Non è un'impressione, è vero che i cellulari si scaricano più velocemente del solito quando ci troviamo in luoghi a bassa temperatura. È dovuto alle batterie al litio, che vengono utilizzate non solo negli smartphone, ma anche nelle macchine elettriche e ibride. Questo tipo di batterie ha enormi vantaggi rispetto alle batterie tradizionali, ma subiscono danni se stressate dal freddo, perché l'elettrolita al loro interno diventa più viscoso e offre più resistenza al passaggio degli elettroni. Molte case produttrici, per esempio, sconsigliano di ricaricare lo smartphone a temperature inferiori ai 5 °C.
Una premessa: come funziona la batteria al litio
Il funzionamento delle batterie al litio si basa su una reazione chimica, chiamata ossidoriduzione, che consiste nello scambio di elettroni tra due poli: l'anodo e il catodo. Quando la batteria si scarica, l'anodo cede elettroni (ossidazione), mentre il catodo li riceve (riduzione). Gli elettroni si muovono all'interno di una sostanza chiamata elettrolita, che può essere sia solida che liquida. E come fa a caricarsi la batteria? Invertendo il flusso degli elettroni, dal catodo all'anodo.
Perché il freddo "rallenta" la batteria
Ma come mai il freddo fa scaricare più velocemente questo tipo di batterie? Perché rallenta il processo chimico che abbiamo visto sopra. L'elettrolita infatti diventa più viscoso allo scendere delle temperature, cioè diventa più difficile per gli elettroni muoversi al suo interno. Questa resistenza fa sì che si riduca l'energia disponibile e quindi il telefono si scarichi più velocemente.
Questa "velocità di scarica" può essere quasi impercettibile, spesso non ce ne accorgiamo. Ma quando le temperature iniziano a scendere sotto lo zero, la differenza è netta: a –20°C la batteria del nostro smartphone arriva a durare il 60% del suo normale.
Il freddo è un problema anche quando carichiamo il cellulare. Per lo stesso motivo appena visto, anche la fase di caricamento viene rallentata, sempre a causa della difficoltà di movimento degli elettroni, in questo caso da catodo ad anodo.
Questo ha conseguenze non solo sulla velocità di carica, ma anche sull'“invecchiamento” della batteria: più la “sforziamo” caricandola e scaricandola a basse temperature, più si rovina riducendo il suo ciclo di vita.
Nonostante questo limite, le batterie al litio rimangono comunque la soluzione migliore in termini di capacità di immagazzinare energia, ciclo di vita e sicurezza. Nelle macchine elettriche vengono utilizzati dei sistemi appositi per mantenere le batterie alla giusta temperatura. Per quanto riguarda invece i cellulari, il consiglio è: tenerli al caldo!