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6 Febbraio 2023
7:30

Boeing B-52 Stratofortress: il bombardiere più longevo della storia

Un aereo progettato negli anni '40 del Novecento, capace di restare in servizio per i successivi 100 anni: stiamo parlando del Boeing B-52 Stratofortress, il bombardiere strategico americano più longevo della storia.

A cura di Roberto Manzo
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Boeing B-52 Stratofortress: il bombardiere più longevo della storia
boeing b52

Nella storia dell’aviazione generale esiste un solo velivolo che resterà in servizio attivo per quasi un secolo: stiamo parlando del Boeing B-52 Stratofortress, il bombardiere strategico dell’Aeronautica Militare degli Stati Uniti. Un mezzo unico nel suo genere, a lungo raggio, subsonico, a reazione, la cui tecnologia ha fatto la storia degli ultimi settant’anni (è operativo dagli anni '50) e che sarà protagonista anche dei prossimi venti.

Il progetto del Boeing B-52

Il concept del B-52 trova le sue origini addirittura durante i primissimi anni della Seconda Guerra Mondiale. La United States Army Air Forces (l’aeronautica americana non era ancora un corpo autonomo) aveva bisogno di un bombardiere a lunghissimo raggio nel caso in cui l’Inghilterra fosse entrata in guerra con la Germania. Questo infatti a avrebbe privato gli Stati Uniti di fondamentali basi per i suoi bombardieri. Di conseguenza, la specifica principale per il nuovo aereo doveva essere l’autonomia: il mezzo doveva avere la capacità di decollare direttamente dagli Stati Uniti, volando fino sopra l’Europa e ritornando poi alla base. Nel periodo successivo, le sorti della guerra andarono diversamente e gli USA entrarono in guerra potendo schierare i loro bombardieri direttamente dalle isole britanniche. Il progetto del B-52 non fu cancellato, ma sospeso.

A guerra finita e con la nascita della USAF (United States Air Forces) si fece avanti la necessità, anche sotto la pressione del generale Curtis LeMay, di sostituire bombardieri come il Boeing B-29 Superfortress ed il B-17 Flying Fortress con macchine più avanzate. Alla gara parteciparono vari costruttori, ma fu la Boeing ad aggiudicarsi l’appalto. Il primo volo del prototipo XB-52 (alla base del B-52) avvenne il 15 aprile 1952.

boeing b52 storia

Caratteristiche del Boeing B-52 Stratofortress

Il velivolo entrò in servizio attivo nel 1954 e nel corso del tempo ne sono state costruite varie versioni (dalla A alla H), dove le variazioni sono state migliorie tecnologiche e funzionali, ma strutturalmente l’aereo è rimasto sempre lo stesso. In totale sono state prodotte 744 macchine e i B-52 attualmente in servizio sono 102, realizzati nella versione H degli anni '60. La geometria del B-52 è molto particolare, ha un’apertura alare di 56,4 metri che risulta maggiore della lunghezza del velivolo di 48,5 metri. Le ali contengono al loro interno immensi serbatoi per alloggiare il combustibile dell'aereo, garantendo al mezzo un'autonomia di oltre 16 mila km, con una velocità massima di 958 km/h. Sotto le ali sono alloggiati 8 motori turbogetto Pratt & Whitney TF33-P-3/103.

Le ali, ciascuna lunga 21 metri circa, sono ricoperte da pannelli flessibili in lega di alluminio e quando il velivolo è a terra, specialmente a pieno carico di combustibile, necessita di carrelli supplementari all'estremità delle ali. La configurazione delle ali non permette di alloggiare i carrelli di atterraggio, che sono alloggiati in fusoliera. Questa configurazione lascia sufficiente spazio per un grande vano di carico da ricavare tra i carrelli principali.

boeing b52 stratofortress

Il B-52 è anche l'unico al mondo ad avere le quattro gambe del carrello sterzanti. La scelta fu obbligata a causa dello scarso potere di governo del timone e consente atterraggi anche con forte vento laterale utilizzando una tecnica nota come tecnica "del granchio" (crab landing). Tuttavia, a causa di questa particolare configurazione dei carrelli, anche gli atterraggi ordinari risultano più impegnativi: con il carrello a doppio tandem le ruote anteriori e quelle posteriori devono effettuare il contatto con il suolo contemporaneamente, di conseguenza in fase di decollo e di atterraggio l'aereo non può effettuare manovre di beccheggio, specie nelle fasi di decollo quando l'aereo procede a velocità ridotte.

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B–52 (credit: Kevin Jackson)

La configurazione dei posti dell'equipaggio è cambiata più volte nel tempo. Con le versioni aggiornate, i due piloti sono seduti fianco a fianco in un modo simile agli aerei di linea; su un ponte inferiore stanno il navigatore e radar navigatore, mentre dietro ai piloti al piano superiore sono seduti, rivolgendo le spalle ai piloti, l'ufficiale addetto alla guerra elettronica e il cannoniere. Il carico bellico è estremamente variabile e il velivolo, grazie all'ampia stiva, può trasportare tonnellate di armi convenzionali e non convenzionali.

Impiego operativo del B-52

Dal suo ingresso in servizio del 1954, il B-52 è stato protagonista di tutte le crisi internazionali e conflitti che hanno interessato gli Stati Uniti. La prima missione avvenne il 21 maggio 1956: un B-52 sganciò una testata nucleare nell'Oceano Pacifico per esercitazione.
La missione più lunga è stata l’operazione Chrome Dome in cui questo velivolo è stato usato, a partire dall'ottobre del 1957 fino a circa al novembre del 1991, come deterrente contro un eventuale attacco nucleare sovietico, diventando di fatto, per tutto il periodo della Guerra Fredda la spina dorsale del S.A.C. (Strategic Air Command).

