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23 Ottobre 2024
12:10

Perché il passaporto italiano è tra i più potenti al mondo e quali sono gli altri: la classifica 2024

Il passaporto italiano è considerato uno dei più potenti al mondo e secondo il Global Passport Ranking di Luglio 2024 risulta al secondo posto nella classifica. Ma cosa significa che un passaporto è potente? E quali sono i Paesi con i passaporti più forti del 2024?

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Perché il passaporto italiano è tra i più potenti al mondo e quali sono gli altri: la classifica 2024
passaporto italiano piu potente del mondo

Il passaporto è un documento di viaggio essenziale per poter accedere ad altri Paesi, che serve non solo a richiedere il permesso al governo per entrare in un altro Stato ma anche per avere protezione legale all’estero. La possibilità di accedere più o meno facilmente in uno Stato a seconda della propria nazionalità rende quello che dovrebbe essere un diritto universalmente riconosciuto, come la libertà di movimento, in un qualcosa che viene o meno concesso, trasformandosi spesso in un privilegio. La “potenza” o "forza" di un passaporto si misura dal numero dei Paesi nei quali si può accedere senza necessità di richiedere un visto preventivo. Secondo l'ultimo sondaggio Passport Power Index di Luglio 2024, il primo Paese in classifica è Singapore con 195 Paesi visitabili, seguito dall’Italia, con 192.

Perchè il passaporto italiano è così potente

L’Italia è al secondo posto nella classifica dei passaporti più “potenti” del mondo nel 2024: coloro che hanno il passaporto italiano, infatti, possono accedere a 192 Paesi su 227. A gennaio scorso, il nostro Paese risultava primo al mondo per potenza del proprio passaporto. La “potenza” dipende da numerosi fattori come la stabilità economica, la situazione politica, l’importanza ed influenza geopolitica del Paese in questione, i settori del Paese più sviluppati come turismo, cultura, l’apertura agli scambi internazionali ed il grado di progresso nel campo dei diritti civili e sociali. Altri requisiti tenuti in considerazione per il calcolo sono l’innovazione e la produttività e le opportunità lavorative date ai propri cittadini. Il secondo posto dell’Italia è condiviso dal nostro Paese con Francia, Germania, Spagna e Giappone.  L’indice viene calcolato con dati forniti dalla International Air Transport Association (IATA) – il database più grande ed accurato a livello mondiale sui viaggi.

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Passaporto rilasciato nel 1914 per l’Austria valido per tre anni. Credits: Wikimedia commons

Come si calcola il ranking dei passaporti

Il Global Passport Ranking è stato calcolato assegnando 1 punto per ogni destinazione che i cittadini di una determinata nazione possono visitare senza bisogno di ottenere un visto preventivo, ossia se si può avere un visto all’arrivo, un’autorità di viaggio elettronica (ETA) o un permesso di visita. Se invece serve un visto preventivo, ossia appunto da chiedere prima della partenza con approvazione del governo del Paese da visitare, non viene assegnato alcun punto, dunque il punteggio è 0. Vengono confrontati 199 passaporti e 227 destinazioni.

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Mappa dei passaporti più o meno potenti del mondo. In blu quelli più potenti. Credits: Henley Global passport ranking

La classifica dei passaporti più potenti del mondo

L’ultima classifica stilata risale a luglio 2024: Singapore detiene il primo posto come passaporto più forte al mondo con 195 Paesi visitabili. Al secondo posto incontriamo Italia, insieme a Francia, Germania, Spagna e Giappone, mentre al terzo posto si classificano Austria, Finlandia, Irlanda, Lussemburgo, Paesi Bassi, Corea del Sud e Svezia, con 191 Paesi visitabili.
Al quarto posto incontriamo il Regno Unito, Belgio, Danimarca, Nuova Zelanda, Norvegia e Svizzera, mentre gli Stati Uniti si trovano all’ottavo posto.

I passaporti meno potenti

Guardando il fondo della classifica e dunque i Paesi che hanno il passaporto più debole e che dunque hanno accesso senza visto a pochi Stati, le ultime posizioni sono occupate quasi completamente da Paesi del Medio Oriente o dell’Africa, probabilmente a causa delle condizioni politiche ed economiche più instabili e per lo stato di sviluppo dell’economia locale. L’ultimo posto è occupato dall’Afghanistan, con 26 Paesi visitabili, di cui principalmente piccoli Stati dell’Oceania e dell’Africa Subsahariana. A precederlo Siria, Iraq, Yemen, Pakistan, Somalia, Libia, Nepal, Palestina.

Nonostante le destinazioni visitabili senza visto aumentino sempre di più e con esse anche la libertà di viaggio a livello internazionale, il divario di libertà di movimento e di mobilità tra i passaporti più forti e più deboli è sempre più grande, con una differenza massima di 169 destinazioni tra Singapore ed Afghanistan. Questo senza dubbio è un dato che spinge a riflettere sul grado di disuguaglianza presente a livello globale.

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