
Wikipedia, come sappiamo, è un'enciclopedia libera e quindi sporadicamente può capitare che qualche utente scriva al suo interno delle informazioni false. Tra tutte le bufale mai circolate su questa piattaforma, però, una è particolarmente degna di nota: parliamo di Jar'Edo Wens, un'intera pagina dedicata a una finta divinità aborigena che è rimasta online per quasi dieci anni, prima che qualcuno si accorgesse della burla.
L'invenzione di Jar'Edo Wens: la bufala
La pagina Jar'Edo Wens comparve su Wikipedia a maggio 2005: fu creata in una decina di minuti da un utente non registrato proveniente dall'Australia. Come confermato dalla stessa Wikipedia in un articolo di approfondimento, questa pagina era senza fonti e raccontava la storia di una divinità aborigena australiana il cui nome – a ben pensarci – non è altro che "Jared Owens" con una spaziatura diversa. Ad ogni modo, questa presunta divinità sarebbe stata quella "della conoscenza terrena e della forza fisica, creato da Altjira per assicurare che le persone non diventassero troppo arroganti o presuntuose. È associato alla vittoria e all'intelligenza".
Pensate che la notizia divenne così "autorevole" che non solo venne tradotta in altre lingue (incluse francese, polacco, russo e turco) ma addirittura il professore di filosofia Matthew S. McCormick citerà questa divinità all'interno di un libro sull'ateismo intitolato Atheism And The Case Against Christ.
Tra l'altro, si scoprirà solo in seguito che lo stesso autore, negli anni precedenti, aveva già modificato altre pagine di Wikipedia inserendo il termine Yohrmum (una probabile storpiatura di Your mum, “tua mamma”) negli elenchi di divinità australiane. Queste modifiche però vennero presto identificate e rimosse.
Il problema del controllo delle fake news su Wikipedia
Nel 2009, quindi quattro anno dopo la creazione dell'articolo, un utente segnalò che all'interno della pagina erano presenti "problemi multipli", inclusa la mancanza di fonti. Ciononostante la rimozione effettiva del contenuto avverrà il 1° marzo 2015, 9 anni, 9 mesi e 3 giorni dopo la sua creazione, grazie all'intervento di un'amministratore del sito.
Questa notizia fece in poco tempo il giro dei giornali e ci si chiede come fosse possibile una cosa del genere. Andreas Kolbe, un collaboratore del blog Wikipediocracy, ha dichiarato che al momento ci sono centinaia di migliaia di articoli su argomenti marginali che il sistema non è in grado di gestire, anche se sono operativi sia software che setacciano Wikipedia in cerca di bufale, sia procedure di revisione supervisionate da utenti esperti per limitare la diffusione di notizie false.