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20 Febbraio 2024
20:30

Come si forma la condensa sui vetri dell’auto?

I vetri dell'auto si appannano a causa della condensa, che si crea quando l’aria umida e calda incontra la superficie fredda del finestrino. Il fenomeno è causato dalle differenze di temperatura e umidità tra interno ed esterno dell’abitacolo. Vediamo nel dettaglio la fisica che ci sta dietro.

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Come si forma la condensa sui vetri dell’auto?
Condensa auto perche si forma

La condensa che si forma sui vetri dell’auto è causata da un passaggio di stato. Ogni volta che si creano delle differenze di temperatura e umidità tra l’interno e l’esterno dell’abitacolo, il vapore acqueo che si trova nell'ambiente più umido si trasforma in tante piccole goccioline d'acqua che si depositano sui finestrini e sul parabrezza della nostra auto, che quindi si appannano.

In estate l’aria calda e umida che si trova all'esterno dell'automobile incontra il finestrino che è sempre freddo e che magari è anche raffreddato dall'aria condizionata che abbiamo attivato nell'abitacolo. In inverno invece l'aria fredda che si trova all'esterno dell'automobile e il finestrino gelido incontrano l'aria calda e umida che si forma nell’abitacolo, sia per via dell'impianto di riscaldamento, sia perché magari in auto ci sono tante persone che emettono calore e umidità.
In ogni caso, quando l’aria umida relativamente calda incontra la superficie fredda del vetro si verifica il fenomeno della condensazione.

Questo fenomeno avviene quando una massa d’aria ricca di vapore raffredda e il vapore subisce quindi un passaggio di stato: passa dallo stato aeriforme a quello liquido, ovvero condensa. Con questa trasformazione si formano delle goccioline d’acqua minuscole che si depositano sul finestrino della nostra auto. Si parla di goccioline grandi circa 1 centesimo di millimetro! Questo è quello che chiamiamo appannamento.

condensa vetri acqua
Se guardassimo al microscopio la condensa, noteremmo tantissime piccole goccioline.

L’aria può assorbire umidità fino a un certo punto. L'umidità relativa viene espressa in percentuale e arriva fino al 100%. Se l'umidità sale oltre questo punto, la temperatura raggiunge il punto di rugiada. Da questo momento in poi l’aria è satura di vapore (oltre il 100%) e può formare brina, rugiada o condensa.

Non si può stabilire un momento preciso da cui si verifica la condensazione sui vetri dell'auto. Tutto dipende dal contenuto di umidità dell'aria e dalle temperature all'interno e all'esterno dell'abitacolo. In generale, più fredda è la superficie del vetro o più alto è il contenuto di umidità nell'aria, più grande sarà la quantità di condensa.

Immagine
Grafico del punto di rugiada rispetto alla temperatura dell’aria al variare dell’umidità relativa. Basato sull’approssimazione Magnus–Tetens. Credits: Easchiff.

Come si legge dal grafico, se siamo in inverno e la temperatura esterna è di 6 °C, mentre nell'auto c'è aria al 40% di umidità relativa, il punto di rugiada si raggiungerà intorno ai 20 °C. In quel momento si formerà la condensa. Se alziamo la quantità di umidità nell'abitacolo dell'auto il gap tra le temperature esterna e interna diminuisce.
Se saliamo a 25 °C ma con il 90% di umidità relativa il punto di rugiada è a 23,2°C, ossia quasi alla stessa temperatura dell'aria. Questa circostanza è proprio quella che si verifica quando facciamo una doccia bollente in pieno inverno e lo specchio si appanna quasi subito.

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