
La mega discarica Fresh Kills Landfill è stata la più grande mai costruita al mondo (mentre la più grande per i rifiuti elettronici è la discarica Accra in Ghana): rimasta operativa per oltre mezzo secolo tra il 1948 e il 2001 ha stoccato enormi quantità di rifiuti, fino a 29.000 tonnellate al giorno, l’equivalente del peso di circa 129 Statue della Libertà. Inoltre, dopo essere stata dismessa, è stata riaperta in via straordinaria per accogliere le macerie del World Trade Center. Nata su Staten Island, il quartiere più a sud di New York, oggi al posto della discarica si passeggia in un paesaggio fatto di praterie, corsi d’acqua e colline, tutto completamente artificiale e nato da un progetto di riconversione il cui completamento è previsto per il 2036, il parco concluso diventerà quasi tre volte più grande del Central Park.
La sua storia inizia nel 1948, quando l’urbanista Robert Moses destinò l'area a discarica ma solo in via temporanea, per tre anni, trasformando Staten Island in una zona soffocata da cattivi odori e colline di spazzatura visibili a chilometri di distanza. Diversamente da quanto inizialmente pianificato la discarica rimase attiva per oltre 40 anni e solo dopo anni di proteste, negli anni ’90 ne fu decisa la chiusura.

Il progetto della sua dismissione venne affidato alla multinazionale statunitense di ingegneria AECOM, che ha previsto la copertura dei rifiuti con una successione di strati di geocompositi e geomembrane di polietilene insieme a particolari sistemi di drenaggio e barriere di protezione. Il tutto è stato integrato con un sofisticato sistema di canali e argini per gestire le acque piovane.
La trasformazione è stata sorprendente, oggi, Freshkills, è anche un laboratorio di sostenibilità grazie alla presenza di uno speciale impianto che cattura il metano prodotto dalla decomposizione dei rifiuti e lo trasforma in elettricità, sufficiente ad alimentare circa 22.000 case l’anno.