
Nascere con gli astri in testa: è quello che è successo a Filippo Bonaventura, astrofisico e coordinatore del magazine di Geopop. E a quanto pare è un'esperienza comune! L'amore per le stelle – racconta Filippo – è qualcosa che è nato in lui da bambino e racconta che così è stato anche per tanti suoi compagni di studi e di lavoro. Ma che cosa significa decidere di studiare Astrofisica, cioè la branca della fisica e dell'astronomia che studia le proprietà fisiche della materia celeste? E quali sono le possibili strade che si aprono una volta entrati nel mondo del lavoro?
È di questo che abbiamo parlato nella seconda puntata di Dialoghi di Scienza, il Vodcast di Geopop in cui il DeNa e Meribì cercano di sciogliere dubbi e perplessità sulle scienze e di mostrare attraverso le esperienze degli ospiti quante strade incredibili ci possono aprire questo tipo di facoltà.
Come abbiamo detto, Filippo ha sempre avuto le idee chiare su quello che avrebbe studiato: la sua testa ha sempre viaggiato nell'universo e l'Astrofisica è sempre stata l'unica opzione. Una certezza invidiabile! Infatti succede spesso, quando ci troviamo a dover scegliere che Università fare, di farsi sommergere da mille dubbi. Il consiglio di Filippo è quello di seguire la propria passione, anche se non si sa bene dove si andrà a finire!
Per esempio, la strada seguita da chi studia Astrofisica è solitamente quella accademica, cioè intraprendere un Dottorato dopo la fine degli studi universitari, per poi iniziare a fare ricerca e quindi, nel caso dell'Astrofisica, cercare di capire sempre di più di quel grande mistero che è l'Universo di cui facciamo parte.
Filippo però racconta di aver presto scoperto che, più grande del desiderio di aiutare nell'evoluzione della scienza era per lui il desiderio di riuscire a raccontare a tutti come funziona il cosmo. E così, dopo gli studi, ha intrapreso la strada della divulgazione, prima con un Master in Comunicazione della Scienza presso la SISSA di Trieste e poi con la scrittura (è autore o co-autore di 4 saggi di astronomia) e ci racconta anche del suo incontro con Margherita Hack.
Filippo ci ha raccontato anche quanto la Fisica abbia a che fare con la bellezza. Bellezza di cui sono impregnate le equazioni che descrivono il comportamento del cosmo, tanto più gratificante quanto più impegno serve per coglierla e per apprezzarla. Come la bellezza di una pepita d'oro, o – spiega Filippo con una metafora più quotidiana – di una persona che si rivela speciale soltanto dopo che ci si è presi la briga di scoprirla più a fondo.
Ma la divulgazione e la ricerca non sono le uniche strade possibili. Per farci capire come la fisica sia effettivamente ovunque e riesca ad aprirci strade lavorative veramente sconfinate, Filippo ci racconta una storia che sembra inventata per quanto incredibile. Ci parla dell'esperienza di uno studente che aveva un talento particolare per la Relatività Generale di Einstein, e che si trovò poi a lavorare nell'industria dei sacchetti della spesa. Ma cosa c'entrano la relatività e le onde gravitazionali con i sacchetti della spesa?
…non perdetevi il video completo del Vodcast per scoprirlo!
E se vi è piaciuta questa puntata, correte a recuperare anche il primo episodio: