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Le autorità competenti della centrale nucleare di Chernobyl e l'amministrazione comunale di Slavutych hanno formalizzato un memorandum d'intesa finalizzato alla promozione di un modello turistico sostenibile ed innovativo. L'accordo mira alla riqualificazione di tali siti, storicamente marginalizzati, trasformandoli in simboli di resilienza e sviluppo nell'ambito della ricostruzione postbellica dell'Ucraina. Questa iniziativa si inserisce in un più ampio programma nazionale di rilancio, volto a mitigare gli impatti devastanti della guerra, che sta ancora provocando ingenti danni e distruzione in tutta la regione. Secondo quanto riportato dall'impresa statale Chernobyl Nuclear Power Plant (ChNPP), il programma contribuirà ad aumentare l'attrattività turistica nella Zona di Esclusione attorno alla centrale, promuovendo la conservazione della memoria storica e favorendo il consolidamento di un'immagine positiva sia a livello nazionale che internazionale.
Slavutych, localizzata a circa 45 chilometri (km) a est della centrale nucleare di Chernobyl, è stata edificata nel 1986 con l'obiettivo di ospitare il personale evacuato dalla cittadina di Pripjat, ubicata a soli 3 km dall'impianto. Nel corso del tempo, assicurando una sistemazione sicura anche agli operatori coinvolti nelle attività di bonifica e recupero successive all'esplosione del reattore quattro, la città ha consolidato il suo legame stabile con l'eredità dell'incidente e con i soggetti impegnati nella gestione e mitigazione delle conseguenze.
L'impatto del conflitto russo-ucraino sul settore turistico
A seguito del disastro nucleare, attorno alla centrale fu istituita la Zona di Esclusione, un'area di circa 4200 km2, classificata ad alto rischio radiologico a causa degli elevati livelli di contaminazione radioattiva presenti. Nonostante il divieto categorico di insediamento umano permanente e l'implementazione di rigorose misure di controllo e restrizione degli accessi, nel corso degli ultimi decenni l'area in oggetto si è progressivamente affermata come una destinazione turistica di rilevanza internazionale. In particolare, hanno ricevuto un elevato apprezzamento i tour guidati presso la città abbandonata di Pripjat e il "New Safe Confinement", l'imponente struttura metallica progettata per il confinamento dei materiali radioattivi del reattore 4. Tuttavia, il settore turistico della regione ha subito un'interruzione improvvisa a seguito dell'invasione russa dell'Ucraina nel febbraio 2022. Durante i primi giorni del conflitto, le forze russe occuparono la aree circostanti l'impianto di Chernobyl, causando da allora la sospensione totale delle visite. Contestualmente, si sollevarono a livello internazionale preoccupazioni riguardanti l'integrità delle infrastrutture e la sicurezza sia della componentistica che del personale operativo presente sul sito
Quali sono gli obiettivi del memorandum
Nonostante l'attuale fase di stallo, permane l'intenzione dell'Ucraina di reintegrare il turismo nei piani di recupero della Zona di Esclusione. In tale ambito si inserisce il memorandum di cooperazione di recente sottoscritto dai rappresentanti della centrale di Chernobyl e dall'amministrazione di Slavutych, finalizzato alla rivitalizzazione di un territorio fortemente segnato da eventi storici negativi. Il nuovo accordo si focalizza sullo sviluppo di un modello di turismo sostenibile che integri l'educazione storica con la valorizzazione della resilienza delle comunità locali e del contesto territoriale. Considerando il persistente interesse globale nei confronti dell'incidente nucleare, l'iniziativa mira a promuovere un turismo educativo multidisciplinare che combini aspetti storici, scientifici e sensibilizzazione ambientale. Tra gli obiettivi principali del memorandum figurano il finanziamento al museo civico di Slavutych, l'istituzione di un centro d'informazione turistico e l'organizzazione di mostre storiche dedicate alla storia della centrale. Parallelamente, saranno sponsorizzate attività culturali trasversali come festival, viaggi studio, assemblee e convegni, con l'intento di preservare la memoria storica e sottolineare l'importanza della sicurezza negli impianti nucleari.
In previsione di un potenziale incremento dell'afflusso turistico, le autorità di Slavutych hanno pianificato interventi volti al potenziamento delle infrastrutture strategiche per la mobilità e all'ampliamento della capacità ricettiva alberghiera. In aggiunta, verranno organizzati corsi di formazione e seminari multilingue rivolti alle guide locali, con un focus specifico su tematiche quali l'energia nucleare e l'ecologia, al fine di assicurare un livello di preparazione professionale adeguato in vista della ripresa del settore turistico internazionale.