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28 Luglio 2025
8:00

Il tunnel del Frejus raddoppia: apre la seconda canna del traforo stradale più strategico d’Europa

Inaugurata oggi 28 luglio la seconda canna del traforo del Frejus che collega l'Italia con la Francia. Lungo in totale 12.878 m, di cui 6.380 in Italia e 6.495 sul territorio francese.

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Il tunnel del Frejus raddoppia: apre la seconda canna del traforo stradale più strategico d’Europa
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Traforo del Frejus, lato francese. Credit: Florian Pépellin, CC BY–SA 3.0, via Wikimedia Commons

Entra ufficialmente in funzione oggi, 28 luglio 2025, la seconda canna del traforo del Frejus, uno tra i più importanti collegamenti transalpini tra Italia e Francia. Dopo diversi anni di lavori, quasi 13 km di collegamento unidirezionale in galleria permetteranno una circolazione più sicura, moderna, in ottemperanza alle normative che regolano le infrastrutture TEN-T. Il progetto della seconda canna vede la luce a giugno 2025, dopo la fine degli scavi e dei relativi collaudi del progetto. La lunghezza complessiva della nuova seconda canna sarà di 12.878 m, di cui 6.380 in Italia e 6.495 sul territorio francese. Il diametro interno è di 8 m, con una carreggiata larga 6m, (corsia di 3,5 m + banchina sinistra 2,20 m + bordo destro 0,3 m). Per qul che riguarda i costi, questi ammontano a circa 400-407 milioni di euro, ripartiti tra Italia e Francia.

Come è stata realizzata: le caratteristiche tecniche

Nei primi 1600 metri dal lato francese si è utilizzato l'esplosivo al fine di penetrare la montagna, e nei restanti 4800 m si è utilizzata una TBM da roccia monoscudata con diametro variabile (9370 mm in testa, 9330 mm al centro, 9310 mm in coda), per garantire un gap fino a 75 mm (potenzialmente fino a 175 mm) per assorbire convergenze rocciose. La nuova galleria sarà a corsia singola in direzione Francia, mentre la canna originaria sarà inversamente singola verso l’Italia.

Per quel che riguarda i limiti di velocità, questi rimangono invariati: minimo 50 km/h, massimo 70 km/h con una distanza minima tra veicoli di 150 m per mitigare incendi o tamponamenti nella lunga galleria. Il progetto prevede anche la presenza di una serie di collegamenti trasversali, in particolare 9 bypass carrabili (di cui 5 in Italia), mediamente ogni ~2,1 km, per veicoli di soccorso, e 10 stazioni tecniche lungo il percorso (distribuite tra Italia e Francia).

Nella galleria di nuova realizzazione è inoltre garantito un sistema di ventilazione longitudinale con acceleratori di flusso in volta e centrali presidiate presso stazioni B e C per estrazione in emergenza. Vi sarà, inoltre, un nuovo Posto di Controllo Centralizzato (PCC) in Italia, moderno e avanzato, per gestire in modo integrato entrambe le canne.

Sono stati realizzati poi una serie di impianti di rilevazione incendi in grado di individuare i fumi tramite termografie ai portali, sensori di temperatura lungo il percorso e fermare la propagazione con idranti ogni 130 m, porte tagliafuoco nei rifugi, comunicazioni e altoparlanti e sistema D.A.I. con videocamere.

Come è fatto il traforo del Frejus

Il traforo del Frejus è un  tunnel autostradale internazionale che collega Italia e Francia, attraversando le Alpi Cozie. Si estende tra il comune italiano di Bardonecchia (provincia di Torino) e quello francese di Modane (dipartimento della Savoia, regione Alvernia-Rodano-Alpi). L’asse autostradale su cui si inserisce è la A32 (Italia) – A43 (Francia), parte integrante della rete transeuropea dei trasporti (TEN-T).

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Collocazione geografica traforo del Frejus. Credit:
Rnt20, via Wikimedia Commons.

Il tunnel, con una lunghezza totale di 12,9 km, è stato aperto a luglio del 1980. Il progetto iniziale, approvato e poi effettivamente realizzato, prevedeva la realizzazione di una sola canna bidirezionale. Il portale italiano della galleria si trova a 1.280 m.s.l.m., mentre il portale francese si trova a un'altitudine di 1.228 m.s.l.m.

Il traforo viene costruito negli anni '70, in risposta alla sempre maggiore richiesta di trasporto di merci attraverso le Alpi, che, all'epoca, passavano prevalentemente attraverso il traforo del Monte Bianco. il traforo del Frejus è gestito in compartecipazione da Sitaf (Italia) e SFTRF (Francia), e rappresenta uno degli assi stradali fondamentali per i collegamenti transalpini tra Italia e Francia, specie per il traffico commerciale tra Torino e Lione. Oltre al tunnel stradale, nella stessa area si trova anche il traforo ferroviario del Frejus, attivo dal 1871.

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