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30 Aprile 2024
16:12

Il telescopio James Webb non ha (ancora) trovato tracce di vita su un altro pianeta

Al momento non abbiamo ancora i risultati dell'analisi degli ultimi dati raccolti dal telescopio spaziale James Webb della NASA sull'esopianeta K2-18 b. È quindi presto per affermare che lì ci siano tracce di vita aliena.

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Il telescopio James Webb non ha (ancora) trovato tracce di vita su un altro pianeta
K2-18 b James Webb DMS

Tracce di vita aliena trovate sul pianeta extrasolare K2-18 b da un team di astronomi guidato da Nikko Madhusudan grazie alle osservazioni del telescopio spaziale James Webb della NASA: questa è la notizia che ultimamente da più parti sta girando in rete. Però non ci sono ancora conferme di forme di vita sull'esopianeta: si tratta infatti di un aggiornamento a una notizia che risale a settembre 2023, di cui parlammo anche noi su Geopop, che però sta girando in modo eccessivamente ottimista quando in realtà le analisi sono ancora in corso.

Ecco il breve recap: studiando l'atmosfera del pianeta extrasolare a 120 anni luce di distanza da noi nella costellazione del Leone, il telescopio spaziale della NASA ha trovato indizi della presenza di dimetil solfuro (DMS), una molecola che qui sulla Terra viene prodotta solamente dal fitoplancton, quindi che non ha origine geologica ma biologica. Al momento si tratta di indizi perché la significatività statistica della rilevazione – cioè quanto siamo certi che i dati non siano dovuti a fluttuazioni statistiche ma indichino realmente la presenza di DMS – non era sufficiente per dare agli scienziati la conferma che stiamo parlando di una scoperta scientifica a tutti gli effetti. Se venisse confermata, questa scoperta indicherebbe in maniera molto forte la presenza di vita su K2-18 b, che ha anche la particolarità di trovarsi nella fascia abitabile della propria stella madre e di possedere probabilmente un vasto oceano di acqua liquida sotterraneo. Questo perché sarebbe molto difficile, in base alle nostre conoscenze attuali, spiegare la presenza di dimetil solfuro senza tirare in ballo organismi viventi.

dimetil solfuro
Il dimetil solfuro è una molecola composta da un atomo di zolfo (in giallo in figura) e due metili (o gruppi metilici), ciascuno composto da un atomo di carbonio (in grigio) e tre atomi di idrogeno (in bianco). Credits: Benjah–bmm27, via Wikimedia Commons.

Si è tornati a parlare di K2-18 b perché il 26 aprile 2024 il telescopio James Webb è tornato a osservare questo esopianeta, con la speranza che i nuovi dati vadano a confermare la presenza di DMS nell'atmosfera del pianeta K2-18 b. Ma non sappiamo ancora se questo accadrà o no: le nuove osservazioni potrebbero anche smentire del tutto l'ipotesi, oppure risultare non dirimenti. Al momento gli astronomi stanno svolgendo le analisi sui nuovi dati e presto avremo i risultati, quindi per ora è totalmente prematuro affermare che James Webb abbia «scoperto tracce di vita» come – purtroppo – si sta leggendo da più parti. Quello che al momento sappiamo è solamente che Webb ha analizzato nuovamente l'atmosfera del pianeta. Un'eventuale conferma del dimetil solfuro ha il potenziale per costituire una scoperta epocale, ma è sempre bene ricordarsi che la scienza non procede per claim.

Fonti
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Filippo Bonaventura
Content editor coordinator
Ho una laurea in Astrofisica e un Master in Comunicazione della Scienza allla SISSA di Trieste. La prima mi è servita per imparare come funziona ciò che ci circonda, la seconda per saperlo raccontare. Che poi sono due cose delle tre che amo di più al mondo. Del resto, a cosa serve sapere qualcosa se non la condividi con qualcuno? La divulgazione per me è questo: guidare nel viaggio della curiosità e del mistero. Ah, la terza cosa è il pianoforte e la musica in ogni sua forma.
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