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16 Luglio 2024
20:30

Due italiane vincono il premio EMS, il più importante riconoscimento europeo per la matematica

Maria Colombo e Cristiana de Filippis sono le due ricercatrici italiane che si sono aggiudicate il più importante riconoscimento matematico europeo: l'EMS prize, considerato l'anticamera del "Nobel" per la Matematica, la Medaglia Fields. De Filippis è stata anche la prima ricercatrice italiana a vincere questo premio lavorando per un'università italiana, quella di Parma.

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Due italiane vincono il premio EMS, il più importante riconoscimento europeo per la matematica
ricercatrici matematiche
A sinistra: Maria Colombo; a destra: Cristiana de Filippis. Credit: Di EPFL, CC BY 4.0

Sono due ricercatrici italiane, Maria Colombo e Cristiana di Filippis, ad essersi aggiudicate uno tra i premi più prestigiosi della matematica: l'EMS prize, assegnato dal Congresso Europeo di Matematica a Siviglia, in Spagna. I premi EMS, assegnati ogni 4 anni, sono stati istituiti nel 1992 dalla European Mathematical Society e mirano a riconoscere e onorare i giovani matematici under 35 di nazionalità europea o che lavorano in Europa per i loro contributi eccezionali.
Nonostante si tratti di un premio europeo, si tratta di uno dei più alti riconoscimenti a livello mondiale. Viene spesso considerato infatti l'anticamera della Medaglia Fields, il più alto riconoscimento per la matematica, paragonato al Premio Nobel (che non esiste per questa disciplina): per questo molti parlano del premio EMS come l'"Oscar" della matematica.

Chi sono le vincitrici del più importante riconoscimento matematico europeo

Cristiana de Filippis, 31 anni, ha non solo ottenuto questo importante premio, ma anche il primato di ricercatore/ricercatrice italiana a vincerlo lavorando per una università italiana. Professoressa associata presso l'Università di Parma, il suo campo di ricerca riguarda la regolarità ellittica, teoria matematica che si pone l'obiettivo di determinare proprietà qualitative delle soluzioni di un'equazione senza conoscerla a priori. La rivista Forbes l'ha inserita tra le 100 donne di successo del 2023.

Maria Colombo, 35 anni, è la prima delle due premiate dall'EMS ed è attualmente Professoressa ordinaria e ricercatrice per l'École Polytechnique Fédérale di Losanna. Il lavoro con cui è stato riconosciuto il suo contributo come eccezionale riguarda la dinamica dei fluidi, il trasporto ottimale e la teoria cinetica.

Cos'è l'EMS prize e quanti italiani lo hanno ricevuto

Non si tratta di un premio unico, bensì un massimo di 10 premi che vengono assegnati ogni 4 anni a partire dal 1992 dalla European Mathematical Societyriconosciuta come la più importante società matematica in Europa nata con l'intento di promuovere diversi aspetti della matematica in Europa, dalla ricerca, all'istruzione, fino ad arrivare alla relazione tra matematica e società.

I ricercatori che vengono premiati devono avere non più di 35 anni ed essere di nazionalità europea o lavorare in Europa, e tramite l'EMS prizeviene riconosciuto il loro fondamentale contributo al mondo della ricerca matematica. L'EMS prize è anche spesso considerato l'anticamera di quello che è considerato il "Premio Nobel" per la matematica: la Medaglia Fields, il più importante premio mondiale del mondo matematico, istituito nel 1924 dal matematico canadese Charles Fields.

Comprese Colombo e de Filippis, sono stati 6 gli italiani che hanno vinto l'EMS prize nel corso della sua storia (lo hanno ricevuto anche Guido De Philippis nel 2016, Alessio Figalli e Corinna Ulcigrai nel 2012 e Stefano Bianchini nel 2004), anche se Cristiana de Filippis è l'unica ad averlo ottenuto da italiana lavorante in una università Italiana. Sono invece 13 le ricercatrici donne a cui è stato assegnato dal 1992.
Maria Colombo e Cristina de Filippis entrano quindi a pieno diritto nella storia della matematica italiana.

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Maria Bosco
Creator
Sono laureata in Matematica e Ingegneria Matematica, con la grande convinzione che sia possibile rendere la matematica divertente e comprensibile. Ex-pallanuotista, amante dello sport, dopo aver lavorato nella consulenza informatica, in piena crisi dei trent’anni sono finita a lavorare in televisione per poi finalmente approdare in Geopop.
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