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Secondo l'US Geological Survey (USGS), la Cina nel 2024 è stato il Paese che ha prodotto la maggior quantità di oro al mondo, con un valore pari a 380 tonnellate. Si tratta di un aumento di 5 tonnellate rispetto ai dati del 2023, seguendo un trend globale di aumento dell'estrazione. Di seguito, un grafico con la top 10 dei produttori durante lo scorso anno.
Come possiamo vedere, dopo la Cina troviamo Russia (310 tonnellate), Australia (290 tonnellate) e Canada (200 tonnellate). Allo stesso tempo, non dobbiamo pensare che questo valore sia un picco assoluto per Pechino: il record fu raggiunto nel 2016 con un valore di 453 tonnellate, seguito da anni di progressivo calo fino al 2021. In questo momento storico, si trova in una nuova fase di aumento produttivo. Da cosa è dipeso questo sali e scendi nella produzione?
Da una parte, nella seconda metà degli anni '10 furono introdotte nel Paese nuove politiche ambientali che, regolamentando in maniera più stringente la produzione, la andarono inevitabilmente a limitare. A questo dobbiamo anche aggiungere lo stop dato dalla pandemia di COVID-19, anche se con la chiusura di questa parentesi sanitaria il settore si è ripreso piuttosto bene. A oggi infatti le nuove normative sono state integrate e la produzione aurea è tornata ad aumentare.
Purtroppo all'interno della classifica dei principali Paesi produttori d'oro non troviamo alcun Paese europeo. In Italia però abbiamo dei giacimenti d'oro al di sotto del Monte Rosa… e allora perché non vengono estratti? Per fare chiarezza, ecco un video ad hoc sull'argomento: