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3 Dicembre 2025
11:47

La classifica completa Eduscopio 2025: ecco quali sono le migliori scuole superiori d’Italia

La dodicesima edizione di «Eduscopio» della Fondazione Agnelli ha messo a confronto i risultati degli studenti dopo la maturità, valutando gli esiti universitari e lavorativi. La scuola superiore migliore d’Italia? È il liceo scientifico Giovanni Battista Ferrari di Este, in provincia di Padova.

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La classifica completa Eduscopio 2025: ecco quali sono le migliori scuole superiori d’Italia
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Mercoledì 3 dicembre 2025 la classifica Eduscopio, curata dal gruppo di lavoro della Fondazione Agnelli, ha pubblicato la classifica delle migliori scuole superiori d'Italia. La classifica, giunta alla dodicesima edizione, riporta i dati aggiornati riguardo alle scuole secondarie di II grado (licei scientifici, classici, delle scienze umane, linguistici, artistici e istituti tecnici economici e tecnologici), valutando quali istituti preparino meglio i ragazzi agli studi universitari o al lavoro dopo la maturità. Il lavoro di Eduscopio è anche utile per aiutare le famiglie e gli studenti nella scelta del percorso di studi al termine delle scuole medie.

Per redigere la classifica, Eduscopio ha analizzato i dati di 1.355.000 diplomati di 8.150 scuole italiane per gli anni scolastici 2019/20, 2020/21 e 2021/22. Nello specifico, è stata valutata la capacità delle scuole superiori di preparare e orientare gli studenti agli studi universitari. Per gli istituti tecnici e professionali, Eduscopio ha valutato anche la capacità di preparare gli studenti all'ingresso nel mondo del lavoro.

Quali sono i migliori licei e istituti tecnici d'Italia: uno scientifico del Veneto in prima posizione

Il migliore istituto di secondo grado italiano è il liceo scientifico delle scienze applicate Giovanni Battista Ferrari a Este (Padova), con un punteggio di 94,5 (media ponderata tra i voti d'esame ottenuti dai diplomati al primo anno di università e i crediti). Uno scientifico d'eccezione, perché qui non si studia il latino: al suo posto c'è l'informatica, materia sempre più essenziale per il presente e per il futuro. Poi troviamo un altro liceo scientifico, il Giovenale Ancina di Fossano (Cuneo) e il Giorgio Dal Piaz di Feltre (Belluno).

Se consideriamo invece le grandi città, a Milano è il Berchet a capeggiare su tutti i licei classici (sebbene il miglior classico della Lombardia sia il Marie Curie di Meda, in Brianza), e tra gli scientifici è il Volta quello con il miglior punteggio. Il linguistico vincitore è il Manzoni, mentre gli istituti artistici in testa restano i paritari Sacro Cuore Orsoline. Per i tecnici, anche qui il Manzoni domina per l’indirizzo economico, e il Cattaneo in quello tecnologico. Tra gli istituti professionali spiccano l'Amerigo Vespucci, il Carlo Porta e il Gianni Brera.

A Roma, invece, che batte Milano in quanto a punteggi, in testa ci sono il liceo classico Visconti e lo scientifico Righi, entrambi con un punteggio migliore rispetto ai due licei vincenti del capoluogo lombardo. Il miglior liceo linguistico, invece, è il Renzo Levi, seguito dall'Amaldi. Per quanto riguarda gli artistici, il paritario Sant’Orsola rimane primo, seguito dal Caravaggio. Tra i migliori istituti tecnici, per l'indirizzo economico c'è l’Einstein-Bachelet e per quello tecnologico il Carlo Matteucci. Tra i professionali, invece, ci sono l’Amerigo Vespucci e il Tor Carbone.

A Torino, invece, a spiccare c'è il liceo classico Camillo Benso di Cavour, che ha superato di poco il Gioberti e l'Alfieri, e tra i licei scientifici c'è il paritario Edoardo Agnelli. Tra i linguistici, invece, vince lo Spinelli. Ottimi i risultati anche per gli istituti tecnici e professionali, con indici di occupazione post-diploma positivi: l’Avogadro, primo tra i tecnici tecnologici, è passato da un indice di occupazione del 71 al 74%. L’istituto professionale Plana, conferma la sua buona fama e passa dal 57 al 64%.

Più a Sud, a Napoli la struttura di eccellenza è il Convitto Vittorio Emanuele II, seguito dal Jacopo Sannazzaro e dal Piero Calamandrei. Tra gli istituti tecnici statali partenopei, invece, i migliori sono il Ferdinando Galiani e il Sannino-De Cillis, mentre tra i paritari spiccano il Modigliani e l’Enrico De Nicola.

Le città sono tante, ma concludiamo citando i licei del capoluogo emiliano e di quello toscano: a Bologna, dove a primeggiare sono il Galvani e il Copernico, e Firenze, dove vincono il Galileo e il Machiavelli.

La sperimentazione quadriennale ha dato risultati inferiori

In quest'ultima edizione di Eduscopio sono stati presi in considerazione anche 2.112 studenti diplomati attraverso il percorso scolastico quadriennale, introdotto dalla ministra Fedeli nel 2017 e avviato nell’anno scolastico 2018-19. Per valutare l’efficacia di questa sperimentazione, la classifica ha esaminato i risultati dei diplomati del quadriennale secondo i criteri di Eduscopio – in particolare le performance nel primo anno universitario – e li ha messi a confronto con quelli dei coetanei che hanno seguito il tradizionale percorso di cinque anni.

I voti di maturità dei diplomati quadriennali sono di poco superiori rispetto a quelli dei diplomati quinquennali, ma ciò potrebbe dipendere dal fatto che gli studenti che hanno scelto di frequentare le superiori in quattro anni fossero già studenti che ai tempi delle medie avevano risultati più elevati, e che quindi erano fortemente motivati e talentuosi nel terminare le scuole un anno prima.

Al di là di questo, secondo Eduscopio, i risultati all’università dei diplomati quadriennali "risultano nel complesso inferiori a quelli dei diplomati quinquennali sia per i voti agli esami che per il numero di crediti ottenuti, sebbene meno nettamente". Nello specifico, sono stati analizzati i risultati degli studenti di 142 istituti quadriennali (su un totale di circa 190). Quasi l'80% degli studenti ha conseguito un diploma liceale, principalmente a indirizzo scientifico; il resto dei diplomati si divide tra i due macro-indirizzi del tecnico economico (12%) e tecnologico (9,5%).

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Veronica Miglio
Storyteller
Innamorata delle parole sin da bambina, ho scelto il corso di lingue straniere per poter parlare quante più lingue possibili, e ho dato sfogo alla mia vena loquace grazie alla radio universitaria. Amo raccontare curiosità randomiche, la storia, l’entomologia e la musica, soprattutto grunge e anni ‘60. Vivo di corsa ma trovo sempre il tempo per scattare una fotografia!
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