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L'asciugatrice è un dispositivo elettromeccanico progettato per estrarre in modo efficiente l'umidità residua da indumenti e materiali tessili, garantendo un'asciugatura rapida e regolata immediatamente dopo il lavaggio. L'introduzione di questo elettrodomestico ha costituito una significativa innovazione nell'ambito della gestione delle attività domestiche, con un aumento notevole delle vendite negli ultimi anni, in particolare in contesti urbani caratterizzati da appartamenti di dimensione ridotte e dalla carenza di spazi esterni adeguati, nonché in aree con condizioni climatiche fredde ed umide
Come funziona un'asciugatrice?
Il principio di funzionamento dell'asciugatrice si basa sulla creazione di un ambiente caldo, termicamente controllato e a basso contenuto igrometrico (di umidità) all'interno del cestello, nel quale viene fatta circolare un flusso d'aria riscaldata per favorire il processo di evaporazione dell'umidità presente nei tessuti. L'elettrodomestico richiede un apporto di energia termica per innalzare la temperatura dell'aria di processo, con le varie configurazioni tecniche che si differenziano in base al metodo adottato per la generazione del calore. Il cestello dell'asciugatrice, azionato da un motore elettrico, produce un moto rotatorio che consente l'agitazione dei panni, distribuendo omogeneamente l'aria calda attraverso i fori presenti nella parte posteriore. L'assenza di tale movimento comporterebbe una circolazione d'aria limitata, con conseguente aumento della durata del ciclo di asciugatura. Alcuni modelli sono inoltre equipaggiati con sensori di umidità integrati, in grado in tempo reale di monitorare il contenuto idrico presente all'interno del cestello e ottimizzare automaticamente il tempo richiesto per ogni ciclo di lavoro.
Asciugatrice a condensazione
Nelle asciugatrici convenzionali a condensazione, l'aria di processo viene riscaldata mediate il passaggio attraverso una resistenza elettrica (comunemente nota come serpentina), ossia un elemento ohmico che limita il flusso di elettroni, convertendo l'energia elettrica in termica. La resistenza, raggiungendo elevate temperature a seguito del passaggio di cariche elettriche, trasferisce il calore all'aria più fredda che, tramite una ventola, viene immessa nel cestello rotante per assorbire l'umidità presente nei tessuti. Successivamente, il flusso d'aria ad alto contenuto igrometrico viene indirizzato attraverso un filtro per trattenere le particelle di lanugine (i "pelucchi") generate dai capi. Infine, l'aria depurata può essere espulsa all'esterno tramite un apposito condotto di scarico oppure convogliata verso uno scambiatore termico a superficie fredda (alettata per aumentarne la superficie di scambio), dove il vapore acqueo presente condensa in acqua. In tal modo, l'aria secca è pronta per esser ricircolata all'interno del sistema.
Asciugatrice a pompa di calore
Un'ulteriore tipologia di asciugatrice che recentemente ha ottenuto ampio successo grazie alle sue elevate prestazioni energetiche ed operative è quella a pompa di calore. Il suo funzionamento si basa su un ciclo termodinamico frigorifero, analogo a quello impiegato nei sistemi di climatizzazione ad aria (impostati in modalità riscaldamento), il cui impianto è costituito principalmente da un compressore, due scambiatori di calore (evaporatore e condensatore) e una valvola di espansione (laminazione). L'aria ambiente, aspirata tramite una ventola, viene convogliata attraverso il condensatore, dove assorbe il calore trasferito dal fluido refrigerante, incrementandone la temperatura prima di essere immessa nel cestello rotante. Durante il ciclo di asciugatura, l'umidità evapora dai tessuti e l'aria satura di vapore acqueo viene poi estratta e filtrata per rimuovere le particelle solide. Successivamente, il flusso d'aria viene indirizzato all'evaporatore, dove si raffredda cedendo calore al fluido refrigerante; in questa fase il vapore acqueo contenuto nell'aria condensa, mentre l'aria deumidificata viene preparata per il ricircolo nel sistema.

I sistemi di scarico della condensa
In commercio sono disponibili i seguenti sistemi di scarico della condensa:
- Scarico a condensazione: Il flusso d'aria ad elevata umidità viene sottoposto a condensazione, con la raccolta dell'acqua risultante in un'apposita vaschetta, posizionata frontalmente per agevolarne ‘estrazione e lo svuotamento al termine di ogni ciclo operativo. Questo sistema non richiede alcun collegamento a tubazioni esterne, consentendo un'installazione libera e flessibile dell'elettrodomestico in qualsiasi area dell'abitazione;
- Scarico tramite tubo: L'acqua di condensa viene evacuata automaticamente mediante un tubo di scarico collegato alla rete domestica di drenaggio (ad esempio allo scarico della lavatrice). Di conseguenza, non è necessario procedere allo svuotamento manuale del contenitore, ma la collocazione dell'asciugatrice deve essere pianificata in funzione della disponibilità di accesso appropriato al sistema di scarico nelle immediate vicinanze;
- Scarico ad espulsione: L'aria umida, al termine del ciclo di asciugatura, non viene sottoposta a raffreddamento o condensazione, ma viene espulsa direttamente all'esterno tramite una tubazione installata su parete o finestra. Tuttavia, questa tipologia di asciugatrice è ormai obsoleta ed è stata quasi completamente sostituita dagli altri sistemi di scarico.
Le asciugatrici di ultima generazione integrano più soluzioni, essendo equipaggiate sia con un serbatoio raccogli-condensa che con un sistema di scarico diretto. Ciò consente di selezionare la modalità più idonea in funzione delle esigenze di spazio e di praticità d'uso.
Quale tipologia di asciugatrice scegliere
Le asciugatrici a pompa di calore presentano un costo d'acquisto superiore rispetto ai modelli a condensazione tradizionali ma evidenziano un consumo elettrico significativamente inferiore, pari rispettivamente a circa 1.05 kWh contro 4.4 kWh per ciclo di asciugatura. Ciò si traduce in risparmi energetici e riduzione dei costi operativi in bolletta. Inoltre, le asciugatrici a pompa di calore assicurano prestazioni più efficienti e una migliore qualità dell'asciugatura, grazie all'operatività a temperature di esercizio inferiore rispetto alle unità a resistenza elettrica, riducendo lo stress termico sui tessuti.
Nel prossimo futuro si prevede un ulteriore aumento delle vendite e dell'utilizzo delle asciugatrici, soprattutto in contesti residenziali. La scelta del modello più idoneo dipende dalle specifiche esigenze dell'utente, dalle condizioni strutturali dell'abitazione e dalle modalità di impiego. In sede di acquisto, una conoscenza anche basilare dei principi di funzionamento e delle differenze tecniche tra le diverse tipologie, può significativamente agevolare il processo decisionale.