Il cratere da impatto più antico sulla Terra è lo Yarrabubba in Australia: ha 2,2 miliardi di anni

Un cratere da impatto è una depressione provocata dall'impatto tra due corpi celesti. Sulla Terra ne esistono diversi, che testimoniano antichi scontri. Un nuovo studio, pubblicato sulla rivista Nature, ha misurato l'età del cratere da impatto Yarrabubba nell'Australia occidentale, scoprendo che è il più antico di cui siamo a conoscenza sul nostro pianeta. Oggi è un residuo eroso con un diametro di circa 70 km che si trova su una delle sezioni più antiche della crosta terrestre: il cratone di Yilgarn. Scopriamo le sue caratteristiche e come è stata svelata la sua età.

Caratteristiche del cratere Yarrabubba

Yarrabubba è stato descritto per la prima volta nel 2003, dopo la scoperta di minerali che erano caratteristici di un impatto di meteorite nel sito. Ma prima dell'ultima ricerca pubblicata sulla prestigiosa rivista Nature l'età del cratere Yarabubba era sconosciuta e dibattuta. È stato da subito chiaro che era una delle più vecchie strutture di impatto sulla Terra, ma non esattamente quanti anni avesse. Le stime variavano da 1,1 a 2,6 miliardi di anni.

Chris Kirkland, geologo della Curtin University in Australia, ha affermato:

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L'età che abbiamo per la struttura di impatto Yarrabubba la rende la più antica struttura di impatto del pianeta.

Oggi rimane molto poco dell'impatto, a parte una piccola collina rossa al centro chiamata Barlangi Rock. Spiega Kirkland:

Potresti facilmente superarlo e non riconoscere che stai effettivamente guidando attraverso una struttura di impatto davvero grande.

Come abbiamo scoperto quanto è antico: lo studio

Il cratere da impatto Yarrabubba si trova all'interno di uno dei più antichi pezzi di crosta sopravvissuti della Terra, noto come cratone Yilgarn.

Timmons Erickson, autore principale del nuovo studio che ha misurato per la prima volta con precisione l'età della struttura, stava guidando attraverso il bacino sulla strada per un'altra posizione quando ha deciso di fermarsi a Barlangi Rock. La piccola collina è composta da granito che si è fuso quando il meteorite ha colpito la Terra.

Lì Erickson ha setacciato chilogrammi di roccia, scoprendo poi dalle analisi in laboratorio la presenza di minuscoli cristalli di zircone e monazite dalla larghezza di un capello.

Insieme a un team di ricercatori ha quindi esaminato la consistenza dei grani e ha utilizzato uno spettrometro di massa per sparare fasci di ioni nella parte fusa dei cristalli e determinare il rapporto tra la quantità di uranio (che è radioattivo) e ferro. Questi parametri permettono la datazione del cratere, come spiega Kirkland:

I grani minerali che intrappolano l'uranio si trasformano in orologi perché l'uranio nel tempo si trasforma in piombo e conosciamo il tasso del suo decadimento.

La più antica struttura di impatto conosciuta sulla Terra

Finora il Vredefort Dome, un cratere vecchio di 2,02 miliardi di anni in Sudafrica, che con 250 km di diametro è anche il più grande del mondo, era ampiamente accettato come il più antico cratere da impatto conosciuto al mondo, ma il nuovo studio di Erickson e colleghi data la struttura a ben 2,2 miliardi di anni, cioè 200 milioni di anni più antico rispetto al Vredefort Dome.

La datazione dei cristalli pone l'impatto proprio verso la fine della prima "Terra palla di neve", nota come glaciazione Huronica.

I depositi nei resti più giovani della crosta antica come in Sudafrica che hanno la stessa età di Yarrabubba indicano che i ghiacciai si estendono su gran parte della Terra. Al tempo l'area dell'attuale Yarrabubba sarebbe dunque stata coperta da un ghiacciaio spesso 5 km. Con l'impatto, un'enorme quantità di vapore acqueo sarebbe stata immediatamente gettata nella stratosfera, secondo i ricercatori. Questa grande immissione di vapore acqueo in atmosfera avrebbe verosimilmente avuto effetti piuttosto intensi sul clima terrestre.