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6 Giugno 2025
13:30

Telefonate da finti numeri italiani per fare contratti: come funziona la truffa e come difendersi

Una nuova truffa telefonica usa numeri camuffati con la tecnica del CLI Spoofing, ovvero la manipolazione del numero di telefono per renderlo credibile, per indurre gli utenti a fornire i propri dati e sottoscrivere offerte non richieste. Ecco come difendersi.

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Telefonate da finti numeri italiani per fare contratti: come funziona la truffa e come difendersi
truffa

Una voce registrata vi avvisa che sta per avvenire una modifica contrattuale e vi invita a premere un tasto per indicare qual è il vostro gestore. Da lì in poi si sussegue una catena di passaggi: un primo operatore fittizio vi allerta su un presunto problema imminente sulla vostra linea telefonica utilizzando il nome di una società legittima, un secondo vi parla in nome di un fantomatico servizio ministeriale a difesa dei consumatori e un terzo vi richiama per “finalizzare” una nuova offerta: in realtà, quella che si è appena attivata, è una sottoscrizione non richiesta, potenzialmente vincolante. Quella che vi abbiamo appena descritto è la truffa delle telefonate camuffate che valgono da contratto. Si regge su una tecnica chiamata CLI Spoofing (Calling Line Identification Spoofing), che consiste nella manipolazione del numero telefonico, in modo che appaia affidabile, inducendo così chi riceve la chiamata a rispondere. Il danno non è solo contrattuale: durante la chiamata potreste inconsapevolmente fornire dati personali che vengono successivamente rivenduti o usati per perpetrare altre frodi telefoniche. Come funziona esattamente il raggiro e quali sono i passaggi chiave in cui avviene? Come possiamo difenderci da simili truffe telefoniche?

Come funziona la truffa delle telefonate camuffate

Tutto inizia con una chiamata apparentemente innocua: sul vostro smartphone compare un numero italiano, non salvato in rubrica ma nemmeno sospetto. È proprio questa la forza del CLI Spoofing: un sistema informatico manipola il numero visibile in fase di chiamata, facendo apparire quello di un operatore reale o un servizio conosciuto e affidabile. In questo modo i truffatori si mascherano da interlocutori legittimi, sfruttando la fiducia che normalmente viene riservata a determinati numeri o enti. Si tratta di una strategia ingannevole ben studiata, che punta a eludere il vostro primo livello di difesa: la diffidenza.

Dopo aver risposto, vi trovate di fronte a una voce registrata che vi informa di una presunta “rimodulazione contrattuale imminente”. L'invito che vi viene rivolto a questo punto è quello di premere un tasto per selezionare il vostro operatore telefonico. Questo è il primo step per farvi sentire coinvolti in qualcosa di autentico. Una volta selezionato il numero corrispondente al vostro reale gestore, la telefonata viene trasferita a un “operatore” umano: quest'ultimo vi parlerà di ipotetici disservizi imminenti e vi propone di aderire a un nuovo contratto per evitarli. Il tono è premuroso, professionale e calibrato per generare un senso di urgenza e necessità.

A questo punto entra in scena una seconda figura, che si presenta come rappresentante di un inesistente “servizio ministeriale di tutela del consumatore”. Il suo compito è rafforzare la credibilità della telefonata ricevuta precedentemente e, in quel momento, vi chiede se siete disponibili a un ricontatto. Se accettate, ecco che arriva il terzo operatore, che questa volta agisce in modo apparentemente regolare, ma fonda il suo intervento su informazioni raccolte illegalmente. Vi propone l'attivazione di un nuovo contratto telefonico e, nel giro di pochi minuti, potreste ritrovarvi legati a un operatore che difatti non avete scelto consapevolmente.

Questo schema si inserisce in un modello più ampio e articolato, che include anche il cosiddetto sistema di lead generation. Con questo termine si indica l'attività di raccolta di contatti potenzialmente interessati a determinati prodotti o servizi. In uno scenario legale, i lead vengono ottenuti con il consenso informato dell’utente. In questo caso, invece, la raccolta avviene con mezzi fraudolenti, e quei dati — compresi numero di telefono, preferenze e talvolta anche informazioni bancarie — vengono poi rivenduti ad aziende di teleselling, che completano la truffa con la firma di un contratto. Tecnicamente, anche se l'origine del contatto è viziata, il contratto potrebbe risultare valido.

Come difendersi dalla truffa delle telefonate camuffate

Veniamo, ora, a come difendersi dalla truffa. Diciamo subito che rispondere a chiamate sconosciute non è sempre pericoloso, ma è fondamentale prestare attenzione a ogni messaggio che invita a premere tasti o a fornire dati. Non fidatevi mai di operatori che citano urgenze improvvise o problemi tecnici generici. Inoltre, valutate la possibilità di attivare strumenti di identificazione delle chiamate e usare applicazioni per il blocco dei numeri sospetti. In caso di dubbio, non abbiate timore di chiudere la chiamata e contattare direttamente il vostro operatore attraverso i canali ufficiali messi a vostra disposizione per capire come stanno le cose.

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