0 risultati
video suggerito
video suggerito
24 Settembre 2022
7:30

Come mai in autunno le foglie cambiano colore e cadono?

Perché in autunno le foglie di molte piante si colorano, si seccano e poi cadono? Andiamo a vedere come funziona il meccanismo di senescenza programmata.

829 condivisioni
Come mai in autunno le foglie cambiano colore e cadono?
foglie d'autunno

L'autunno è una stagione estremamente affascinante: il processo con cui le foglie cambiano colore e cadono con leggiadria è un vero e proprio spettacolo della natura. Si tingono delle tonalità tipiche di questa stagione, virando dal giallo intenso al rosso profondo, passando per l'arancione, il magenta e il viola grazie a pigmenti vegetali chiamati carotenoidi, xantofille e antociani. Non c'è poeta che non abbia citato questa stagione o pittore che non l'abbia rappresentata nelle sue mille sfumature.
"Si sta come d'autunno sugli alberi le foglie", queste le parole di Ungaretti con cui, nella sua poesia “Soldati“, evidenzia la fragilità e la precarietà dell'esistenza e che ci fa riflettere sulla ciclicità della vita. Questo per dire che, come ogni essere vivente, anche le piante seguono dei cicli vitali e stagionali che permettono loro di sopravvivere e salvaguardarsi abilmente in molte situazioni. Un esempio calzante è il processo di senescenza fogliare che è ben più complesso e importante di quanto siamo abituati a credere, perché permette alla pianta di prepararsi all'inverno che verrà.

Il motivo del graduale cambio di colore

Partiamo facendo una premessa importante: quando parliamo di foglie autunnali facciamo riferimento alle piante decidue o caducifoglie, cioè quelle che perdono le foglie regolarmente durante la stagione sfavorevole. Non fanno parte di questa categoria tutte quelle piante sempreverdi (gran parte delle conifere, tasso, ulivo, leccio, ginepro ecc.) che mantengono le foglie tutto l'anno. Inoltre dobbiamo considerare che per autunno intendiamo quella stagione che segna il passaggio tra estate e inverno e che, per noi dell'emisfero boreale, inizia a settembre e termina a dicembre.

Come ben sapremo, le foglie sono verdi perché contengono la clorofilla, una molecola importantissima nel regno vegetale con la quale le piante effettuano la fotosintesi.  E il fatto che la clorofilla sia verde ha a che vedere con la riflessione della banda verde del visibile (tra 500 e 650 nm circa) e l'assorbimento delle lunghezze d'onda relative al blu e al rosso.
In natura la sfumatura delle foglie può tendere al blu, al giallo o al magenta in base alla presenza di altri pigmenti accessori che, seppur non prevalenti, sono sempre presenti nella foglia. Sono semplicemente "coperti" dalla clorofilla che fa prevalere visivamente la colorazione verdastra.

colori foglie stagioni

Quando però con l'avanzare della stagione autunnale le giornate si accorciano, meno ore di luce e temperature più basse si traducono nella degradazione della clorofilla. La pianta scompone pian piano queste molecole che riutilizzerà in futuro, scoprendo i pigmenti sottostanti chiamati carotenoidi (xantofille, caroteni) a cui dobbiamo le sfumature giallo-arancio. Per quanto riguarda gli antociani, invece, sono pigmenti che vengono prodotti ad hoc dalla pianta in questo periodo dell'anno e che fanno virare le foglie di un bel rosso-porpora intenso, tipico dello scotano e dell'acero rosso.
Come possiamo ben intuire, sono proprio questi i pigmenti responsabili della colorazione autunnale delle foglie, che vireranno dal giallo-arancio al rosso-violetto fino al marrone scuro in base al mix presente nelle foglie.

Perché in autunno cadono le foglie?

Man mano che l'estate svanisce nell'autunno, le giornate iniziano ad accorciarsi, portando con sé una conseguente riduzione di energia solare. Questo è un segnale per la foglia di prepararsi all'inverno e di smettere di produrre clorofilla. Ma perché accade? La pianta non potrebbe semplicemente mettere le foglie in stand-by?

foglie autunnali

Il motivo dietro la degradazione della clorofilla ha a che fare con l'energia: mantenere attive le strutture fotosintetiche costa molto in termini energetici e se la luce è sempre meno intensa… conviene demolirle per non "sprecare" energia.  Sostanzialmente le piante vanno incontro ad un processo di invecchiamento programmato, una serie di reazioni che progressivamente vanno a scomporre la clorofilla e a limitare acqua e nutrienti alle foglie facendole cambiare colore, seccare e infine cadere. La pianta a questo punto entrerà in una sorta di "risparmio energetico" in attesa della primavera.

Avatar utente
Nicole Pillepich
Divulgatrice
Credo non esista una parola giusta per definirmi: sono naturalista, ecologa, sognatrice e un po’ artista. Disegno da quando ho memoria e ammiro il mondo con occhio scientifico e una punta di meraviglia. Mi emoziono nel capire come funziona ciò che mi circonda e faccio di tutto per continuare a imparare. Disegno, scrivo e parlo di ciò che amo: natura, animali, botanica e curiosità.
Sfondo autopromo
Cosa stai cercando?
api url views