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Aerei di linea, come sono fatti i motori a reazione, i finestrini e i sistemi di sicurezza

Gli aerei di linea, aeroplani ad ala fissa utilizzati per trasportare i passeggeri, spingono l’aereo in avanti, catturando l'aria dall’ambiente circostante. Ma come funzionano esattamente e di che materiale sono fatti i portelloni e i sistemi di sicurezza di un aereo di linea?

A cura di Videostorie
9 Febbraio 2024
18:30
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Aerei di linea, come sono fatti i motori a reazione, i finestrini e i sistemi di sicurezza
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Cosa accade all’interno di un motore a reazione di un aereo? E come funzionano i motori, i finestrini e i sistemi di sicurezza di un aereo per il trasporto passeggeri?

Motore a reazione

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Motore a reazione – Jacob O’Neal

Gli aerei di linea moderni sono dotati di motori a reazione che spingono in avanti l’aereo. Un motore a reazione, o jet, funziona catturando e comprimendo l'aria dall'ambiente circostante. Questa aria compressa viene poi mescolata con carburante e infiammata, generando gas ad alta pressione e temperatura.

L'espulsione veloce di questi gas attraverso l’ugello posteriore produce una forza in avanti chiamata spinta. Questo ciclo si ripete continuamente, fornendo la spinta necessaria per far muovere l'aereo in avanti. Una cosa che non tutti sanno è che all’interno del motore è presente un gruppo invertitore di spinta, cioè un sistema che inverte la spinta della turbina nella direzione opposta all'avanzamento, aiutando l’aereo a fermarsi anche su piste molto corte rispetto agli standard.

I finestrini e i portelloni

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Tre strati di vetro del parabrezza anteriore – Jacob O’Neal

Di cosa sono fatti i finestrini dell’aereo? Innanzitutto quelli della cabina di pilotaggio non sono come quelli della fusoliera. Più che finestrini sarebbe più appropriato chiamarle finestre e sono iper-resistenti, ovviamente. Difatti sono composte da tre strati di vetro rinforzato per attutire gli urti. I finestrini dei passeggeri sono invece di vetro acrilico e contribuiscono a sostenere l’integrità strutturale della fusoliera.

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Portelloni principali – Jacob O’Neal

Per entrare nell'aereo, ci sono due portelloni principali, uno davanti e una dietro, con porte di servizio sul lato opposto. Sotto l'aereo, sul lato destro, ci sono le porte di accesso di carico dove vengono riposte le valigie. In corrispondenza delle ali, ci sono due porte di emergenza, quelle che le hostess ci mostrano durante le istruzioni di sicurezza.

Ma come caspita si aprono le porte di un aereo? Questa domanda non è banale, infatti c’è una procedura ben precisa. Infatti le porte prima di essere aperte devono essere prima disarmate. Sulla porta è presente una leva che disabilita l’apertura dello scivolo di emergenza: una volta alzata questa leva si accende una spia rossa lampeggiante chiamata di sovrapressione, visibile sia dall’interno che dall’esterno della porta. Finché la luce è accesa, vuol dire che c’è ancora una differenza di pressione tra interno ed esterno. La porta quindi non si può ancora aprire. Quando la luce si spegne vuol dire che si è raggiunto un equilibrio di pressione e la porta si può aprire.

Sistemi di sicurezza

L'aereo, per funzionare al meglio delle sue possibilità, è fornito di diversi sistemi vitali che gestiscono tutte le attività di volo, come: computer di bordo e illuminazione, sistemi idraulici, pressurizzazione e i sistemi di emergenza. Vediamo i  principali.

Pressurizzazione

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Sistema di tubi per la pressurizzazione della cabina – Jacob O’Neal

Il sistema di pressurizzazione dell'aereo funziona prendendo aria esterna e comprimendola attraverso pompe connesse ai motori. Prima di entrare nella cabina, questa aria compressa passa attraverso uno scambiatore di calore che la raffredda. Questo processo è fondamentale per garantire un ambiente confortevole per i passeggeri e l'equipaggio durante il volo, soprattutto a quote elevate dove la pressione atmosferica naturale è ridotta. L’aria viene distribuita attraverso una rete di tubi che si estende dalla cabina di pilotaggio fino a sopra ogni sedile e in altre zone dell'aereo.

Non tutti sanno che gli aerei sono anche dotati di vari sistemi per far sciogliere il ghiaccio che si accumula sulle superfici delle ali.

Sistema di emergenza

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Scivolo di salvataggio – Jacob O’Neal

Il sistema di emergenza di un aereo di linea è progettato per garantire la sicurezza dei passeggeri e dell'equipaggio in situazioni critiche.

In caso di depressurizzazione della cabina, le maschere di ossigeno si attivano automaticamente e, grazie a un generatore posto sopra ogni fila di sedili, sono in grado di fornire circa 13 minuti di ossigeno per passeggero.

Gli scivoli montati sulle porte invece sono conservati in appositi vani sotto ogni porta per i passeggeri e per l'equipaggio. Una leva nella porta, attiva il meccanismo di apertura degli scivoli, che si aprono automaticamente. In caso di interruzione totale dell'alimentazione elettrica, una turbina ad aria compressa, detta RAT (Ram Air Turbine), si dispiega automaticamente e sfrutta il movimento dell'aereo nell'aria per generare energia elettrica di emergenza. Questa energia mantiene in funzione i sistemi di emergenza, il carrello di atterraggio e il sistema idraulico di emergenza.

Infine sulla coda del veicolo è posizionata la cosiddetta “scatola nera”, che è in sostanza un registratore di dati di volo che monitora e registra le ultime ore di volo in caso di incidente, permettendo poi alle autorità di ricostruire gli eventi prima dell’incidente, inoltre dotato di un segnalatore subacqueo che emette un segnale per 90 giorni per localizzare l’aereo.

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