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20 Settembre 2024
19:29

Com’è fatto lo scafo dell’AC75 Luna Rossa Prada: le caratteristiche tecniche

Lo scafo di Luna Rossa ha un’immersione di 5 metri e può ospitare fino a 12 persone a bordo, di cui 11 membri dell’equipaggio e un ospite opzionale.

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Com’è fatto lo scafo dell’AC75 Luna Rossa Prada: le caratteristiche tecniche
Scafo Luna Rossa
Credit: Team Luna Rossa

Le imbarcazioni che gareggiano in America’s Cup appartengono alla classe AC75, che prende il nome dalla settantacinquesima edizione dell’America’s Cup tenutasi nel 2021 ad Auckland, in Nuova Zelanda. Luna Rossa, in particolare, è stata costruita in Italia presso il cantiere Persico Marine di Nembro; la sua realizzazione ha richiesto 40 persone per il design e 35 persone per la costruzione, durata circa 70.000 ore.

Tutti e le imbarcazioni che gareggiano devono essere lunghe esattamente 75 piedi, ovvero 22,86 metri. Si tratta di imbarcazioni di tipo motoscafo, quindi che hanno un solo “corpo” e non due come i catamarani, che hanno caratterizzato alcune precedenti edizioni dell’America’s Cup, come quella del 2017.

Le barche della classe AC75 sono mosse da vele che si reggono su un albero, ovvero il palo centrale collegato allo scafo, alto 26,5 metri. Le vele hanno una superficie totale di 220 m2, suddivise in un fiocco di prua e due rande gemelle, e a differenza delle imbarcazioni classiche sono progettate per navigare fuori dell’acqua.

Il varo di Luna Rossa
Il varo di Luna Rossa. Credit: Team Luna Rossa

Lo scafo ha un’immersione di 5 metri. Queste imbarcazioni sono definite come monoscafi foiling perché su di essi sono installate delle “ali”, chiamate hydrofoil o più semplicemente foil. Queste appendici funzionano come delle vere e proprie ali, ma sono totalmente immerse. Infatti, quando la barca inizia a muoversi e aumenta la propria velocità, i foil creano una spinta verso l’alto che fa emergere tutto lo scafo sopra il pelo dell’acqua. Dato che lo scafo si solleva, non crea più attrito con l’acqua e l’imbarcazione accelera ulteriormente.

Immagine
Luna Rossa a Cagliari. Credit: Team Luna Rossa

I foil sono mossi da un sistema idraulico, che si può paragonare al nostro sistema di vasi sanguigni, arterie e vene, perchè è formato da tubazioni in cui scorre un olio che permette di muovere e attivare tutti i comandi presenti a bordo. Il Team New Zeland, ad esempio, utilizza tre circuiti idraulici separati: il primo è mosso dai cyclors, ovvero dagli atleti che pedalando controllano i comandi della vela e ne permettono i cambiamenti di forma e di orientamento. Il secondo sistema è il FCS (Foil Cant System), alimentato da batterie e che permette di gestire il movimento dei foil ed è comune per tutti i team. L’ultimo è il sistema di controllo di volo che controlla il movimento del timone e della parte immersa del foil.

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