Il 30 giugno 2024 sarà l'ultimo giorno del mercato tutelato dell'energia elettrica: a comunicarlo è l'ARERA (Autorità di regolazione per energia reti e ambiente). Salvo eccezioni – delle quali parleremo a breve – gli utenti domestici passeranno o al mercato libero, dove il prezzo non è fissato da un'autorità nazionale ma dai singoli fornitori, o al servizio a tutele graduali. Stessa cosa è avvenuta anche a gennaio 2024 per il mercato tutelato del gas naturale. Ma cosa cambia esattamente tra mercato tutelato e libero?
Il mercato tutelato – detto anche “servizio a maggior tutela” – prevede che la fornitura di energia elettrica o gas naturale abbia un prezzo e un contratto definito dall'ARERA. Gli utenti che appartengono al mercato tutelato pagano la tariffa che viene aggiornata ogni tre mesi per l’energia elettrica e ogni mese per il gas. Dall'altra parte invece abbiamo il mercato libero, nel quale i prezzi vengono fissati direttamente dai fornitori di energia elettrica: in questo caso quindi il prezzo può essere fisso o variabile a seconda del contratto sottoscritto.
Il mercato libero ha preso il via in Italia nel 1999 con il Decreto Bersani e, da allora, quello tutelato sta progressivamente scomparendo. Come anticipato, quello del gas è terminato a gennaio 2024 mentre quello dell'elettricità ha come data di fine il 1° luglio 2024. Queste scadenze non valgono per alcune categorie di utenti. Tra queste eccezioni rientrano per esempio coloro che versano in condizioni economiche svantaggiate, chi ha gravi problemi di salute oppure persone che abitano in strutture di emergenza in seguito a calamità.
Tutti coloro che devono passare da mercato tutelato a libero sono stati avvisati per tempo: da settembre 2023 a giugno 2024 infatti, in almeno due bollette, gli utenti hanno ricevuto una comunicazione in merito, così da avere il tempo per scegliere il fornitore. Come riportato anche da ARERA però:
se il cliente finale non sottoscrive un'offerta di mercato libero, a partire da luglio 2024, la fornitura passerà automaticamente, senza alcuna interruzione, al Servizio a Tutele Graduali (STG); in tale Servizio le condizioni contrattuali ed economiche saranno definite da ARERA anche sulla base degli esiti di procedure concorsuali.