimento dei VOC)

È la parte più ovvia, ma anche quella che molti sottovalutano, e permette di bloccare la produzione di nuovi VOC, senza però rimuovere quelli già intrappolati:

  • rimuovere TUTTI gli alimenti sospetti o scaduti;
  • lavare ripiani, cassetti e contenitori con acqua calda e detersivo;
  • risciacquare con una soluzione igienizzante;
  • asciugare tutto bene e lasciare la porta aperta per almeno 15 minuti.

Fase 2 — Pulizia profonda delle superfici (rimozione dei VOC assorbiti)

Ora si agisce sulla parte più “chimica”, rimuovendo attivamente i VOC presenti:

  • pulire l’interno del frigo con acqua calda e bicarbonato di sodio (le cui proprietà alcaline neutralizzano già una piccola parte dei VOC a carattere acido, riducendone l’odore);
  • ripassare bene le guarnizioni: spesso è lì che i VOC si concentrano;
  • arieggiare ancora.

Fase 3 — Adsorbimento dei VOC residui (i più difficili)

Qui si passa alla scienza vera e propria dell’adsorbimento, ed è la fase più importante quando l’odore è “incollato” al frigo, proprio come molecole appoggiate (adsorbite) su una superficie. Occorre posizionare nel frigo un qualcosa che possa “ospitare” i VOC, rimuovendoli dal frigorifero! Tra le opzioni, il FSIS consiglia:

  • carbone attivo: estremamente efficace perché la sua struttura microporosa può ospitare molte molecole gassose, anche se più difficile da reperire in casa;
  • il solito bicarbonato di sodio lasciato in vaschette aperte (azione lenta ma continua);
  • caffè macinato distribuito su teglie, da lasciare agire 24–48 ore;
  • giornali accartocciati leggermente inumiditi, da lasciare nel frigo per diversi giorni.

Se l’odore persiste ancora, i VOC potrebbero essersi infiltrati nell’isolamento del frigorifero: a quel punto serve un tecnico e nei casi più gravi l’isolamento va sostituito.

Prevenire è meglio che pulire: i trucchi per evitare i cattivi odori nel frigo

La prevenzione è la parte più semplice, ma spesso anche la più ignorata, nonostante sia proprio il prevenire che evita il “curare” successivo. Ecco i tre consigli più efficaci indicati dal FSIS:

  • controllare regolarmente scadenze e segni di deterioramento, eliminando subito ciò che si sta deteriorando per prevenire la formazione di VOC;
  • usare contenitori ermetici, soprattutto per alimenti molto odorosi come formaggi fermentati o pesce;
  • lasciare sempre un adsorbente nel frigo: una scatolina di bicarbonato o un piccolo filtro a carbone attivo intercetta i VOC prima che diventino problematici.
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