Il battesimo del fuoco del B-52 avvenne nel giugno del 1965 in seno all’operazione Operazione Arc Light durante la Guerra del Vietnam, dove i B-52 bombardarono a tappeto le forze nordvietnamite ed operarono, in seguito, sia come bombardieri ad alta quota che come velivoli adibiti a bombardamenti di precisione. Complessivamente l'impiego attivo durante la Guerra del Vietnam durò da l giugno 1965 fino all'agosto 1973, con oltre 126.000 missioni di combattimento che partivano dalle basi sull'isola di Okinawa, sull'isola di Guam ed in Thailandia.

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Un B–52 durante un bombardamento nella la guerra del Vietnam (credit: USAF)

Nel 1991 80 B-52G parteciparono all'Operazione Desert Storm compiendo bombardamenti a tappeto e di precisione contro le difese e truppe irachene dislocate in Iraq e in Kuwait. La prima missione venne effettuata il 17 gennaio 1991 con l'ausilio di sette B-52G decollati il giorno prima dalla base aerea in Louisiana. Complessivamente i B-52 effettuarono 1.620 missioni durante la prima guerra del Golfo, portando a termine il 3% delle missioni, ma sganciando il 30% delle bombe impiegate durante l'intero conflitto.

Durante Operazione Allied Force in Kosovo, nel corso del 1999, furono impiegati 11 B-52 che hanno compiuto complessivamente tra le 184 e le 270 missioni, decollando dalle proprie basi aeree situate in Gran Bretagna e sganciando oltre 11.000 bombe. A partire dal 7 ottobre 2001, i B-52 hanno partecipato all'Operazione Enduring Freedom, con lunghe missioni in partenza dalla base di Diego Garcia nell'Oceano Indiano.

Complessivamente sono stati coinvolti 10 velivoli del tipo H che hanno compiuto circa 5 missioni al giorno, percorrendo tra andata e ritorno dalla base di appoggio Diego Garcia oltre ottomila chilometri. Dai primi anni 2000, tutti i B-52H sono schierati in 2 basi aree, presso la Barksdale Air Force Base in Louisiana e presso la Minot Air Force Base in North Dakota.

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Un B–52 sui i cieli afghani impegnato in un operazione di rifornimento in volo (credit: Master Sgt. Lance Cheung)

B-52 al servizio della NASA

Nel corso della storia 3 B-52, a partire dal 1959, sono stati affidati alla NASA per operazioni di volo sperimentale. I tre velivoli, modificati opportunamente per lo scopo, operarono principalmente nel ruolo di mothership, con il compito di trasportare ad alta quota velivoli e razzi per effettuare test. Nonostante i velivoli fossero stati messi a disposizione della NASA, essi mantennero i numeri di matricola dell'USAF e rimasero ufficialmente in possesso dell'aeronautica, anche se il loro nome era stato modificato da B-52 a NB-52.

Il primo velivolo ad essere consegnato era un B-52A, che fu messo a disposizione dell'agenzia per trasportare l'X-15, un velivolo sperimentale per lo studio del comportamento di volo ad altissime velocità. Nello stesso anno fu consegnato alla NASA il secondo aereo, un B-52B. Con questo secondo velivolo furono effettuati i restanti 140 voli dell'X-15, mentre il primo B-52 fu ritirato e riconsegnato all'USAF. In seguito questo velivolo partecipò a tutti i restanti progetti, rimanendo a disposizione dell'agenzia spaziale fino al 2004, quando fu sostituito da un bombardiere della serie H. Il 30 giugno 2004 fu consegnato il terzo B-52. Si trattò di un B-52H costruito nel 1961, che ha svolto fino al 2007 missioni da aereo madre per velivoli sperimentali.

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Un B–52 che trasporta un X–15 attaccato ad un pilone sub–alare

Incidenti dei Boeing B-52

Escludendo i B-52 abbattuti in operazioni belliche (nella sola guerra del Vietnam furono abbattuti 17 B-52), durante la sua lunga carriera, il B-52 ha subito diversi incidenti più o meno gravi. La maggior parte di questi sono stati causati da errori dei piloti (l'ultimo nel 2008 al largo di Guam), ma restano famosi gli incidenti che hanno coinvolto dei B-52 con armi nucleari a bordo.

Il primo incidente che provocò la perdita di un B-52 armato con armi nucleari avvenne il 15 ottobre 1959 in Kentucky, quando a seguito una collisione con un altro velivolo, l'aereo perse le 2 bombe nucleari che aveva a bordo (per poi recuperarle poco dopo). Un secondo velivolo sempre con due testate nucleari a bordo andò perso il 24 gennaio 1961 nei pressi della North Carolina, a seguito di un guasto all'alimentazione di uno dei motori. Fuori dal territorio statunitense famosi sono:

  • l'incidente di Palomares in Spagna, avvenuto il 17 gennaio 1966, quando un B-52 andò a collidere con un KC-135 da rifornimento. Delle 4 testate nucleari a bordo, una fu recuperata in mare;
  • l'incidente di Thule in Groenlandia, avvenuto il 21 gennaio 1968, quando un mezzo precipitò con il suo carico nucleare di 4 testate e solo 3 di esse sono furono recuperate.
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La bomba di Palomares (credit: US Navy)

Il futuro dei Boeing B-52

Gli USA hanno avviato da tempo studi per la progettazione e la relativa sostituzione dei B-52 e si prevede che gli aerei attualmente in servizio saranno operativi fino ad almeno il 2040, rendendo così il B52 l’aereo più longevo della storia dell’aviazione.

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Il primo prototipo di B–52: XB–52
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