
Il cinese Li Ching-yun, erborista e insegnante di arti marziali, secondo la storia che si intreccia alla leggenda ha vissuto 256 anni, anche se con ogni probabilità si tratta di un falso storico basato sulle dichiarazioni dello stesso Li (la persona più longeva di cui si ha testimonianza è stata la francese Jeanne Calment, morta a 122 anni). Dall’annuncio della sua morte con un necrologio datato 6 maggio 1933, la sua età viene inizialmente fissata a 197 anni e poi ricalcolata a 256 anni. In realtà, la sua reale data di nascita non è mai stata accertata e l'opinione comune dei gerontologi è che la storia della sua longevità sia in realtà un mito. Da uno studio datato 2011, dove approfondimenti di gerontologia si applicano anche al campo degli studi tradizionali e alle pratiche spirituali, emerge che – probabilmente – la storia di Li Ching-yung affonda le sue radici nel tessuto culturale e spirituale cinese, così come accade in altre parti del mondo.
L’annuncio della morte di un uomo bicentenario: Li Ching-yun
Questa storia inizia il 6 maggio 1933, quando sul New York Times compare un necrologio, ripreso successivamente anche sul Time, dove si segnala la morte di Li Ching-yun, un uomo cinese residente a Kaisheng, nella provincia di Sichuan, il cui anno di nascita dichiarato è 1736. Il necrologio segnala poi che un’inchiesta avrebbe invece fissato la sua età come ancor più longeva, 256 anni.
Abitanti della sua zona d'origine affermavano di conoscere Li Ching-yun fin da bambini, che i loro nonni stessi lo conoscevano e che l’uomo, in tutti gli anni in cui lo avevano visto, non era mai particolarmente invecchiato.
La vita e la leggenda del maestro Li Ching-yun
Mentre Li Ching-yun era in vita, intorno a lui iniziava a delinearsi un’aura di mitologia, ma fu solo dopo la sua morte che un professore di nome Wu Chung-chien iniziò a documentarsi e a raccogliere tutte le fonti che effettivamente raccontano dell’esistenza di questo uomo longevo e straordinario. Tuttavia, la veridicità delle informazioni trovate da Wu Chung-chien non è mai stata provata.
Secondo quanto raccolto dal professore, Li Ching-yun sarebbe nato nel 1677 a Qijiang Xian, nel Sichuan e passa i primi cento anni sui monti della Cina, dove indaga il segreto della longevità e diventa un’abile erborista.
All’età di circa 70 anni si sposta nella contea di Kai, dove si unisce all’esercito cinese come insegnante di arti marziali e collaboratore tattico.
Emerge poi che nel 1827 l’imperatore inviò a Li gli auguri per il suo 150esimo compleanno, gesto che si ripetè anche per le 200 candeline: pare, però, che questa lettera non sia giunta a destinazione a causa dei rallentamenti dovuti alla guerra civile.
Notizie della sua vita si hanno ancora nel 1927, quando il famoso generale Yang Sen lo invita a casa propria: qui viene scattata l’unica foto certa del maestro Li.
Il generale fu così colpito dall’incontro con il maestro che raccolse la sua storia e i suoi insegnamenti in un libro, oggi edito anche in Italia.
Verso la fine della sua vita, pare che Li Ching-yun avesse circa 180 discendenti: era stato sposato 24 volte, e la sua ultima moglie aveva all’incirca 60 anni.