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19 Marzo 2024
14:24

Qual è la differenza tra psicologo, psicoterapeuta e psichiatra? E quale scegliere?

Il "bonus psicologo" è arrivato in Italia e le domande per ottenerlo sono aperte da lunedì 18 marzo fino al 31 maggio. Per orientarsi su quale professionista scegliere rispetto alle proprie esigenze, vediamo le differenze principali tra psicologo, psicoterapeuta e psichiatra.

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Qual è la differenza tra psicologo, psicoterapeuta e psichiatra? E quale scegliere?
differenza psicologo, psicoterapeuta e psichiatra

In Italia è arrivato il cosiddetto “bonus psicologo”. Da lunedì 18 marzo 2024, infatti, sul sito dell'INPS è possibile richiedere telematicamente fino al 31 maggio un contributo economico per sostenere le spese relative a sessioni di psicoterapia, fino a un massimo di 1500 € annui per persona (con limite ISEE fino a 50.000 €). La misura è stata prevista dal decreto Milleproroghe 2022 (legge 15/2022) e, in base a quanto stabilito dalla legge di Bilancio 2023 (legge 197/2022), è strutturale: dovrebbe cioè essere riproposta anche i prossimi anni, con un budget complessivo di almeno 8 milioni di euro.

Il sito dell'INPS è stato preso d'assalto e ha avuto vari problemi di funzionamento, sintomo dell'enorme interesse e bisogno di questo tipo di servizio nel nostro Paese. D'altro canto, ricorrere a uno specialista per ricevere assistenza psicologica è una pratica sempre più comune. A questo proposito, se non si è del settore, una domanda che ci si pone spesso è quali siano le differenze tra psicologo, psicoterapeuta e psichiatra e a quale professionista rivolgersi in caso di bisogno.

Tra le differenze più note c'è una preparazione teorica e pratica maggiore (di almeno 4 anni) per psicoterapeuti e psichiatri rispetto agli psicologi, un diverso ambito di intervento (psicoterapeuti e psichiatri si occupano in modo specifico di trattamenti terapeutici per le psicopatologie, gli psicologi no) e la possibilità per gli psichiatri (e per i medici diventati psicoterapeuti) di prescrivere esami e farmaci ai pazienti. Approfondiamo queste e altre differenze nel dettaglio.

Chi è e cosa fa lo psicologo

Può definirsi psicologo un/una professionista che abbia conseguito la laurea magistrale in Psicologia (classe LM-51 oppure un vecchio titolo equipollente), abbia svolto il tirocinio associato e abbia ottenuto l'abilitazione all'esercizio della professione superando un Esame di Stato ad hoc, iscrivendosi successivamente all’Albo dell’Ordine degli Psicologi.

Lo psicologo non è un medico, non può prescrivere farmaci ed è tenuto al rispetto di una normativa specifica, il codice deontologico, in cui sono elencati i suoi limiti operativi e i suoi doveri. I suoi compiti sono stabiliti dalla legge 56/1989 e comprendono "la prevenzione, la diagnosi, le attività di abilitazione-riabilitazione e di sostegno in ambito psicologico rivolte alla persona, al gruppo, agli organismi sociali e alle comunità".

Lo psicologo non cura le psicopatologie (cioè le patologie connesse a specifici disturbi mentali) con trattamenti terapeutici specifici, ma lavora soprattutto attraverso colloqui e sottoponendo test diagnostici o orientativi per consentire agli individui di capire meglio se stessi e di relazionarsi meglio con gli altri, riducendo così possibili disagi psicologici e puntando al recupero del benessere. Gli psicologi hanno diversi ambiti di intervento: chi lavora in proprio, chi in ambito clinico, chi in azienda, chi nel settore sportivo, chi a scuola ecc.

Psicoterapeuta: chi è e cosa fa

Può definirsi psicoterapeuta qualunque psicologo o medico che abbia studiato e svolto tirocinio per almeno altri 4 anni presso una scuola di specializzazione. Lo stesso si può dire per gli psichiatri che ne facciano richiesta all'ordine (di questa specifica casistica parliamo nel paragrafo dedicato agli psichiatri). Il titolo di psicoterapeuta certifica che il/la professionista è competente per la cura e il trattamento terapeutico specifico delle psicopatologie e, solo nel caso di medici e psichiatri diventati psicoterapeuti, consente la richiesta di esami clinici e la prescrizione di farmaci.

In linea generale, possiamo dire che gli psicoterapeuti sono sostanzialmente psicologi con maggiori conoscenze e competenze, maturate sul campo, o medici che hanno ottenuto una specializzazione ad hoc. A fronte di una sofferenza psicologica rilevante e di eventuali disturbi psichici, gli psicoterapeuti stilano per il paziente un programma di psicoterapia, cioè un percorso di diagnosi e cura che possa permettere di superare il proprio disagio o la propria patologia e di ritrovare il benessere.

Di norma ogni psicoterapeuta adotta prevalentemente un approccio specifico di diagnosi e cura: psicoanalitico (lo psicoanalista è quindi una particolare tipologia di psicoterapeuta), cognitivo-comportamentale, sistemico-relazionale ecc. Non esiste in assoluto un approccio migliore degli altri: a seconda delle specifiche esigenze e preferenze del paziente, può funzionare meglio uno piuttosto che l'altro.

Chi è e cosa fa lo psichiatra

Può definirsi psichiatra qualunque professionista che abbia conseguito la laurea in Medicina e Chirurgia (l'attuale Classe LM-41 oppure un vecchio titolo equipollente), che sia iscritto all'Ordine dei Medici e che si sia specializzato successivamente, per almeno 4 anni, in psichiatria, all'interno di una scuola di specializzazione.

Essendo un medico, uno psichiatra può richiedere esami clinici e prescrivere farmaci nel caso questi fossero necessari per curare eventuali disfunzioni o scompensi dell'organismo causati da psicopatologie specifiche, per le quali non è sufficiente un programma di psicoterapia. A proposito di psicoterapia: nel caso fosse necessaria, uno psichiatra può rimandare il paziente a uno psicoterapeuta, oppure può essere lui stesso anche psicoterapeuta. Per diventarlo, uno psichiatra può semplicemente fare richiesta all'Ordine oppure decidere di seguire un ulteriore corso di specializzazione per essere meglio formato.

A chi rivolgersi?

Viste le differenze che abbiamo elencato tra psicologo, psicoterapeuta e psichiatra, dovrebbe essere più semplice decidere in partenza a chi rivolgersi. In linea generale dipende dalla tipologia e dalla gravità del proprio disagio e dalla presenza o meno di un disturbo psichico che provoca una patologia e quindi una certa sintomatologia.

Se siamo in forte sofferenza e soprattutto se quest'ultima incide negativamente sul normale funzionamento della nostra persona o della nostra quotidianità, sarebbe consigliabile optare per uno psicoterapeuta o uno psichiatra, ma non è una regola assoluta. In ogni caso, uno qualunque dei tre professionisti, a seconda delle rispettive competenze e dei nostri bisogni, è tenuto a indirizzare il paziente verso un altro professionista, se necessario, in sua sostituzione o per un percorso parallelo.

Classe ‘88, sono laureato in Scienze Geografiche e prima di Geopop ho lavorato per lo sviluppo di progetti socio-ambientali, scritto un romanzo di viaggio, insegnato Geografia, Storia e Lettere alle superiori e fatto divulgazione su YouTube e RaiGulp. Viaggiare e raccontare il mondo è la mia passione: geopolitica, luoghi, usi e costumi, storie… Da bambino adoravo Piero Angela e Indiana Jones.
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