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È di oggi la notizia di un incidente all'aeroporto di Brindisi: alle 8:35 a bordo di un Boeing 737 di Ryanair diretto a Torino si è verificato un principio di incendio a uno dei motori. Fortunatamente nessuno dei 184 passeggeri del volo FR8826 è rimasto ferito e sono stati tutti evacuati senza problemi tramite gli scivoli di emergenza e ora lo scalo del Salento è stato riaperto.
Al di là delle effettive cause, che dovranno essere chiarite dalle autorità competenti, quando accadono incidenti di questo tipo ci si chiede sempre se e come viene effettuata la manutenzione degli aerei di linea. I controlli vengono normalmente suddivisi in 4 categorie indicate con una lettera che va dalla A alla D, ai quali si aggiungono i controlli giornalieri.
I controlli giornalieri degli aerei di linea
Prima di ogni volo vengono effettuate delle ispezioni per garantire che il velivolo sia in grado di volare in sicurezza: il personale di bordo ha una lista con le aree più critiche dell'aeromobile da ispezionare che includono pannelli di controllo, fusoliera, sistema di alimentazione, di comunicazione, di navigazione e l'avionica. Durante questi sopralluoghi è necessario individuare e segnalare eventuali danni, perdite o gravi segni di usura.
Oltre ai controlli precedenti a ogni volo, vengono effettuati anche dei controlli giornalieri del carrello di atterraggio, dei freni, del livello dell'olio motore e dei sistemi idraulici.
Check A
Il check A viene effettuato ogni 500 ore di volo oppure tra le 8 e 10 settimane. All'interno di questo processo vengono effettuati cambi dei filtri, check sulla strumentazione di bordo e ispezione dell'esterno dell'aereo, dei sistemi avionici e di tutto l'equipaggiamento di emergenza. Normalmente si tratta di interventi che durano tra le 6 e le 24 ore a seconda delle dimensioni del velivolo.
Check B
Esiste poi il check B, che in teoria andrebbe svolto ogni 6 mesi ma che spesso viene inglobato all'interno del Check A o del Check C. Si tratta di ispezioni più approfondite simili a quelle del Check A ma con elementi aggiuntivi, necessari per assicurarsi che il controllo A sia stato eseguito in maniera corretta.
Check C
Il check C viene effettuato ogni 4000–6000 ore di volo oppure ogni 2-3 anni. Durante questi lavori si effettua una lubrificazione approfondita di raccordi e cavi, si esaminano i livelli dei fluidi e lo stato degli pneumatici, dei freni, dei sistemi avionici, dei comandi di volo, dei motori e del carrello di atterraggio.
Check D
I check D vengono svolti ogni 24.000 o 40.000 ore di volo oppure ogni 9-12 anni. Si tratta in assoluto dei controlli più dettagliati, con ispezioni approfondite e riparazioni all'intero aeromobile in ogni sua componente. Per fare ciò buona parte del mezzo viene smontata, controllata e riassemblata, inclusi sedili, bagni e sistemi di atterraggio. Essendo operazioni molto dettagliate possono richiedere da 3 a 6 settimane e il loro costo è nell'ordine dei milioni di dollari.